Tennis
Bolelli/Vavassori battuti agli Australian Open: “Ci siamo andati vicino, cercavamo lo Slam dopo tre finali”

Andrea Vavassori hanno perso la finale del torneo di doppio agli Australian Open e non sono così riusciti a conquistare il primo Slam della carriera insieme, incappando nella terza sconfitta in altrettanti atti conclusivi disputati nei tornei più importanti del mondo. Gli azzurri si sono dovuti inchinare al cospetto del finlandese Harri Heliovaara e del britannico Henry Patten al termine di una partita combattutissima, decisa al terzo set dopo due frazioni terminate ai tie-break (la prima per 18-16 portata a casa dalla coppia italiana).
Simone Bolelli ha espresso le proprie sensazioni durante le dichiarazioni rilasciate nell’ambito della premiazione: “È stata una finale molto tirata, una delle migliori forse che abbia giocato. Abbiamo iniziato molto bene la stagione. Abbiamo vinto ad Adelaide e giocato un’altra finale, la terza per me all’Australian Open. Grazie ai tifosi, a tutti quelli che sono rimasti, e al mio team. Non torniamo a casa col trofeo, ci riproveremo l’anno prossimo“.
Andrea Vavassori ha fatto eco al compagno: “Sei una persona eccezionale, è un onore giocare con te. Penso che quest’anno abbiamo fatto un lavoro straordinario ed è solo l’inizio“. Poi rivolge un sorriso al direttore del torneo Craig Tiley, chiedendogli di cambiare l’orario della finale del doppio maschile visto che oggi si è conclusa oltre l’una di notte: “È un peccato giocare davanti a pochi spettatori“.
Gli azzurri hanno poi approfondito in conferenza stampa: “Ci siamo andati vicino, stavamo bene in campo, eravamo belli carichi, abbiamo vinto un primo set pazzesco annullando nove set-point e poi abbiamo avuto una piccola chance con una palla break nel secondo game del secondo set. Loro hanno giocato bene i punti chiave. Abbiamo giocato un ottimo match, ce l’abbiamo messa tutta, ma è andata male: cercavamo il titolo, era la terza finale Slam, la seconda qui“.
I nostri portacolori hanno poi proseguito: “Andiamo a casa con le orecchie basse, ma dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno: stiamo giocando bene, abbiamo incominciato bene la stagione. Si è giocato su poche palle, gli equilibri sono piccolissimi: si può parlare due ore della partita, ma non c’è stato uno più bravo e uno meno bravo. Dispiace aver perso una partita del genere perché ce la meritavamo dopo un avvio di stagione di questo tipo, ma siamo tra le coppie più forti del mondo e giocheremo per essere numeri 1, ora ci sono altri tre Slam. C’era poco pubblico, non è una cosa degna di una finale Slam. Dobbiamo trovare modi per interessare di più le persone. Siamo grandi giocatori e una partita di doppio sa regalare grande emozioni come si è visto oggi nei due tie-break“.