Tennis
Binaghi si sbilancia: “Ho sempre pensato che Sinner fosse più forte di Alcaraz. E sulla terra…”

Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Tennis e Padel, ha festeggiato la vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open in un intervento a Supertennis: “Questa è stata la partita della consacrazione di un grande campione quale Jannik è. Ha ragione Zverev: è un grande giocatore e la prima cosa che ha detto è che oggi Sinner non è solo il numero 1 del mondo, ma è nettamente più forte di tutti gli altri, è una spanna al di sopra degli altri”.
Il numero 1 del tennis tricolore si è fatto una una domanda stuzzicante e poi non si è nascosto sul grande sogno di vincere il Grande Slam: “Rimane la curiosità di non averlo mai visto contro Federer e Nadal nei migliori momenti, ma credo che ora ci siano altri obiettivi: deve dimostrare di essere nettamente più forte di tutti anche sulla terra rossa, gli Internazionali d’Italia possono essere grande apoteosi. Poi Wimbledon e l’erba. Non gli è precluso nessun obiettivo, neanche il poter vincere il Grande Slam“.
Angelo Binaghi ha confessato di vedere una netta superiorità di Sinner nei confronti dello spagnolo Carlos Alcaraz, spesso dipinto come il rivale di riferimento per il fuoriclasse altoatesino: “Ho sempre pensato che Sinner fosse in prospettiva molto più forte di Alcaraz e che il suo vero avversario sarebbe stato Zverev, un giocatore temibilissimo soprattutto sul veloce. Oggi avevo paura che il match andasse per le lunghe, non ero sicuro che Jannik vincesse e sono rimasto a bocca aperta“.
L’entusiasmo del Presidente era palpabile: “Questo è stato un grandissimo inizio di stagione: Sonego ha raggiunto i quarti, Musetti ha giocato degli ottimi incontri, altri ragazzi hanno perso partite importanti per pochi importanti. Vittoria in singolare e finale in doppio come nel 2024, una stagione che ci ha detto qual è la nostra forza e ci ha detto le soddisfazioni che avremo nei prossimi 10-15 anni, non è un frutto di coincidenze. Andremo da Mattarella mercoledì, sarà bellissimo celebrare questi successi straordinari con il Presidente. Oggi nel tennis siamo la Nazione più forte del mondo, da qualunque parte la si guardi: siamo i numeri 1“.