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Formula 1

F1: Toyota di ritorno da partner tecnico della Haas

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Nico Hulkenberg
Hulkenberg / LaPresse

Dopo un’assenza che perdura ormai dal 2009, la Toyota è pronta a rientrare in Formula 1. Non con vetture proprie, ma in base a una partnership pluriennale siglata proprio oggi in via ufficiale con la Haas. Il tutto è stato rivelato attraverso un comunicato diffuso sul sito ufficiale della scuderia che fa base in North Carolina, USA.

In buona sostanza, la Toyota diventa partner tecnico della Haas. Nessun avvicendamento a livello di motori, che rimangono quelli Ferrari, ma un altro tipo di ruolo. Si legge nel comunicato: “In base al nuovo accordo pluriennale, le parti condivideranno esperienza e conoscenza, al pari delle risorse. Toyota fornirà servizi di progettazione, tecnici e di produzione, mentre Haas offrirà in cambio competenze a livello tecnico e vantaggi commerciali. Con l’obiettivo di far avanzare lo sviluppo e l’elemento competitivo della Haas in Formula 1, Toyota svilupperà ulteriormente le proprie conoscenze e capacità in una pluralità di aree attraverso il coinvolgimento con il team al più alto livello del motorsport globale“.

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Il marchio Toyota Gazoo Racing sarà già visibile fin dal weeekend del Gran Premio degli Stati Uniti, in programma dal 18 al 20 ottobre al Circuit of the Americas di Austin, sulle vetture guidate da Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg.

Così il team principal della Haas, Ayao Komatsu: “Sono molto felice del fatto che Haas e Toyota si siano unite in questa partnership tecnica. Con un leader mondiale del settore a supporto e al lavoro fianco a fianco con la nostra organizzazione, mentre cerca di sviluppare e accelerare la propria esperienza tecnica e ingegneristica, è una partnership con benefici evidenti da ambo le parti. L’abilità di sfruttare le risorse e la conoscenza disponibili alla Toyota, beneficiando allo stesso tempo dei loro processi tecnici e di progettazione, sarà strumentale al nostro sviluppo e al nostro desiderio di incrementare la nostra competitività in Formula 1. In cambio offriamo alla Toyota una piattaforma da utilizzare completamente e, di conseguenza, per migliorare le capacità ingegneristiche già presenti“.

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