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Golf: Manassero quinto dopo due giri, quattro azzurri nei primi 11. Korhonen al comando da solo

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Matteo Manassero
Manassero / Federazione Italiana Golf

Si è chiuso il secondo giro al KLM Open di scena al The International di Amsterdam. Dopo il clamoroso exploit italiano di ieri, oggi la questione si è leggermente ridotta, ma vede sempre un andamento in generale positivo da parte del consesso tricolore. Questo anche se la leadership solitaria ora è del finlandese Mikko Korhonen, che già ieri comandava assieme a Matteo Manassero e che, ora, è solitario al comando con -3 di giornata, -10 di torneo e 18 buche vissute in modo particolare: un eagle, sei birdie, due bogey e un doppio bogey. In due giorni, dalla buca in uno ai 7 colpi, ha già visto (quasi) tutto.

Alle sue spalle rimane costante Sean Crocker: l’americano va a -9, rimanendo dunque a un colpo di distanza dal leader. Per adesso la sua carta dice 66 e 67, il che lo mette davanti al duo inglese Ross Fisher-James Morrison a -8.

Per quanto riguarda Manassero, qualche putt un po’ impreciso non gli consente di mantenere la leadership: chiude pari con il par e rimane così a -7, trovandosi quinto insieme al danese Rasmus Højgaard, in gran risalita, al tedesco Matti Schmid, allo scozzese Ewen Ferguson, all’inglese Matthew Baldwin e all’americano Nicolò Galletti.

I segnali positivi azzurri sono quelli che, all’11° posto, cioè nelle vicinanze della leadership, vedono tre uomini: Edoardo Molinari, Filippo Celli e Francesco Laporta, rispettivamente oggi capaci di girare in -1, -2 e -3. Per tutti c’è un -6 totale, mentre a -5 si colloca Guido Migliozzi, 23°, mentre è 26° a -4 Andrea Pavan. Una giornata no, da +3, costa invece la permanenza nel torneo a Lorenzo Scalise, che finisce tagliato con +1 (gli sarebbe servito rimanere pari con il par nel complesso). Si è invece ritirato senza disputare il secondo giro Renato Paratore, che comunque si trovava già a +10.