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ATP Roma, Tsitsipas con Jarry per acquisire fiducia per il Roland Garros. Hurkacz-Paul, duello tra outsider

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Tsitsipas / LaPresse

Roma sempre più al centro del mondo tennistico. Oggi verremo a conoscenza di coloro che andranno a fare compagnia ad Alejandro Tabilo ed Alexander Zverev nella ristretta cerchia dei semifinalisti degli Internazionali d’Italia, e per ognuno di loro può essere una ghiotta occasione per proporre la propria candidatura in vista del Roland Garros, che per un motivo o l’altro vede Novak Djokovic, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non arrivare al meglio delle loro possibilità.

Potrebbe essere l’occasione di uscire dal ‘giardinetto di casa’ di Montecarlo per Stefanos Tsitsipas, che dopo un debutto complicato con il sempre osstico Jan-Lennard Struff ha avuto vita facile con Cameron Norrie ed Alex De Minaur. Arrivare in fondo anche a Roma farebbe salire nettamente le sue quotazioni in vista dello Slam parigino.

Ma contro di lui ci sarà un giocatore ostico come Nicolas Jarry, ormai sempre più addentrato nel ruolo di giocatore costantemente tra i primi trenta al mondo e che ha una ghiotta occasione per cogliere il suo miglior risultato in un 1000, dopo i due quarti di finale raggiunti a Shanghai lo scorso anno e a Miami ad inizio marzo. Un paradosso che nei grandi tornei abbia ottenuto più risultati sul cemento, lui che ha vinto sei tornei tutti sul mattone tritato.

Nell’altra semifinale due giocatori sicuramente inattesi. Zitto zitto, sempre lontano dai riflettori, ma Hubert Hurkacz fa sempre parecchia strada nei tornei che contano. Il polacco ha rifilato una bella lezione a Rafa Nafal al debutto e così facendo ha battuto di slancio due esperti del rosso come gli argentini Etcheverry e Baez. Un’altra tacca sul suo petto, dimostrandosi come sempre un giocatore temibile anche su un terreno non propriamente suo.

Per lui ci sarà Tommy Paul, anche lui giocatore che sul rosso non è propriamente nel suo habitat naturale, avendo come risultato massimo fino alla scorsa settimana nei 1000 il terzo turno di Madrid ottenuto pochi giorni fa. E il successo con Daniil Medvedev può avergli dato quella fiducia che, dopo la semifinale di Indian Wells persa proprio con il russo, era andata un po’ affievolendosi.

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