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Sci Alpino

Pagelle gigante Kranjska Gora: la regolarità di Federica Brignone e una Bassino da ritrovare

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Federica Brignone
Federica Brignone / Fisi-Pentaphoto

PAGELLE GIGANTE FEMMINILE KRANJSKA GORA 2024

Sabato 6 gennaio

Federica Brignone, 8: sta mantenendo una continuità di rendimento straordinaria. Nei sei giganti disputati sin qui, è salita sul podio per ben cinque volte, con il doppio successo a Tremblant come picco. Sin qui il peggior risultato è il sesto posto di Killington. Una regolarità che le vale la conferma del pettorale rosso, tuttavia si prevede una sfida campale con Lara Gut-Behrami, staccata di appena 15 punti: entrambe non possono permettersi passi falsi, perché un’eventuale uscita potrebbe rivelarsi fatale. Oggi l’azzurra ha sciato bene, commettendo solo qualche piccola imprecisione qua e là. Semplicemente le avversarie sono andate più forti. Anche se avesse osato di più nel finale della seconda manche, come ha spiegato nelle dichiarazioni post-gara, difficilmente avrebbe potuto battere la scatenata Grenier.

Valerie Grenier, 10: quello che ha fatto nella parte finale della seconda manche ha del sensazionale. È riuscita a raddrizzare le traiettorie come nessuna, quasi dando la sensazione che non vi fossero curve sul tracciato. Ha ottenuto due vittorie in carriera con oggi, entrambe a Kranjska Gora: dunque il feeling con la Podkoren è speciale; inoltre la seconda manche tracciata dall’allenatore della compagine canadese ha senz’altro aiutato. A questo punto la 27enne, per compiere il definitivo salto di qualità, dovrà esprimere questo livello anche in altri contesti. Sin qui, al di fuori della Slovenia, ha ottenuto un solo podio, il terzo posto a Soldeu nel marzo 2023.

Lara Gut-Behrami, 9: un secondo posto di platino per la svizzera, il massimo possibile contro la Grenier di oggi. Rosicchia 20 punti a Federica Brignone e resta pienamente in corsa per la classifica di Coppa del Mondo di gigante.

Petra Vlhova, 6: in testa a metà gara, spreca tutto nella seconda con un atteggiamento troppo attendista. Il secondo posto era alla portata, alla fine la slovacca chiude fuori dal podio.

Thea Louise Stjernesund, 7: i tempi sembrano maturi per il grande risultato. La norvegese è sempre più costante, sbaglia meno che in passato e si avvicina passo dopo passo alle migliori. Oggi chiude quinta, ma il podio potrebbe arrivare da qui a fine stagione.

Mikaela Shiffrin, 5: non è riuscita a incidere sulla neve salata, dando la sensazione di non volersi prendere rischi in condizioni atmosfere difficili. Ha perso 31 punti da Federica Brignone in classifica generale, ma resta comunque saldamente in vetta.

Marta Bassino, 5: quando una stagione inizia male, è difficile riuscire a mutarne l’inerzia. È in crisi di fiducia e di risultati, di conseguenza il morale è basso ed anche la sciata non è quella fluida dei tempi migliori. Il decimo posto a quasi due secondi di distacco è un risultato difficile da accettare per una campionessa di questo calibro. Eppure basterebbe un grande risultato per sbloccarla, magari anche in una disciplina diversa come il superG, specialità di cui detiene il titolo iridato.

Sofia Goggia, 6: altra gara più che discreta, a ridosso della top10. L’approccio è quello giusto, oggi il risultato sarebbe stato ancora migliore senza due vistosi errori nella parte alta della seconda manche, quando ha rischiato di scivolare. Questo ormai è il suo livello in gigante, adesso deve tornare a fare la differenza in discesa.

Elisa Platino, 5,5: qualificata in extremis con il 30° tempo, non sfrutta il pettorale n.1 nella seconda manche e commette un gravissimo errore. Chiude 26ma, ultima tra le atlete all’arrivo.

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