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Sci Alpino

Pagelle discesa Wengen di oggi: Odermatt dominatore, Schieder si mangia le mani, Paris solido

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Odermatt LaPresse

LE PAGELLE DELLA DISCESA #1 DI WENGEN

Giovedì 11 gennaio

Marco Odermatt 10 e lode: cos’altro aggiungere su questo fuoriclasse assoluto? Si era capito che ci tenesse in maniera particolare a vincere almeno una gara a Wengen e piazza subito il colpaccio nella prima. La discesa più breve. Oggi non aveva rivali. Efficace nel primo tratto, ottimo anche in fondo ma, oggettivamente, nella celebre e decisiva “Kernen-S” ha fatto qualcosa da “extraterrestre”. Non rallenta come gli altri. No, l’elvetico effettua quella difficilissima “chicane” come se fosse tra le porte larghe del gigante. Impossibile per tutti gli altri. Siamo tutti testimoni. 30a vittoria della carriera, la prima in discesa. Terza Sfera di Cristallo consecutiva già in ghiaccio. Ora potrà divertirsi fino a fine anno, riscrivendo il libro dei record.

Cyprien Sarrazin 8: il francese ormai è una realtà della velocità. Non fa più notizia un suo podio. Anzi, oggi poteva puntare al successo se non fosse stato spettatore del “Marco Odermatt Show”. Ci prova e ce la mette tutta. Non perde troppo alla “Kernen-S”, ma la “Ziel-S” finale dello svizzero gli costa quasi 3 decimi. Chiude a 58 centesimi, primo dei “terrestri”.

Aleksander Aamodt Kilde 7.5: una buona conferma dopo il podio in gigante di Adelboden. Sia ben chiaro, da un campione come il norvegese sarebbe lecito attendersi vittorie in discesa, ma dopo qualche alto e basso di troppo, sembra avere ritrovato la sua efficacia e, soprattutto, continuità di sciata e risultati. Avrà modo di rifarsi tra domani e sabato, soprattutto.

Florian Schieder 7.5: chiude a soli 13 centesimi dal podio di Wengen, un risultato da sottolineare con il pennarello rosso. Ottima prova per il nostro alfiere che, oggettivamente, si mangia le mani per la sua parte iniziale. Nella sezione di scorrimento lascia quasi 9 decimi. In poche parole il ritardo che porta al traguardo. Che peccato!

Dominik Paris 7: quando arriva al traguardo sembra deluso dal risultato. Da quel momento in avanti, però, si conferma il suo quinto posto che, tutto sommato, non è certo un risultato da scartare. L’altoatesino è veloce nella prima parte di gara, ma paga a caro prezzo la “Kernes-S” nella quale frena troppo. Dopo il “buco nero” di Bormio, sembra di nuovo tornato “Domme” e sabato sulla Wengen vera e propria potrebbe davvero dire la sua…

Mattia Casse 6.5: l’azzurro si ferma in settima posizione a 1.24 dalla vetta ed a circa 4 decimi dal podio. Anche nel suo caso, la “Kernen-S” costa parecchi decimi e non ha più modo di risalire la china. Senza quel passaggio era ampiamente da podio…

Vincent Kriechmayr 4.5: l’austriaco a Wengen ha vinto in due occasioni. 2019 e 2022. Oggi, invece, ha messo in mostra una delle sue versioni peggiori sul Lauberhorn. Mai della partita, chiude oltre la 10a posizione a 1.65, perdendo sostanzialmente decimi su decimi in ogni settore. Prestazione assolutamente da cancellare in fretta…

Christof Innerhofer 5: chiude a 2.02 secondi da Marco Odermatt al termine di una prova nella quale lascia quasi 7 decimi nel solo ultimo settore. La stanchezza si è fatta sentire.

Foto: LaPresse

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