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Roland Garros 2023: perché questo Lorenzo Musetti può sfidare Alcaraz senza paura

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Lorenzo Musetti

Per la seconda volta in carriera Lorenzo Musetti ha raggiunto gli ottavi di finale in uno Slam ed ancora una volta si troverà di fronte il numero uno del mondo. Due anni fa il toscano aveva affrontato Novak Djokovic, mentre domani se la vedrà con Carlos Alcaraz. Quella con il serbo è una partita rimasta nella mente di molti, soprattutto per i primi due straordinari set, ma finita poi malamente con il ritiro senza più energie al quinto.

In quella partita Musetti giocò i primi due set ad un livello stellare, con l’incoscienza di chi non aveva nulla da perdere, dando veramente tutto, forse anche troppo. Un match che è servito anche come crescita al nativo di Carrara, che ha capito come gestire le proprie fatiche, anche se sempre lo scorso anno al Roland Garros contro Tsitsipas è arrivato un altro ko al quinto dopo aver vinto i primi due set.

In questa edizione Musetti non ha ancora perso un set e soprattutto ha speso davvero pochissime energie. Vittoria all’esordio contro Ymer, poi un dominio assoluto contro Shevchenko e anche contro Norrie le uniche difficoltà sono arrivate nel terzo set. Un torneo finora strabiliante, con Lorenzo che è diventato amatissimo dal pubblico francese per il suo gioco scintillante.

Il match con Alcaraz è sicuramente uno scontro affascinante per stili di gioco e anche per quello che rappresentano i due giocatori. Se lo spagnolo si può considerare l’erede di Rafael Nadal, l’italiano è quello che più si avvicina a Roger Federer (come ha detto un certo Mats Wilander). Paragoni sicuramente azzardati, soprattutto quello di Musetti, ma certamente domani sul Philippe Chatrier lo spettacolo e la classe non mancheranno.

Alcaraz è favorito senza alcun dubbio, ma Musetti deve scendere in campo senza paura e con la consapevolezza di avere i mezzi per mettere in difficoltà il tennista iberico. Il tutto ricordando anche il match di Amburgo, con l’azzurro che si impose in finale dopo tre set molto combattuti. Qui si gioca tre set su cinque e siamo in un Slam, quindi tutti i discorsi cambiano, ma quel match resta e può essere una chiave di lettura importante per l’azzurro.

Entrambi hanno avuto parole di elogio per l’avversario, invitando il pubblico a seguire l’incontro e promettendo divertimento e spettacolo. C’è davvero tutto per un match epico nella cornice perfetta dello Chatrier. L’Italia del tennis tifa per Lorenzo Musetti e sogna una straordinaria impresa.

FOTO: LPS