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Calcio

Conference League, Fiorentina-West Ham 1-2: gli Hammers gelano la Viola al 90′ e alzano la Coppa

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Finisce con la beffa più atroce per la Fiorentina la Finale di Conference League 2022-2023, giocata alla Eden Aréna di Praga (Repubblica Ceca). La squadra viola disputa una partita di spessore ma sbaglia troppo nei momenti clou e cade con il punteggio di 1-2. Prima, infatti, regala il calcio di rigore dell’1-o trasformato da Benrahma quindi, dopo il pareggio immediato di Bonaventura, spiana la strada a Bowen che, al 90′, manda gli Hammers in paradiso.

Il club londinese, quindi, torna al successo in una competizione europea dopo la Coppa delle Coppe del 1964-1965 e raddrizza proprio nel finale una stagione che aveva regalato ben pochi sorrisi, con una salvezza ottenuta solo nelle ultime giornate della Premier League. Dall’altro canto la Fiorentina si mangia letteralmente le mani per una seconda coppa sfumata e un esito simile a quanto avvenuto in Coppa Italia. Tanti applausi, ma i festeggiamenti sono altrove.

LE FORMAZIONI IN CAMPO

La formazione allenata da mister Vincenzo Italiano è scesa in campo con il consueto 4-2-3-1, ma con diverse novità in campo. Terracciano in porta, difesa composta da Dodô, Milenković, Ranieri e Biraghi quindi in mediana Amrabat e Mandragora mentre Nico González, Bonaventura e Kouamé agivano alle spalle di Jović. Gli Hammers di David Moyes hanno risposto con il 4-2-3-1 con Areola tra i pali, Coufal, Zouma, Aguerd ed Emerson Palmieri in difesa, quindi Rice e Souček a centrocampo con Bowen, Paquetá e Benrahma alle spalle di Antonio.

IL PRIMO TEMPO

La partita inizia con un piano tattico ben preciso. I viola tengono palla e passano la maggior parte del tempo nella metà campo avversaria, mentre gli Hammers si chiudono bene e provano a ripartire appena possono. La squadra di mister Italiano si fa vedere in diverse occasioni nell’area di rigore inglese, ma occasioni vere e proprie non ne arrivano. Passano i minuti e il canovaccio tattico non muta. Al 33′ capitan Biraghi si prepara per battere un calcio d’angolo sotto la curva dei supporters del West Ham che, però, lo fanno bersaglio di un fitto lancio di oggetti tra bicchieri, accendini e anche una sigaretta elettronica. Proprio quest’ultima lo colpisce alla testa, nella parte posteriore, e il terzino sinistro inizia a sanguinare copiosamente. Match sospeso per alcuni minuti, ma si può ripartire. La grande emozione arriva al quarto minuto di recupero. Kouamé, che nel primo tempo sostanzialmente tocca un solo pallone, per un soffio non lo trasforma in rete. Stacco di testa imperioso sul cross dalla destra di Nico Gonzalez e la palla si stampa sul palo. Sulla ribattuta arriva prontamente Jovic a ribadire in rete, ma il serbo è in off-side davvero per questione di pochissimi centimetri.

IL SECONDO TEMPO

La sfida vive il primo vero scossone al 60′. Palla in profondità degli Hammers, Biraghi interviene per anticipare Bowen, ma colpisce la palla con la mano. Rigore netto. Dal dischetto va Benrahma che spiazza Terracciano. 1-0 e vantaggio del West Ham. La Fiorentina potrebbe subire il contraccolpo, invece reagisce subito e Bonaventura riporta tutto in parità al 66′. Amrabat lancia lungo sull’out di destra per Nico Gonzalez, sponda aerea per il centrocampista ex-Milan che, controlla e calcia in porta in un attimo e segna un grandissimo gol con un rasoterra chirurgico. I viola rimangono con il piede sull’acceleratore e costruiscono un’altra grande occasione al 71′. La palla arriva a rimorchio a Mandragora che, dal limite dell’area, calcia malamente a lato. Un errore pesantissimo con il senno di poi. La sfida diventa sempre più combattuta mano a mano che ci si avvicina al 90′ e, quando si pensa ormai ai supplementari, arriva la doccia gelata. Verticalizzazione per Bowen che prende d’infilata la difesa viola troppo disattenta, si presenta davanti a Terracciano dopo 40 metri palla al piede e lo supera con un tocco sul secondo palo. 2-1 per gli Hammers. Nonostante la beffa la squadra di Italiano si riversa ancora in attacco per trovare di nuovo il pareggio, ma gli inglesi resistono nell’assalto finale e alzano la Conference League.

Foto: LaPresse