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Atletica, Mattia Furlani da delirio: vola oltre gli 8.40, ma che beffa il vento! Tremano il record italiano e il mondiale stagionale

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Mattia Furlani

Mattia Furlani ha fatto sognare al Meeting di Savona, dominando la scena nel salto in lungo con un fenomenale balzo da 8.44 metri! Volo pindarico per il 18enne, che però è stato beffato dal vento: 2,2 m/s a favore, ovvero oltre il limite di 2 m/s previsto dal regolamento per omologare le prestazioni. Il giovane fuoriclasse laziale ha illuminato la scena in occasione del secondo tentativo allo Stadio Fontanassa, ma quella leggera brezza oltre il consentito lo ha privato di quella che sarebbe stata un’enorme gioia.

Il Campione d’Europa Under 18, che vanta un personale “regolare” di 8.04 (siglato proprio in occasione del suo trionfo di Gerusalemme nella rassegna continentale di categoria), si è reso protagonista di un eccellente pomeriggio in terra ligure, considerando anche gli 8.00 metri (1,7 m/s a favore, quindi legale) timbrati alla quarta prova e i “lunghi nulli” nei due ultimi tentativi. L’azzurro ha ampiamente distanziato il sudafricano Ruswahl Samaai (7.96), il francese Jean Bertrand (7.85) e Filippo Randazzo (7.65).

Mattia Furlani era alla sua prima uscita stagionale all’aperto e sembra ulteriormente migliorato dal punto di vista tecnico, con una rincorsa sempre più ficcante e un tempo di stacco degno di nota: misure roboanti sembrano essere nelle corde del classe 2005, che ha enormi margini di miglioramento e che può guardare con grandissimo ottimismo ai prossimi appuntamenti. Il nostro portacolori, che in inverno ha saltato 7.99 a Stoccolma e poi ha preso parte agli Europei Indoor senza qualificarsi alla finale, ha fatto sobbalzare tutti gli appassionati di atletica.

Ricordiamo che il record italiano outdoor è di 8.47 metri, realizzato da Andrew Howe il 30 agosto 2007 in occasione dei Mondiali di Osaka chiusi in seconda posizione. Quella odierna sarebbe stata la terza prestazione italiana all-time se non ci fosse stato quel filo di vento irregolare (che indubbiamente ha aiutato in termini prestazionali, chiaramente). Sarebbe stata addirittura la miglior prestazione mondiale stagionale, visto che l’indiano Jeswin Aldrin si è fermato a 8.42 metri lo scorso 2 marzo.

Foto: Grana/FIDAL