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Calcio

Pagelle Sporting Lisbona-Juventus 1-1: Rabiot fa e disfa, Edwards spina nel fianco, male Chiesa e Vlahovic

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SPORTING LISBONA (3-4-3)

Adan 6 – sulla rete di Rabiot non ha nessuna colpa. Per il resto non riceve conclusioni di rilievo e può vivere una serata tranquilla.

Diomande 6.5 – a tratti dominante. L’ivoriano classe 2003 gioca una partita di livello assoluto. Fa valere il suo fisico ma dimostra anche di avere ottime capacità a livello difensivo

Coates 6 – è il leader della difesa e lo conferma anche in questo match. Se la deve vedere contro Vlahovic che spesso lo grazia. L’uruguaiano tiene bene contro il serbo e vince il confronto diretto. Nel finale ha due occasioni da gol enormi, in una spara in curva, nella seconda la difesa bianconera chiude in qualche modo.

Gonçalo Inacio 6 – non ha particolari colpe sulla coscienza, ma nell’azione del gol di Rabiot, come tutto lo Sporting, poteva sicuramente fare meglio. Prima e dopo ordinaria amministrazione. Dall’81 Reis SV – 

Ricardo Esgaio 6 – onnipresente a tutto campo, anche non sempre si segnala per soluzioni giuste. Nella ripresa ha una occasione colossale e la calcia in curva. Prova a buttare cross su cross, ma i compagni non li tramutano in gol.

Morita 5.5 – nel cuore della mediana lusitana alterna buone cose a errori marchiani. Con un suo passaggio sbagliato dà il via a una azione che la Juventus quasi tramuta nel 2-1. Il giapponese dà sempre la sensazione di poter essere pericoloso

Ugarte 5 – inizia il suo match con un cartellino giallo sul groppone e deve contenere la sua “verve”. Nel centrocampo dei biancoverdi è l’elemento che dà maggiore sostanza e lo fa nel migliore dei modi.

Nuno Santos 5 – nel primo tempo è spettatore di quello che fanno i compagni di squadra. Non risulta mai incisivo. Ci prova di più nella ripresa ma senza il minimo risultato. Dall’88 Arthur Gomes SV – 

Francisco Trincao 5.5 – non certo l’edizione migliore dell’attaccante. Dopo aver impressionato contro l’Arsenal, questa sera non ha modo di rendersi davvero pericoloso. Svaria molto, ma niente di più. Dall’ 81 Chermiti SV – 

Edwards 6.5 – come all’andata sa sempre rendersi pericoloso e imprevedibile in fase avanzata. Ha il merito di segnare il calcio di rigore dell’1-1. Da quel momento è il migliore dei suoi. Dribbling, inserimenti e qualche conclusione.

Pedro Gonçalves 6 – ha tanta qualità e lo fa vedere ogni volta che tocca il pallone. Cerca di innescare i compagni in numerose occasioni, ma non sempre i suoi sforzi sono assecondati

JUVENTUS (4-3-3)

Szczesny 6 – sul calcio di rigore prova a intuire la conclusione di Edwards, ma l’inglese va centrale. Per il resto della partita non deve compiere interventi di rilievo. Per il resto ringrazia gli avversari che sparano alto.

Cuadrado 6 – nel primo tempo è molto in partita, specialmente in fase difensiva. Non lesina anche qualche intervento duro ma è quando si spinge in avanti che arrivano i problemi. Crossa quando potrebbe tirare. Tira quando dovrebbe crossare. Sbaglia sempre la decisione.

Bremer 6 – sull’azione del rigore è protagonista di un clamoroso auto-palo che fa capire come siano in arrivo brutte notizie. Per il resto del match tiene a bada gli attaccanti portoghesi senza grossi patemi. Sente tirare l’adduttore ed è costretto a chiedere il cambio. Dal 71′ Gatti –  entra in campo e dà grande sostanza alla difesa specialmente sulle palle alte.

Danilo 6 – il capitano  tiene bene il campo e si conferma il leader della difesa. Non disputa una partita indimenticabile, ma quando c’è bisogno il brasiliano c’è sempre.

Alex Sandro 5.5 – dopo tanti mesi come braccetto di sinistra della difesa a 3, questa sera ha più compiti da terzino in una linea che spesso è a 4. Ha gravi colpe sulla rete dell’1-1. Perde il proprio rivale sulla rimessa laterale, quindi invece di accompagnarlo prova un intervento fuori tempo

Miretti 6 – match dai due volti. Gioca un primo tempo davvero negativo. Quasi mai fa la cosa giusta ma, soprattutto, appare un po’ troppo leggero in quasi tutti i contrasti. Migliora nella ripresa quando ha modo di inserirsi con maggiore frequenza. Prova anche diversi assist importanti che, per sua sfortuna, non vengono sfruttati dai compagni. Dal 72′ Pogba SV – 

Locatelli 6.5 – in una mediana simile è ovviamente il regista della squadra, ruolo che non è propriamente nelle sue corde e che condisce con qualche errore di troppo. Cresce con il passare dei minuti come spesso gli capita e nel finale è un vero leader in mezzo al campo.

Rabiot 6.5 – fa e disfa da solo. Ha il merito di piazzare la zampata per la rete dell’1-0 (11° gol stagionale, non male per il francese) salvo poi rovinare tutto con il fallo che porta al penalty dell’1-1. Per il resto ha strappi e fisico per domare i rivali portoghesi.

Di Maria 6 – cresce con il passare dei minuti. Dopo un avvio nel quale non riesce mai ad accendersi, riesce a illuminare il gioco offensivo. A inizio ripresa ha sprazzi importanti che non vengono tramutati in rete. Nel finale dà una mano quando può a tenere palla.

Vlahovic 5 – questa sera non ha nemmeno la scusa dell’essere troppo solo in fase offensiva. Ai lati ha due come Di Maria e Chiesa ma, gira e rigira, il serbo non ne azzecca una. Sbaglia gli appoggi, non dialoga con i compagni e, sostanzialmente, non dà mai la sensazione di essere pericoloso. Figuriamoci di poter segnare. Nella ripresa ha una grande chance, ma il cross di Cuadrado è troppo forte e alto. Dal 71′ Milik SV – 

Chiesa 5 – pronti, via, e viene subito toccato duro sulla caviglia. Ne viene condizionato per un po’, quindi gioca parecchi minuti nei quali commette troppi errori, sia tattici, sia tecnici. Di solito è una spina nel fianco per le difese avversarie. Questa sera fa vedere una delle sue versioni meno brillanti da quando è alla Juventus. Dal 78′ Kostic SV – 

Foto: LaPresse