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Ciclismo

LIVE Milano-Sanremo 2023 in DIRETTA: Van der Poel in solitaria. 2° Ganna con rimpianto: “Avevo le gambe per stare con lui”

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Pogacar Van Aert Van der Poel Pedersen

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LA CRONACA DELLA MILANO-SANREMO

LE PAGELLE DI FEDERICO MILITELLO

L’ORDINE D’ARRIVO DELLA GARA

FILIPPO GANNA AMMETTE: “C’E’ RAMMARICO, AVEVO LE GAMBE PER SEGUIRE VAN DER POEL”

L’ALBO D’ORO DELLA MILANO-SANREMO

LE DICHIARAZIONI DI VAN DER POEL

QUANTI SOLDI HA GUADAGNATO VAN DER POEL CON LA VITTORIA?

VIDEO: GLI HL DELLA MILANO-SANREMO

16.58 Grazie per averci seguito amici di OA Sport e buon proseguimento di serata. Un saluto sportivo.

16.56 Van der Poel era arrivato 3° alla Milano-Sanremo nel 2022 e 5° nel 2021. Insomma, aveva già dimostrato di poterla vincere.

16.55 Ganna ci riproverà a Pasqua alla Parigi-Roubaix.

16.54 Con Ganna abbiamo finalmente trovato un uomo da Classiche, perché è anche dotato di uno spunto veloce molto interessante. Di sicuro un 2° posto brucia sempre, ma oggi non ci sono grandi rimpianti: Van der Poel è stato più forte.

16.52 Abbiamo avuto l’ennesima conferma di come la Milano-Sanremo non sia più una Classica per velocisti. Anche perché dal termine della discesa del Poggio all’arrivo ci sono appena 2 km: impossibile rientrare.

16.51 Kragh Andersen ha vinto la volata del gruppo.

16.50 L’ordine d’arrivo della Milano-Sanremo 2023:

1 VAN DER POEL Mathieu Alpecin-Deceuninck 800 275 6:25:23
2 GANNA Filippo INEOS Grenadiers 640 200 0:15
3 VAN AERT Wout Jumbo-Visma 520 150 ,,
4 POGAČAR Tadej UAE Team Emirates 440 120 ,,
5 KRAGH ANDERSEN Søren Alpecin-Deceuninck 360 100 0:26
6 PEDERSEN Mads Trek – Segafredo 280 90 ,,
7 POWLESS Neilson EF Education-EasyPost 240 80 ,,
8 MOHORIČ Matej Bahrain – Victorious 200 70 ,,
9 TURGIS Anthony TotalEnergies 160 60 ,,
10 STUYVEN Jasper Trek – Segafredo 135 50 ,,

16.48 Van der Poel ha vinto la terza Classica Monumento della carriera: in bacheca vanta anche i Giri delle Fiandre del 2020 e 2022.

16.47 L’Italia non saliva sul podio alla Milano-Sanremo dal 2018, quando vinse Vincenzo Nibali.

16.44 Ricapitoliamo quanto accaduto. Sul Poggio il primo ad attaccare è stato Pogacar. Incredibilmente il più brillante a rispondere è stato Ganna, poi si sono accodati Van der Poel e Van Aert. Negli ultimi 300 metri della salita è arrivata la micidiale stoccata di Van der Poel: una rasoiata che ha fatto la differenza, Pogacar non ha avuto la forza di rispondere. L’olandese ha preso subito quei 2-3 secondi di vantaggio, che poi ha incrementato nella successiva discesa. Per Ganna comunque un secondo posto che lo consacra tra i grandi del ciclismo mondiale anche su strada. Aspettando la Parigi-Roubaix…

16.43 38 anni dopo Hennie Kuiper, l’Olanda torna a vincere la Milano-Sanremo.

16.42 Ganna, che è migliorato tantissimo anche allo sprint, ha anticipato la volata e non ha dato modo a Van Aert e Pogacar di rientrare.

16.41 Pazzesco Ganna! Vince la volata con Van Aert e Pogacar ed è secondo a 14″!

16.41 Van der Poel vince la Milano-Sanremo!

16.41 Ganna comunque è stato spettacolare, oggi ha dimostrato di essere un uomo da Classiche.

16.40 ULTIMO KM! 6″ di vantaggio per Van der Poel, è fatta per l’olandese.

16.40 Van Aert, Pogacar e Ganna non stanno trovando l’accordo, come prevedibile.

16.39 2 km all’arrivo, è terminata la discesa. 8 secondi di vantaggio per Van der Poel: è imprendibile.

16.38 3 km all’arrivo, è durissima andare a riprendere Van der Poel.

16.37 Ganna deve sperare che Van Aert lo riporti sotto, per poi tentare la stoccata.

16.37 4 secondi di vantaggio per Van der Poel. L’Olanda non vince la Milano-Sanremo dal 1985.

16.36 Ora Van Aert prova ad incaricarsi dell’inseguimento.

16.36 Potrebbe essere l’attacco decisivo. Van der Poel ha già guadagnato 6 secondi su Van Aert, Ganna e Pogacar.

16.35 VAN DER POEL ATTACCA! Guadagna un paio di secondi prima dello scollinamento! Ora la discesa! 5 km all’arrivo

16.34 GANNAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! Impressionante, è stato il primo a rispondere allo sloveno! Si accodano anche Van Aert e Van der Poel! Vanno via in quattro!

16.34 ATTACCA POGACAR!

16.33 SI FRANTUMA IL GRUPPO! Restano in 8 davanti e c’è Ganna.

16.33 1,5 km alla vetta, ora arriva il tratto più duro.

16.32 Benissimo Filippo Ganna in quarta posizione. Progressione micidiale di Wellens, che sta preparando la strada a Pogacar…

16.32 Attenzione, accelera Wellens con Pogacar a ruota…E’ il momento.

16.31 Si stacca Pasqualon, ora Pello Bilbao in testa al gruppo, sempre un gregario di Mohoric.

16.30 Forcing esagerato della Bahrain con Pasqualon. Mohoric vuole puntare al bis come fece Zabel nel 2000-2001?

16.30 INIZIA IL POGGIO!

16.29 Ora la Bahrain-Victorious in testa al gruppo.

16.28 10 km all’arrivo! Sta per iniziare la salita decisiva del Poggio di Sanremo!

16.27 Ora Senechal a tirare il gruppo: sta preparando il terreno ad una stoccata del capitano Alaphilippe?

16.26 12 km all’arrivo, ora l’andatura è indemoniata. Tutti vogliono approcciare davanti il Poggio.

16.25 Nelle prime posizioni c’è anche Simone Consonni. Ve lo avevamo detto qualche ora fa: Ganna e Consonni sono gli unici italiani ‘capitani’. Speriamo che i nostri campioni olimpici dell’inseguimento a squadre sappiano stupirci.

16.24 Ripreso Politt. 5 km al Poggio, dove si deciderà presumibilmente questa Milano-Sanremo.

16.23 Politt ha guadagnato 6 secondi. 15 km all’arrivo. Il tedesco sembra il primo a non credere in questa azione, continua a voltarsi, forse attendendo altri attaccanti.

16.22 Il Poggio misura 3,6 km, ha una pendenza media del 3,8% e punta massima del 7,3%.

16.21 Attacca il tedesco Politt (Bora-hansgroe).

16.20 Terminata la discesa, siamo sulla via Aurelia. 17,6 km all’arrivo. Tra poco il Poggio…

16.20 Allungo di Trentin, van der Poel e Kragh Andersen, ma non è un attacco, infatti si rialzano subito.

16.19 Nessun attacco per ora in discesa.

16.17 20 km all’arrivo.

16.16 E’ terminata la Cipressa. Van der Poel si porta in prima posizione per affrontare la discesa.

16.16 Si stacca il velocista belga De Lie.

16.14 Ora Wellens dà manforte a Ulissi. La UAE continua a non dare spazio. Pogacar vuole tenere chiusa la corsa e poi tentare la rasoiata sul Poggio.

16.12 Davvero agile la pedalata di Girmay. Si è parlato poco di lui, attenzione…

16.11 E’ elevata l’andatura della UAE a 3 km dalla vetta. Difficile attaccare. Per il momento nessuno ha il coraggio.

16.10 25 km al traguardo.

16.10 Forcing della UAE Emirates di Tadej Pogacar sulla Cipressa. E’ Ulissi a dettare il passo. Si stacca Fernando Gaviria.

16.09 Perdono contatto dal gruppo Mozzato e Velasco.

16.08 Anche Bettiol nelle prime posizioni, mentre Ulissi sta lavorando per Pogacar in testa al gruppo.

16.07 Ganna pedala bene in quarta posizione.

16.07 INIZIA LA CIPRESSA! 27 km all’arrivo!

16.06 Ripresi gli attaccanti dopo 264 km di fuga: GRUPPO COMPATTO!

16.05 Kwiatkowski ha solo appoggiato i piedi a terra, ma ora si trova in fondo al gruppo e dovrà spendere per risalire.

16.04 Altra caduta, questa volta Tratnik (Jumbo-Visma) e addirittura Kwiatkowski (Ineos-Grenadiers).

16.03 30 km all’arrivo e 3 km all’inizio della Cipressa.

16.03 Bittner, Benedetti, Bennett e Dinham sono i quattro corridori coinvolti nella precedente caduta.

16.01 Ormai solo 15″ di vantaggio per i fuggitivi.

16.01 Momento nostalgia: vi ricordate quando Marco Pantani scattò sulla Cipressa? Riviviamo quei magici momenti del 1999.

16.00 Brutta caduta in gruppo. A terra Sam Bennett e Cesare Benedetti (italiano che gareggia per la Polonia).

15.59 Zoccarato rientra sui fuggitivi: dunque ora sono in sei davanti

15.59 La Cipressa misura 5,6 km e ha una pendenza media del 4,1%, con punta massima del 7,9%.

15.57 Restano solo 30″ di vantaggio ai cinque al comando. Il loro destino è chiaramente segnato.

15.57 35 km all’arrivo. Siamo ad Imperia. Tra 8,5 km la Cipressa.

15.56 Anche Davide Martinelli si è staccato dal gruppo principale.

15.55 E’ terminato il Capo Berta. Maestri, Tonelli, Rivi, Balmer e Maas sono i 5 rimasti davanti. A 37″ il plotone principale.

15.55 Jonathan Milan si stacca dopo aver fatto il gregario per Mohoric.

15.54 Perde contatto Zoccarato dal gruppetto degli attaccanti.

15.54 Girmay pedala molto bene nell’avanguardia del plotone.

15.53 Purtroppo perde contatto dal plotone anche il nostro Matteo Moschetti.

15.53 In difficoltà Mark Cavendish nel gruppo principale! Il britannico si stacca e alza bandiera bianca!

15.52 39,5 km all’arrivo, 45″ di vantaggio per i fuggitivi. Si stacca Riabushenko.

15.51 INIZIA IL CAPO BERTA! Si stacca subito l’etiope Abreha.

15.49 Jonathan Milan sta tirando in testa al gruppo per Mohoric. Questo è il problema principale dei nostri giovani: non vengono valorizzati perché quasi sempre devono fare da gregari a capitani stranieri. Quando servirebbe una squadra italiana nel World Tour. Ma chi ha 15 milioni di euro da mettere sul piatto?

15.48 Si fa vedere in testa al gruppo anche la Bahrain-Victorious, c’è Jonathan Milan.

15.46 Ricordiamo che il Berta è il più impegnativo dei ‘Capi’: 1,6 km al 7,2% di pendenza media e punta massima del 9,5%.

15.45 Ora discesa verso Diano Marina, poi Capo Berta.

15.44 Caduta per lo spagnolo Aramburu, un possibile nome a sorpresa per una eventuale volata. La Spagna non vince la Milano-Sanremo dal 2010 con Oscar Freire.

15.43 Nulla da segnalare sul Capo Cervo, andatura costante del gruppo.

15.41 I fuggitivi hanno imboccato il Capo Cervo.

15.41 Il Capo Cervo misura 1,2 km al 3,7% di pendenza media.

15.40 Si rialza il gruppo, il vantaggio degli 8 attaccanti risale leggermente a 58″.

15.40 Ora una breve discesa prima del Capo Cervo.

15.39 Il Capo Mele è già terminato per i fuggitivi, siamo a 50,7 km al traguardo.

15.38 Elevata ora l’andatura del plotone, precipita a 54″ il margine della fuga.

15.37 Tra i fuggitivi si stacca il francese Charrin.

15.36 SIAMO SUL CAPO MELE!

15.35 Per ora la media è di 45,3 km/h, la più alta dal 1990.

15.34 Accelerazione repentina in gruppo. La Trek-Segafredo di Mads Pedersen è la più attiva, ventre a terra verso Capo Mele. Solo 1’14” di vantaggio per i battistrada.

15.32 Siamo a 5 km dalle pendici del Capo Mele! 2 km al 3,7% di pendenza media!

15.30 Ricordiamo che Tadej Pogacar era scivolato addirittura nel tratto di trasferimento prima della partenza, senza conseguenze.

15.29 Per il momento i favoriti sono rimasti al coperto. Quello che ha speso di più è stato Alaphilippe, che è rientrato nella discesa del Turchino dopo una caduta.

15.26 60 km al traguardo, tra 10 km inizieranno i Capi. Il gruppo ha accelerato e sta controllando senza patemi i 9 attaccanti, distanti 1’28”.

15.23 Resta un minuto e mezzo di vantaggio agli attaccanti.

15.22 Il Capo Berta sarà il più impegnativo dei tre. 1,8 km 7,1% di pendenza media e punta del 9,5%.

15.19 Ora il sole torna ad affacciarsi sulla corsa.

15.18 Si alza l’andatura del plotone. Restano solo 1’39” per Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5).

15.15 70 km all’arrivo. La corsa entrerà nel vivo ai -50.

15.12 Il Capo Cervo invece misura 1,2 km al 3,7%.

15.09 Capo Mele è una salita di 2 km al 3,7% di pendenza media.

15.06 Cala sotto i 2 minuti il vantaggio dei 9 di testa. Jumbo-Visma molto attiva.

15.03 80 km all’arrivo, già 212,5 km effettuati. La Milano-Sanremo sembra facile, ma è la Classica Monumento dal chilometraggio più elevato e ti resta nelle gambe.

15.00 Scende a 2 minuti il vantaggio della fuga.

14.58 Dopo l’Italia (51) è il Belgio la nazione ad aver trionfato più volte alla Milano-Sanremo (22). Segue poi la Francia a quota 14.

14.55 UAE (Pogacar), Alpecin (van der Poel), Trek (Pedersen) e Jumbo-Visma (van Aert) sono le squadre che si stanno alternando in testa al plotone principale.

14.53 Tra 40 km inizieranno i Capi.

14.52 90 km all’arrivo. 2’13” di vantaggio per Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5).

14.50 L’anno scorso vinse a sorpresa lo sloveno Matej Mohoric. Un bis alla Classicissima non si verifica dal 2000-2001, quando il tedesco Erik Zabel firmò il suo poker alla Sanremo.

14.48 Siamo nella località di Spotorno.

14.45 Continua ad assottigliarsi il gap dei fuggitivi: 2’12”.

14.42 L’Olanda non vince la Milano-Sanremo dal 1985 con Hennie Kuiper. Mathieu van der Poel proverà a sfatare questo lungo digiuno.

14.39 100 km all’arrivo! In fuga 9 corridori: Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5). Per loro 2’30” di vantaggio sul gruppo tirato dalla Trek-Segafredo.

14.37 Il cielo si è annuvolato sopra la Liguria, ci sono 14 gradi. E’ il classico clima di questo periodo.

14.36 Negli ultimi anni la Sanremo non è una classica per velocisti. L’ultimo arrivo a ranghi compatti risale al 2016, quando vinse Arnaud Demare.

14.34 Un italiano che potrebbe giocarsi le sue carte è Matteo Moschetti, ma non sarà facile per lui reggere il passo dei migliori sul Poggio.

14.31 Nel Nuovo Millennio eravamo partiti bene con i successi di Mario Cipollini (2002), Paolo Bettini (2003), Alessandro Petacchi (2005) e Filippo Pozzato (2006). Poi un lungo digiuno fino all’assolo di Vincenzo Nibali nel 2018: sono già trascorsi 5 anni…

14.29 L’Italia ha vinto 51 volte la Milano-Sanremo.

14.26 E’ una fase di transizione della corsa. Mancano 63 km all’inizio di Capo Mele. Da lì in poi si farà veramente sul serio.

14.25 113 km all’arrivo, siamo a Celle Ligure.

14.24 Presente quasi al completo davanti la Trek-Segafredo di Mads Pedersen: il danese è uno degli outsider più quotati.

14.23 Torna a calare il vantaggio dei fuggitivi: 2’52”.

14.21 I paesaggi mozzafiato della Milano-Sanremo.

14.18 Ricordiamo che, insieme ad Alaphilippe, era caduto anche il nostro Jonathan Milan, un ragazzo che in futuro potrebbe provare a vincere la Classicissima.

14.16 120 km al traguardo. Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5) hanno 3’13” di vantaggio sul plotone che è tirato dalla UAE di Pogacar.

14.15 Alaphilippe è rientrato in gruppo, ma di sicuro questo contrattempo gli ha fatto spendere energie preziose, che poi potrebbe pagare nel finale.

14.14 Guardate come si è lanciato Alaphilippe nella discesa del Turchino dopo la caduta…

14.11 I corridori stanno transitando per la località di Cogoleto.

14.10 Cresce a 3’08” il vantaggio dei fuggitivi: il gruppo non ha alcuna fretta di andare a riprenderli, mancano 125 km.

14.07 Per il momento è la Jumbo-Visma a controllare la corsa.

14.06 Per l’Italia gli unici corridori che hanno il ruolo di capitani sono Filippo Ganna e Simone Consonni. Vedremo se sapranno inventarsi qualcosa.

14.03 Torna a salire il vantaggio dei 9 al comando, ora è di due minuti e mezzo.

14.01 Messo alle spalle il Turchino, ora i corridori dovranno effettuare una ottantina di km pianeggianti lungo la riviera ligure, dopodiché inizieranno i Capi.

14.00 Buongiorno amici di OA Sport da Federico Militello. Seguiremo insieme questi ultimi 130 km della Milano-Sanremo.

IL PERCORSO DELLA MILANO-SANREMO

IL BORSINO DEI FAVORITI

13.58 Finito il tratto di discesa, mancano 13 c6hilometri al traguardo. Segnalazione interessante, parecchio vento sul Poggio.

13.55 Non riprende la corsa Bodnar: il polacco è salito in ammiraglia.

13.52 Brutta caduta per Maciej Bodnar (TotalEnergies). Si nota addirittura il tubolare esploso, qualche graffio per l’atleta.

13.51 Alaphilippe ha ripreso la coda del gruppo. Per il francese una discesa a rotta di collo!

13.48 Il gruppo ha guadagnato tantissimo in questo primo tratto di discesa, è ora segnalato a 1’40” da Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5).

13.45 L’azzurro è ripartito subito, mentre per il francese c’è stato bisogno del cambio di bicicletta.

13.44 Caduta in gruppo! A terra Julian Alaphilippe (Soudal-Quick Step) con Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), il compagno di squadra di Alaphilippe Yves Lampaert ed Harrison Wood (Cofidis).

13.43 Anche perché molte squadre si stanno affacciando nelle posizioni principali per poter prendere la lunga discesa in testa al gruppo.

13.40 In archivio il Passo del Turchino, e la fuga ha perso anche un po’ di margine, segnalata adesso a 2’20”.

13.37 Siamo al Passo del Turchino. Alois Charrin (Tudor Pro Cycling)  si avvantaggia per dei bisogni fisiologici.

13.35 Da evidenziare che quest’anno il gruppo non ha mai lasciato alla fuga un vantaggio così esagerato, tenendo sempre i fuggitivi ‘sulla corda’.

13.32 Siamo ormai vicinissimi all’attacco del Passo del Turchino.

13.29 Intanto si registra il ritiro di Gleb Syritsa (Astana-Qazaqstan).

13.26 I nomi dei fuggitivi: Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5), con 3′ di margine sul gruppo.

13.23 Mancano meno di 160 chilometri al traguardo.

13.20 Tornando a Sagan, lo slovacco è uno dei corridori più prestigiosi a non essere riuscito a portarsela a casa. Per lui nove piazzamenti in top 10, tra cui due secondi posti nel 2013 dietro Gerald Ciolek e nel 2017 alle spalle di Michal Kwiatkowski.

13.17 Siamo a tre ore di corsa. Media oraria che rimane sui 45 km/h.

13.14 Una delle personalità più debordanti in gruppo è Peter Sagan. Lo slovacco delle TotalEnergies non è mai riuscito a vincere la Classicissima. E se dovesse riuscirsi…

13.10 Strada in salita: siamo adesso nei pressi del Passo del Turchino. Al momento pendenze semplici, che non arrivano nemmeno al 2%.

13.07 Il vantaggio di Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5) è tornato a salire, 3’10”.

13.04 Fase di stanca della corsa, percorsi 125 chilometri. Sempre Jos Van Emden (Jumbo-Visma) a fare l’andatura nel gruppo principale.

13.01 Siamo sempre più vicini al Passo del Turchino. Potrebbe essere il momento in cui la fuga prende ancora più vantaggio in vista del finale.

12.58 E infatti la forbice torna ad allargarsi fino ai 2’45”.

12.55 E ora il gruppo, dopo aver toccato il minimo margine dopo un po’, sceglie di mordere nuovamente il freno. Il vantaggio dei primi nove torna a salire.

12.52 Scende a 2’15” il margine dei nove battistrada.

12.49 Tra i nove in fuga, nessuno quest’anno è riuscito ad imporsi in una corsa in stagione. Solo Samuele Zoccarato si è preso la maglia di miglior scalatore alla Volta a la Comunitat Valenciana.

12.45 Problemini meccanici per Ivan Garcia Cortina (Movistar), risolti grazie all’aiuto dell’auto del suo team.

12.42 Se per i gialloneri è pressoché certo che si lavora in favore di Wout Van Aert, c’è qualche dubbio per il team belga. Si punterà su Mathieu van der Poel o su Jasper Philipsen? Ci vorrà un po’ per scoprirlo.

12.39 I due corridori che si stanno sacrificando in gruppo sono Silvan Dillier (Alpecin-Deceuninck) e Jos Van Emden (Jumbo-Visma).

12.36 Con il lavoro di Alpecin e Jumbo-Visma, il margine di Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5) è ora di 2’30”.

12.33 Percorsi i primi 100 chilometri di corsa.

12.30 Problema meccanico per Mark Cavendish (Astana-Qazaqstan), che ha ripreso a marciare verso il gruppo.

12.28 Si aggiungono anche componenti della Trek-Segafredo e della Alpecin-Deceunink a imprimere ritmo in gruppo.

12.25 In archivio le prime due ore di corsa. Media oraria di 44,5 km/h.

12.22 Mancano adesso 200 chilometri dal traguardo di Sanremo.

12.19 Risale di poco sopra i tre minuti il margine di Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5).

12.16 Ma la squadra giallonera non si sta sicuramente dannando l’anima, a poco più di 200 chilometri dal traguardo.

12.13 Ora c’è il team Jumbo-Visma di Wout Van Aert a prendersi le prime posizioni del gruppo.

12.10 Un’immagine della corsa, dal profilo Twitter della Milano-Sanremo:

12.07 Ricordiamo che Tortona ha un legame con il ciclismo internazionale. È la città in cui si è spento Fausto Coppi il 2 gennaio del 1960.

12.04 Rimane sempre attorno ai tre minuti il margine dei fuggitivi, Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5).

12.01 Mancano ancora una sessantina di chilometri prima di trovarci ai piedi del Passo del Turchino, la prima salita di questa Milano-Sanremo.

11.58 Cambio di ruota per Nico Denz (Team DSM), che ora prova a riportarsi in gruppo.

11.55 Siamo adesso all’altezza di Tortona, percorsi al momento 75 chilometri.

11.52 Ribadiamo il nome dei fuggitivi: Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5).

11.49 Dopo un’ora e mezza di corsa, la situazione è ancora alquanto tranquilla. Il gruppo sta viaggiando a ‘velocità di crociera’, tenendo sotto controllo i fuggitivi.

11.46 Manca ancora tanto al traguardo, 225 chilometri. Gruppo dei nove fuggitivi a 2’45” di margine.

11.44 Gruppo in lunga fila indiana. Davanti sempre Jos Van Emden e Jacopo Mosca. Dietro di loro gli uomini della Arkea. Il capitano della formazione francese sarà Luca Mozzato, un altro italiano da tenere d’occhio. Lo scorso anno spesso e volentieri è stato il meglio piazzato tra gli azzurri nelle classiche e negli ordini d’arrivo delle tappe del Tour de France.

11.42 Ricordiamo dunque i nomi dei nove battistrada, di cui quattro sono italiani: Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5).

11.40 230 km al traguardo. Dopo quasi un’ora e mezza di corsa c’è ancora tanta strada da fare.

11.38 Abbassato addirittura a 2’40” il vantaggio dei corridori in fuga. Il gruppo non sembra intenzionato a mollare neanche un secondo ai battistrada.

11.35 In ammiraglia per la Bahrain anche Sonny Colbrelli, ultimo vincitore italiano di una Monumento. “Nuova vita, nuovo ruolo“, queste le parole dell’ex corridore che ha in bacheca quattro top10 alla Sanremo.

11.32 Velocità per ora molto alta: la testa della corsa supera i 46.5 km/h. Nelle ultime due edizioni la gara è stata chiusa con 45.06 e 45.33 km/h.

11.29 Tra i possibili candidati al successo che non abbiamo ancora citato ci sono degli outsider come il francese Benoit Cosnefroy della AG2R Citroen, così come il suo connazionale Christophe Laporte, seconda carta della Jumbo se il piano di Van Aert non dovesse andare in porto.

11.26 Si vedono nelle prime posizioni anche DSM e Bahrain. Chi invece non ha mai fatto capolino in testa al gruppo sono gli uomini della UAE Emirates.

11.23 Percorsi i primi 50 km di corsa. Sempre Jacopo Mosca e Jos Van Emden a dividersi il lavoro in testa al gruppo, rispettivamente per Trek e Jumbo.

11.20 Ricordiamo la composizione della fuga: Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5).

11.17 L’anno scorso, come nel 2021, la fuga toccò un vantaggio massimo di oltre 7′. Interessante per ora l’atteggiamento di Jumbo e Trek che non concedono un distacco superiore ai 3′.

11.14 La Classicissima di Primavera per anni è stata per anni la “corsa dei velocisti”. Hanno vinto qui Erik Zabel per quattro volte, poi Mario Cipollini, Alessandro Petacchi, Oscar Freire, Mark Cavendish e tanti altri. Anche oggi dunque bisogna tenere in considerazione le ruote veloci, nonostante siano ormai sei edizioni che manca uno sprint di gruppo. QUI una nostra disamina sulle ultime edizioni.

11.11 Due uomini della Jayco in fuga. La squadra australiana-saudita si trova qui senza un vero capitano. Michael Matthews ha dovuto alzare bandiera bianca e Dylan Groenewegen si è tirato indietro. Inevitabile dunque cercare strade alternative per essere protagonisti.

11.08 Scende ora sotto i 3′ il distacco. Evidente le intenzioni delle squadre dei big di non lasciare troppo spazio ai fuggitivi.

11.05 Tra i corridori italiani da tenere d’occhio oggi anche Lorenzo Rota, possibile seconda carta di una Intermarché che conta su Girmay. Qui le sue parole ad InBici: “Qui in supporto per “Bini”. Arrivo da un brutto periodo ma ora la mia condizione sta migliorando. I miei obiettivi potrebbero essere più avanti nella stagione”.

11.02 La corsa ha ora superato la città di Pavia. Da qui in poi la corsa torna sul tracciato “tradizionale”.

10.59 Il gruppo non sembra comunque intenzionato a lasciare un grande vantaggio alla fuga.

10.56 In testa al gruppo Jacopo Mosca per la Trek-Segafredo. Gran parte del lavoro per il capitano Pedersen in questa prima fase ricadrà su di lui. Alla sua ruota Jos Van Emden della Jumbo, altro uomo da grandi trainate.

10.53 Superati i primi 30 km di corsa. Gli uomini in fuga, Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5), hanno un vantaggio sul gruppo di 3’20”.

10.51 Tra gli italiani che potrebbero recitare un ruolo importante, forse più di supporto che da protagonista c’è Matteo Trentin. InBici ha parlato con lui alla partenza di Abbiategrasso: “Sarà una corsa interessante, credo non ci sia un grande favorito. Io sto molto bene, ho superato dei problemi fisici e sono uscito bene dalla Parigi-Nizza”.

10.48 Quattro italiani dunque nel gruppo in fuga: Zoccarato, Maestri, Tonelli e Rivi. Il gruppo ha già oltre 3 minuti di distacco dai battistrada.

10.46 InBici ha raccolto anche le impressioni di Peter Sagan, alla sua ultima volta in una corsa che per lui si è rivelata sempre sogno proibito: “Ho un po’ d’emozione, è la mia ultima volta qui da corridore. Il mio obiettivo è divertirmi ancora quest’anno prima di pensare alla qualificazione MTB per Parigi 2024”.

10.44 Vanno a chiudere gli uomini della Total Energies. Pericolo scampato…

10.42 Si forma quindi questo gruppetto di sette uomini tra cui anche Damiano Caruso e Jonathan Milan! D’altronde mancano ancora 273 km, in qualche modo devono far passare il tempo…

10.40 Ci si diverte in gruppo! Un uomo della Jumbo-Visma ed uno della Trek hanno finto un attacco lanciando una nuova fuga! A loro si aggiungono ora un UAE e due Bahrain.

10.38 Questa la composizione della fuga: Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (Green Project – Bardiani), Mirco Maestri, Samuele Rivi (Eolo-Kometa), Alexandr Riabushenko (Astana), Jan Maas, Alexandre Balmer (Team Jayco – AlUla), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team) e Negasi Haylu Abreha (Q36.5).

10.35 Si ricongiungono i due gruppetti. In fuga nove uomini che con ogni probabilità caratterizzeranno la prima parte di corsa. Il gruppo sembra intenzionato a lasciar andare questi corridori.

10.33 Il gruppo ha rallentato, lasciando spazio proprio ai sette “contrattaccanti” che a breve si riporteranno sui due battistrada.

10.32 Ora pare che si siano avvantaggiati altri 7 corridori.

10.31 Tra le squadre più attive che stanno ancora provando a lanciare uomini in fuga ci sono ancora Eolo e Green Project, oltre a Tudor, Astana e Jayco.

10.29 I primi 10 km sono volati. Tonelli e Maestri sempre davanti a tutti. Chiaramente al gruppo andrebbe benissimo se in fuga andassero solo in due, ma qualcuno sta ancora tentando di uscire.

10.29 I due all’attacco sono Mirco Maestri della Eolo ed Alessandro Tonelli della Green Project. Ci sono però altri corridori che stanno provando ad uscire.

10.27 Presente alla partenza di Abbiategrasso anche il CT Daniele Bennati, che ha parlato ad InBici: “La corsa odierna potrebbe darmi qualche indicazione per la squadra dei Mondiali, anche se manca ancora tantissimo. Peccato che Pogacar sia nato dall’altro lato del confine…”

10.24 Per ora solo due i corridori che sono riusciti a prendere vantaggio sul gruppo. Si tratta di un uomo della Eolo ed uno della Green Project.

10.22 InBici ha raccolto impressioni al villaggio di partenza. Questo è quello che ha detto Jonathan Milan: “Mi piace come corsa, anche se può capitare di tutto. Cercherò di dare il massimo, mi sento molto bene. Tornerò presto in pista”.

10.21 Inizia la battaglia per andare in fuga. Molto attive le formazioni di Eolo Kometa e Green Project Bardiani.

10.19 Confermata la scivolata di Pogacar nel tratto di trasferimento. Lo sloveno non sembra comunque aver subito conseguenze.

10.17 FINALMENTE CI SIAMO! INIZIA LA 114A EDIZIONE DELLA CLASSICISSIMA DI PRIMAVERA!

10.15 Il gruppo è arrivato al km 0. Stefano Allocchio e Mauro Vegni hanno però segnalato che c’erano diversi corridori staccati e si sono fermati ad attenderli. Tra loro anche Pogacar.

10.13 Primo piccolo colpo di scena. Pare che Tadej Pogacar sia caduto nel tratto di trasferimento. Nulla di preoccupante, lo sloveno è già rientrato. Appena ne sapremo di più ve lo comunicheremo.

10.11 Come spesso accade, potrebbe esserci grande battaglia per andare in fuga. La Milano-Sanremo non offre grandi possibilità ai fuggitivi, ma di certo concede grande esposizione e grande visibilità.

10.08 Ormai manca pochissimo, i corridori sono pronti per la partenza ufficiale. Si attende solo la segnalazione della direzione di corsa.

10.06 Per i bookmakers i favoriti sono Tadej Pogacar e Wout Van Aert. Appena alle loro spalle Mads Pedersen seguito da Mathieu Van der Poel, Caleb Ewan e Jasper Philipsen. Ancora un passo indietro Filippo Ganna, Biniam Girmay, Matej Mohoric e Julian Alaphilippe.

10.03 Il tratto di trasferimento sarà lungo circa 8 km. Insieme ai 294 di corsa, quest’oggi si superano abbondantemente i 300 km in bibicletta.

10.00 Giornata meravigliosa ad Abbiategrasso. Il clima che i corridori hanno trovato e troveranno è veramente ideale.

9.58 Abbiamo fatti già diversi nomi e tanti ancora ne faremo in questa lunga diretta, ma gli italiani? Purtroppo è difficile individuare un corridore azzurro che possa partire tra i favoriti. Chi ci può provare è di certo Filippo Ganna, seppur il suo rendimento in corse di questo tipo è ancora tutto da verificare. Un’altra carta potrebbe essere Alberto Bettiol, unico italiano in attività ad aver vinto una Monumento e potenziale capitano della EF.

9.55 Ecco che il gruppo inizia a muoversi verso il km 0!

9.53 Presenti anche altri ex vincitori come Jasper Stuyven, Wout Van Aert, Julian Alaphilippe, Michal Kwiatkowski, Arnaud Demare, John Degenkolb e Mark Cavendish.

9.50 Con il dorsale numero 1 partirà Matej Mohoric, splendido vincitore della scorsa edizione. Già consegnata alla storia la sua “spericolata” discesa dal Poggio con cui seminò gli avversari. Lo sloveno della Bahrain ha tutte le carte in regola per riprovarci.

9.47 I punti decisivi del tracciato ci saranno tutti: il Passo del Turchino che non sposterà gli equilibri prima del finale in cui Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta faranno da “antipasto” ai mitici strappi della Cipressa (5,6 km al 4,1% di pendenza media) e soprattutto del Poggio (3,65 km al 2,8%, con punta al 7% nel finale), dove la corsa esploderà.

9.44 Dicevamo del percorso, che per la prima volta non parte dal capoluogo lombardo. Questo ha generato tante discussioni e tante polemiche, soprattutto perché la decisione non è stata spiegata in maniera chiara. Dunque niente Vigorelli, niente Piazza Castello, bensì partenza da Abbiategrasso per un percorso inedito nei primi 30 km, ma che poi tornerà sui binari tradizionali.

9.41 I corridori, che stanno completando le operazioni di firma, muoveranno le prime pedalate alle 9.55 dal villaggio di partenza. Il via sarà dato intorno alle 10.10, dopo un tratto di trasferimento per raggiungere il km 0.

9.39 Oggi le grandi stelle del panorama internazionale sono quasi tutte qui: Tadej Pogacar, Wout Van Aert, Mathieu Van der Poel, Julian Alaphilippe e tanti altri. La battaglia per il successo vedrà sfidarsi corridori dal livello eccezionale.

9.36 294 km da Abbiategrasso (per la prima volta la partenza non è a Milano) fino al mitico traguardo di Via Roma a Sanremo. La corsa più lunga dell’anno, una delle più incerte e spettacolari.

9.33 La stagione del ciclismo su strada arriva al primo grande appuntamento stagionale, la prima Classica Monumento. Su queste strade leggendarie verrà scritto oggi un nuovo pezzetto di storia delle due ruote.

9.30 Amiche ed amici di OA Sport buongiorno e benvenute/i alla DIRETTA LIVE della Milano-Sanremo 2023!

Amiche ed amici di OA Sport buongiorno e benvenute/i alla DIRETTA LIVE della Milano-Sanremo 2023! L’attesa è finalmente finita, è tempo per la prima Classica Monumento della stagione. 114a edizione di questa corsa leggendaria pronta a scrivere oggi un’altra indelebile pagine di storia delle due ruote.

Nonostante la partenza sia stata spostata dal capoluogo lombardo per la prima volta, optando per Abbiategrasso, la corsa non ha perso un gramo del suo fascino ed anche quest’anno ha richiamato a sé tutte le stelle più brillanti del firmamento ciclistico. Come tanti hanno detto in passato questa corsa è la più facile da correre, la più difficile da vincere, ed è dunque per tutti un obiettivo importantissimo.

Per l’estrema lunghezza del suo percorso (294 km) e per le sue caratteristiche, la “Classicissima di Primavera” è una corsa per cui è esercizio molto ostico provare ad individuare un favorito. Inevitabilmente però dei nomi vanno fatti e dunque non possiamo che partire da chi è sempre da tenere d’occhio ogni volta che mette il dorsale sulla schiena: Tadej Pogacar. Lo sloveno ci ha provato l’anno scorso e ci riproverà quest’anno: se la forma è quella mostrata finora sarà difficile per tutti tenere le sue ruote sul Poggio.

I primi candidati a rompere le uova nel paniere del capitano UAE sono altri due fenomeni come Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel. Il belga ha già vinto nel 2020 e può contare su una Jumbo-Visma fortissima, il neerlandese quando è in giornata è difficile da battere come ha dimostrato in tante occasioni. Nella “prima fascia” di favoriti anche un altro ex-vincitore come Julian Alaphilippe ed un ex-Campione del Mondo come Mads Pedersen.

Alle spalle dei nomi citati sono tantissimi i pretendenti che, come ci insegnano le ultime edizioni, possono tentarci con l’azione giusta al momento giusto. Tra questi ovviamente l’ultimo vincitore Matej Mohoric, il francese Cristophe Laporte, seconda carta della Jumbo, o un altro transalpino come Benoit Cosnefroy. In questa categoria ricadono anche i due azzurri di punta: Filippo Ganna ed Alberto Bettiol. Il primo ha ancora tutto da dimostrare in una corsa del genere ma ha qualità e gamba da vendere, il secondo ha già una Monumento in bacheca e può essere una sorpresa.

La carta “volata” non è inoltre da escludere a priori, pur non essendoci una conclusione con sprint di gruppo dall’ormai lontano 2016. In questo caso ovviamente il ventaglio dei possibili vincitori si allarga a dismisura: da Arnaud Demare a Biniam Girmay, passando per la coppia della Lotto Ewan-De Lie, da Jasper Philipsen a Sam Bennett passando per l’italiano Simone Consonni. “Menzione d’onore” per Peter Sagan, per cui questa corsa è sempre stato un sogno sfiorato ma rimasto proibito. Alla sua ultima apparizione su questa strade non vorrà lasciare nulla di intentato.

Saranno quasi 300 km in crescendo fino all’esplosione che come di consueto avverrà prima sulla Cipressa ma soprattutto sul Poggio. Gli ultimi 10 km di corsa saranno come sempre “il più grande spettacolo della stagione del ciclismo”. Noi di OA Sport vi offriamo la DIRETTA LIVE testuale della Milano-Sanremo a partire dalle 9.30, con aggiornamenti minuto per minuto ed in tempo reale dal villaggio di partenza fino al traguardo di Via Roma. Non mancate!

Foto: LaPresse