Seguici su

MotoGP

MotoGP, Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia corrono sul filo del rasoio. A Misano Pecco carica nuovamente El Diablo

Pubblicato

il

Da domani le MotoGP saranno in pista nell’autodromo di Misano Adriatico, palcoscenico del Gran Premio di San Marino, quattordicesimo atto di un Mondiale fortunatamente ancora aperto. La corsa iridata sembrava chiusa dopo il Sachsenring, dove Francesco Bagnaia è volato fuori pista, ritrovandosi a -91 punti da un Fabio Quartararo apparentemente solidissimo. La situazione è però cambiata grazie soprattutto all’errore commesso dal francese ad Assen, che non solo gli ha portato in dote il primo “zero” della stagione, ma ha finito per condizionare in maniera negativa anche il successivo appuntamento di Silverstone.

Pecco ha risposto alla grande, vincendo in Olanda e Gran Bretagna per poi infilare la terza affermazione consecutiva in Austria, dove però El Diablo è stato sensazionale. A Spielberg, il francese ha arpionato una piazza d’onore preziosissima nell’economia del campionato, girando così a proprio favore la tappa andata in scena per le colline stiriane. D’altronde il transalpino può permettersi di laurarsi Campione cedendo una media di 6 punti/gara. Perderne solo 5, peraltro in un contesto pro-Ducati, gli ha quindi detto benissimo.

Cionondimeno, l’esito del Mondiale è in bilico. Quartararo sa di essersi giocato l’unico cartoncino “esco gratis di prigione” del quale era dotato ed è conscio di non poter più sbagliare. Un ulteriore errore cambierebbe infatti l’inerzia del campionato, spostando i favori del pronostico su un Bagnaia potenzialmente imbattibile. Ducati è nettamente la moto più performante e il piemontese è il centauro in grado di sfruttarla meglio di tutti. La distanza di 44 punti non è banale, ma neppure incolmabile. Entrambi i contendenti al titolo si stanno muovendo sul filo del rasoio, sapendo di non poter fare troppi calcoli. Vero che a El Diablo è “sufficiente” arrivare sempre secondo, ma per guadagnarsi la piazza d’onore di Spielberg, il francese ha dovuto letteralmente inventarsi numeri da circo.

MotoGP, Joan Mir non sarà al via del GP di Misano

Vero anche che tra Quartararo e Bagnaia c’è, matematicamente parlando, Aleix Espargarò. Però lo spagnolo dell’Aprilia non sembra in grado di poter contrastare in maniera efficace sul piano prestazionale l’alfiere della Yamaha e quello di Ducati. La sua unica possibilità è di massimizzare il proprio potenziale, come ha quasi sempre fatto in questo 2022, sperando che gli altri due concedano più di qualcosa. Difficile, molto difficile, vincere un titolo correndo “di rimessa”. Ce l’hanno fatta Nicky Hayden nel 2006 e Joan Mir nel 2020, ma in annate molto particolari.

Infine, è giusto ricordare come Andrea Dovizioso appenderà definitivamente il casco al chiodo proprio domenica. Il trentaseienne forlivese ha deciso di anticipare la conclusione della propria attività agonistica, dicendo addio in occasione del Gran Premio di casa, senza aspettare la fine della stagione. Sarà l’epilogo di un’avventura cominciata addirittura nel giugno 2001 quando, ancora quindicenne, prese parte al GP d’Italia nella categoria 125cc.

La sfortuna di questo pilota è stata quella di dover condividere la pista con alcuni dei più grandi di tutti i tempi. Da Valentino Rossi a Marc Marquez, passando per Casey Stoner e Jorge Lorenzo. Non è mai riuscito a laurearsi Campione del Mondo della classe regina, ma per tre volte ha chiuso il Mondiale alla piazza d’onore. Resta il fatto di aver vinto 15 GP. Un numero notevole se si pensa che, tra gli italiani, solo il già citato Rossi e Giacomo Agostini sono passati più volte per primi sotto la bandiera a scacchi. Dovizioso non sarà stato un fuoriclasse, ma ha saputo comunque raccogliere parecchio. Non può essere l’anonimo 2022 a sminuire una carriera di grande spessore.

MONDIALE MOTOGP (13 GP SU 20)
200 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
168 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
156 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
125 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
123 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
118 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
107 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
92 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]
87 – MARTIN Jorge (ESP) [Ducati Pramac]
85 – OLIVEIRA Miguel (POR) [Ktm]

Foto: MotoGPpress.com