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MotoGP, le 5 risposte che dovrà darci il GP d’Argentina 2022: Yamaha sarà protagonista? Ducati si sveglierà?

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Siamo ormai giunti al momento di alzare il sipario sul fine settimana del Gran Premio di Argentina, terzo appuntamento del Mondiale MotoGP 2022. Sul tracciato di Termas de Rio Hondo, che torna in calendario dopo due anni di assenza per colpa della pandemia, ci attende un weekend di grande importanza. Non tanto per la classifica generale o per la lotta al titolo, dato che è tutto assolutamente prematuro, quanto per avere conferme, o smentite, sull’attuale andamento di moto e piloti in questo avvio di stagione. Andiamo, quindi, ad analizzare i 5 spunti più importanti prima del via della gara argentina. 

1 Yamaha saprà confermarsi anche in un circuito diverso da Mandalika?

Male a Lusail, molto bene a Mandalika. Questo potrebbe essere il riassunto dell’avvio di stagione per quanto riguarda il team di Iwata. In poche parole, dove c’è bisogno di velocità di punta, come in Qatar, la M1 ha mancato l’appuntamento, mentre sul circuito indonesiano molto più tecnico, la moto nipponica ha impressionato. Termas de Rio Hondo richiede maggiore potenza rispetto a Mandalika, per cui il rischio per Yamaha è vedere i rivali superarli nei rettilinei come accaduto a Lusail. La parte tecnica potrebbe garantire maggiori chance alla M1?

2 Cosa dobbiamo attenderci dal team Ducati Factory?

Tra le grandi delusioni di questo primo scorcio di annata non possiamo non annoverare il team Ducati ufficiale. Francesco Bagnaia arriva al terzo impegno con appena 1 punto in classifica, mentre il suo vicino di box Jack Miller ha fatto poco di più. La nuova moto sembra ancora in ritardo nel percorso di sviluppo, ma a Borgo Panigale sono convinti che, quando arriveranno, lo faranno per dominare la scena. Al momento, invece, la GP21 risulta la più prestazionale, sfruttando il know-how della passata stagione. Per quanto proseguirà questo andamento?

3 Suzuki sarà in grado di completare un weekend al 100%?

L’esordio di Lusail aveva messo in mostra una GSX-RR eccezionale. Maneggevole, veloce e efficace in ogni modalità. Poi, dalle qualifiche del Gran Premio del Qatar, la scuderia di Hamamatsu è tornata quella di un anno fa. Eccellente in alcuni momenti, ma mai capace di completare un fine settimana perfetto. Come accaduto anche in Indonesia. La gara argentina sarà la grande occasione per Alex Rins e Joan Mir di mettere a posto tutte le tessere del puzzle e, finalmente, sfruttare a pieno il valore di una moto che sembra pronta a essere protagonista lungo tutto il corso dell’annata.

4 Aprilia sarà della partita?

Aleix Espargarò quarto a Lusail e nono a Mandalika. Maverick Vinales 12° all’esordio e subito fuori dalla zona punti in Indonesia. Questo è il bottino di Aprilia in questo avvio di Mondiale MotoGP 2022. La Casa di Noale vuole un passo in avanti a Termas de Rio Hondo sotto forma di conferme per Aleix Espargarò, un deciso miglioramento anche per il suo connazionale e, non ultimo, punti importanti per la scuderia. Il tracciato argentino sembra ideale per la conformazione della moto italiana, per cui si tratterà di una occasione importante per dimostrare che il percorso di crescita stia andando nella direzione giusta.

5 Honda sarà in grado di brillare anche senza Marc Marquez?

Non sarà un weekend semplice per il colosso nipponico. Senza il Cabroncito il rischio è vivere una gara in anonimato, come tradizione in casa Honda. Pol Espargarò avrà sulle spalle tutta la pressione per tenere in alto la moto del team Repsol, mentre Takaaki Nakagami e Alex Marquez proveranno a barcamenarsi con le Honda del team LCR che, per il momento, hanno marcato visita in queste prime due gare. Senza l’otto volte campione del mondo per la scuderia giapponese sarà di nuovo crisi nera?

Credit: MotoGP.com Press