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Formula 1

F1, Ferrari diversa da Mercedes e Red Bull, ma sempre estrema: i segreti della F1-75

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Una buona base. La Ferrari ha terminato la propria pre-season in quel che sarà il Mondiale 2022 di F1 e le notizie sono confortanti in relazione alla consistenza e alla solidità dimostrata.

Complessivamente Charles Leclerc ha coperto 169 giri e Carlos Sainz 180, per un totale di 349. Se si vanno quindi a sommare a quelli completati a Barcellona (Spagna) si arriva a quasi 4000 km per la F1-75 con lo stesso propulsore, senza segnali di criticità, trovando anche una valida soluzione al pompaggio.

In più la Rossa ha messo in mostra equilibrio e costanza nel suo incedere in pista come confermato dall’ottimo passo gara dell’ultima sessione di Leclerc sulla falsariga di quello di Max Verstappen. Ecco, diciamolo, la Red Bull si presenta come la favorita per il primo round, valutando la portata dei propri tempi e anche la capacità di aggiornare un progetto già innovativo. Ci si riferisce al fondo e alle pance modificati quest’oggi.

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Ecco che i concetti estremi di Adrian Newey possano far paura, al pari di quelli della Mercedes. La W13 ha voluto alzare il tiro. Le sue fiancate sono state letteralmente miniaturizzate, seguendo il concetto aerodinamico espresso già dalla Williams FW44, ma estremizzando ancor di più quanto fatto sulla macchina di Grove. Come riportato da Giorgio Piola di Motorsport.com, la Mercedes ha tenuto il cono di sicurezza fuori dalla fiancata e l’ha trasformato in un vero e proprio profilo alare, separandolo dalla pancia che ha subito una riduzione importante per avere un minor resistenza all’avanzamento. Al momento non c’è ancora piena conoscenza, ma la sensazione è che quando a Brackley troveranno la sintesi non sarà facile batterli.

La Ferrari, però, ha seguito una filosofia opposta ma altrettanto coraggiosa: pance lunghe e a forma di cucchiaio per avere tanta deportanza e creare un vero e proprio incavo all’interno del quale l’aria entra e viene proiettata verso l’alto in zona retrotreno. Un aspetto che sulla carta dovrebbe aiutare la F1-75 sui tratti più guidati perché lo scopo è quello di generare tanto carico al centro-vettura per poi scaricare le ali. Non a caso la Rossa ha un muso dalla forma un po’ curva.

Concetti diversamente estremi e ricercati di cui si era già parlato in sede di presentazione e che la pista potrebbe premiare. Non resta che attendere.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI