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Sci alpino, “Sofia Goggia sta abbastanza bene. Saremmo più tranquilli se…”. Le parole del dottor Panzeri

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Sofia Goggia sta lavorano alacremente per cercare di disputare la discesa libera delle Olimpiadi Invenali di Pechino 2022, in programma martedì 15 febbraio sulle nevi di Yanqing. L’azzurra, infortunatasi cadendo durante la gara di Coppa del Mondo a Cortina d’Ampezzo, sta cercando il magico recupero per poter tentare il colpaccio a quattro anni di distanza dal trionfo di PyeongChang 2018.

La Campionessa Olimpica ha rinunciato al superG odierno e il mirino è puntato sulla gara veloce prevista tra quattro giorni. Ma quali sono le reali condizioni fisiche della bergamasca? A parlarne è stato Andrea Panzeri, medico della Fisi, ai microfoni della Rai: “Sta abbastanza bene, se non avesse una gara tra poco saremmo più tranquilli. La rinuncia al SuperG è dovuta a motivi medici e tecnici. Sofia ha messo gli sci solamente mercoledì, è inutile sprecare energie senza la giusta preparazione“.

Permangono dunque dei dubbi riguardo alla presenza di Sofia Goggia per la discesa di martedì, il dottore è comunque ottimista sul breve periodo: “Ora avremo qualche giorno in più a disposizione per aumentare i carichi di lavoro, andare in progressione e trovare la fiducia. A breve ci sarà un ulteriore controllo al ginocchio, per capire come risponde. Poi capiremo le sue sensazioni per poter prendere tutti insieme la decisione“.

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Tra sabato 12 e lunedì 14 febbraio sono in programma tre prove cronometrate (una al giorno, è obbligatorio disputarne almeno una per avere accesso alla gara) e si spera che Sofia Goggia scenda sulla neve cinese. Andrea Panzeri è intervenuto in questo modo: “Stiamo lavorando in modo graduale e progressivo per trovare la forma e le giuste sensazioni. La prova cronometrata di sabato? Non siamo qui per rischiare, se ci sarà è perché la situazione sarà chiara e definita. Sarà al cancelletto di partenza della gara se la condizione clinica lo permetterà. Non vogliamo sottoporla a nessun rischio. Se siamo qui a questo punto è perché può provarci“.

Foto: Lapresse