Seguici su

Basket

Basket, Serie A 2021-2022: la Virtus Bologna espugna Brindisi, vittorie casalinghe per Cremona e Trieste

Pubblicato

il

Sono tre le partite disputate nel tardo pomeriggio di questa domenica 23 gennaio per la diciassettesima giornata di Serie A di basket. Rinviata Treviso-Milano per un focolaio all’interno della squadra veneta (che rischia di saltare anche la sfida di martedì sera in Basketball Champions League contro gli spagnoli del Manresa), si sono affrontate nell’ordine: Brindisi-Virtus Bologna (anticipo del quarto di finale di Coppa Italia), Cremona-Venezia e Trieste-Pesaro. Andiamo a riepilogare brevemente quanto successo.

HAPPY CASA BRINDISI – SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 76-83 (16-19, 23-17, 9-26, 28-21)

La Virtus Bologna espugna il PalaPentassuglia di Brindisi battendo l’Happy Casa per 76-83 grazie ad un terzo quarto pazzesco (9-26 di parziale). I bianconeri, che hanno dovuto rinunciare in extremis a Nico Mannion risultato positivo al COVID, agganciano provvisoriamente in classifica l’Olimpia Milano a quota 26 punti (con i meneghini che non sono scesi in campo a Treviso a causa del focolaio nel gruppo squadra dei veneti).

Break in apertura dei Campioni d’Italia (0-6), a cui risponde prontamente Brindisi (6-6). Alibegovic trova il canestro del +4 (8-12), con Gaspardo che piazza dal pitturato i due punti che valgono il pareggio a meno di 30″ dalla prima sirena (16-16). Ci pensa Marco Belinelli dall’arco a dare il +3 alla Virtus sulla prima sirena (16-19). I liberi di Nick Perkins in apertura di secondo quarto consentono ai padroni di casa di ritornare a -1 (18-19), ma Belinelli prima e Sampson poi fanno ritornare gli ospiti a +6 (18-24). Brindisi tenta di rimanere in scia ai Campioni d’Italia, con la bomba di Josh Perkins che sigla il -4 (28-32). Chappell spara dall’arco per il -1 (33-34, -2’15”), trovando poi il break di 4-0 firmato Gaspardo-Redivo per il contro-sorpasso che vale il 39-36 con cui le squadre vanno all’intervallo lungo.

Basket: si allarga il focolaio Covid nella Nutribullet Treviso, a rischio la sfida di Champions League

Nel terzo quarto la banda di coach Scariolo rientra decisamente agguerrita, trovando subito il sorpasso nel punteggio grazie a Weems (39-40). Pronta reazione dei brindisini (43-43), con due triple consecutive dell’americano e di Alibegovic che valgono il nuovo +6 Bologna (45-51). E’ ancora il bosniaco (figlio dell’ex Fortitudo Teoman) a trovare la bomba con cui la Virtus sfonda la doppia cifra di vantaggio (45-57), involandosi poi fino al 48-62 dopo 30′ con Brindisi che non riesce a contenere lo strapotere dei bianconeri in attacco. Nell’ultimo quarto i felsinei toccano il massimo vantaggio a quota +15 con l’appoggio di Jaiteh (51-66).

La squadra di coach Vitucci tenta il tutto per tutto, piazzando un break micidiale di 16-0 e mettendo così la freccia a meno di 5′ dalla sirena finale (67-66). A quel punto la Virtus deve fare affidamento a tutti i giocatori a disposizione di coach Scariolo: Cordinier piazza la bomba del +4 (73-77) con meno di un minuto da giocare, a cui fa seguito Weems (74-80). E’ la zampata decisiva per aggiudicarsi il match, con l’Happy Casa che ha finito la benzina ed esce sconfitta dal confronto casalingo con i Campioni d’Italia (in attesa di replicare, in gara secca, nei quarti di finale di Coppa Italia tra meno di un mese).

TOP SCORER

Brindisi: Josh Perkins 18, Chappell 16, Nick Perkins 11

Virtus Bologna: Weems 16, Cordinier 14, Sampson 13

VANOLI CREMONA – UMANA REYER VENEZIA 85-82 (29-14, 16-16, 14-30, 26-22)

Secondo successo per la Vanoli Cremona, che torna alla vittoria e aggancia provvisoriamente Fortitudo Bologna a quota 10 punti. I lombardi battono al PalaRadi l’Umana Reyer Venezia per 85-82, conducendo il match per quasi tutta la sua durata salvo subire il ritorno degli oro-granata nel terzo quarto.

Partenza a razzo per i padroni di casa, che toccano già il massimo vantaggio a quota +14 (17-3) grazie ai canestri di Harris (14 punti e 6 rimbalzi), Tinkle (7 punti, 5 rimbalzi e 2 recuperi) e Spagnolo (17 punti, 5 rimbalzi e 4 assist per il giovane play ex Stella Azzurra e giovanili del Real Madrid). La Reyer trova i punti solo a cronometro fermo dalla lunetta, mentre Cremona non alza il piede dall’acceleratore e chiude il primo quarto avanti di quindici lunghezze (29-14).

Nel secondo quarto Sanders (10 punti per l’americano) si scatena: 8 punti consecutivi segnati in un solo munito, con la Reyer che ritorna a -7 (35-28). Cremona però non si scompone, rispondendo immediatamente con un contro-parziale di 10-0 e rimettendo in doppia cifra la distanza tra le due squadre. Un piazzato di Watt (14 punti e 6 rimbalzi per il numero 50) manda le due squadre negli spogliatoi sul 45-30. La Umana Reyer inizia il secondo tempo con tutt’altro spirito, riprendendo a macinare gioco e punti: guidata dal nuovo acquisto Theodore (18 punti e 4 assist, buon biglietto da visita per lui), la squadra di De Raffaele sigla un parziale di 11-2 che costringe coach Galbiati a chiamare immediatamente time-out.

I padroni di casa non riescono a ritrovare l’intensità di gioco dei primi due quarti, finendo schiacciati dalla furibonda rimonta di Venezia che trova il primo vantaggio della sua partita (53-55). Due canestri consecutivi del duo Echodas- Sanders e la tripla di Poeta portano il punteggio sul 59-60 per gli ospiti quando rimane un solo quarto. 

Nessuna delle due squadre vuole cedere, ma a farla da padrona in questo frangente è la stanchezza con diverse palle perse da entrambe le parti. Esce fuori l’orgoglio dei cremonesi, trascinati dai canestri di Pecchia (18 punti e 4 rimbalzi) e Cournooh (18 punti e 5 rimbalzi) che con un parziale di 12-4 rimettono le cose a posto in favore dei lombardi. La Reyer rimane a contatto grazie al solito Tonut (12 punti), ma è costretta a subire ancora le giocate di Cournooh. Ultime fasi di gioco concitate su entrambi i lati del campo, con Venezia che trova i canestri dall’arco quando è troppo tardi: finisce 85-82 al PalaRadi, con il pubblico che può tornare a festeggiare.

Cremona: Cournooh e Pecchia 20, Spagnolo 17

Venezia: Theodore 15, Tonut 15, Watt 14

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 89-78 (26-20, 20-17, 19-21, 24-20)

L’Allianz Trieste ritorna alla vittoria superando la Carpegna Prosciutto Pesaro per 89-78. Dopo un inizio di match equilibrato, firmato da Davis (14 punti e 6 assist) e Konate (9 punti e 6 rimbalzi) da un lato e Larson (16 punti e 5 rimbalzi) con Jones (20 punti e 12 rimbalzi) dall’altro, Fabio Mian (13 punti) con un suo tiro da lontano e un canestro a fil di sirena di Banks (11 punti e 6 assist) danno il primo vero allungo del match all’Allianz (26-20).

L’inerzia del match è dalla parte dei giuliani prosegue, con il cecchino Campogrande che sigla la bomba del +9 prima che Tambone e Jones riaccorcino le distanze sul -3 (34-31). Al termine del secondo quarto il ritorno di Davis e le prime accelerazioni di Banks favoriscono i canestri di Grazulis (12 punti), riaprendo la forbice tra le due squadre fino al 46-37 con cui si va all’intervallo lungo.

Nella ripresa la presenza sotto canestro di Tyrique Jones ed un attivo Larson ricuciono di nuovo le distanze sul 53-51. Delia (15 punti e 5 rimbalzi) e soprattutto Banks, con i primi canestri da lontano della sua partita, fa scappare ancora Trieste con un vantaggio in doppia cifra.

Al termine del terzo quarto Tyrique Jones è costretto ad uscire dal campo per una botta subita alla schiena: Lamb e Demetrio si caricano sulle spalle la squadra marchigiana e tengono il contatto con gli avversari (65-58 dopo 30’). In avvio di ultimo quarto l’Allianz viene orchestrata in regia da Fernandez, regalando assist per i lunghi Konate e Delia e segnando quando serve. La Carpegna Prosciutto cerca di non mollare la presa grazie alle penetrazioni di Sanford (13 punti) e Larson, con la bomba di Delfino del -7 a 3’ dal termine. Sono però Delia e Mian a segnare i canestri decisivi che danno il successo alla squadra di coach Ciani: finisce così 89-78 all’Allianz Dome di Trieste.

Trieste: Delia 15, Davis e Grazulis 14

Pesaro: Jones 20, Larson 16, Sanford 13

Credit: Ciamillo