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Ciclismo

Giro del Veneto 2021, i favoriti: Lutsenko cerca il bis dopo la Agostoni, ma occhio a Guillaume Martin

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Dopo diversi anni di assenza dal panorama ciclistico internazionale torna a disputarsi il Giro del Veneto, una classica storica che conta ben 83 edizioni dal 1909 al 2012. Su queste strade hanno vinto campioni iconici del calibro di Costante Girardengo, Fausto Coppi, Giuseppe Saronni, Francesco Moser, e c’è grande attesa per l’appuntamento di domani che va in scena a nove anni di distanza dall’ultimo.

Partenza da Cittadella, arrivo fissato in località Prato della Valle dopo 168 chilometri. Il percorso è abbastanza impegnativo e sulla carta dovrebbe favorire i cacciatori di classiche, mentre gli sprinter sembrerebbero tagliati fuori dalla lotta per la vittoria. Al via ci saranno tanti corridori di spessore che partiranno con l’obiettivo di chiudere alla grande una stagione lunga ed estenuante.

Tra i favoriti d’obbligo non possiamo non citare Alexei Lutsenko, fresco vincitore della Coppa Agostoni. Il kazako ha dimostrato di essere quasi al top della condizione, tanto da riuscire a bruciare in volata un corridore decisamente più quotato come Matteo Trentin. Sarà un’occasione ghiotta anche per gli uomini della Alpecin-Fenix, che hanno raccolto poco o niente in questo autunno: Xandro Meurisse e Kristian Sbaragli possono provare a far la voce grossa, anche se chi ha convinto di più ultimamente è il giovane Ben Tulett. Occhio a Guillaume Martin, apparso pimpante nella classica brianzola di ieri.

In casa Italia ci proveranno senza dubbio i due rappresentanti della Bardiani-Faizanè Giovanni Carboni e Andrea Garosio così come l’uomo di punta della Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux, Lorenzo Rota, probabilmente con un attacco da lontano. I tre stanno disputando una stagione in costante crescita, e meriterebbero di raccogliere più di un semplice piazzamento in una corsa importante. Anche Davide Formolo, dopo tanto gregariato, potrebbe avere il via libera dalla squadra ed andare a caccia di una soddisfazione personale.

Foto: LaPresse