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Basket, i migliori italiani della 2a giornata di Serie A. Raphael Gaspardo mattatore assoluto

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Un solo nome domina la seconda giornata di Serie A 2021-2022, in attesa del (largo) posticipo tra Pesaro e Trieste: è quello di Raphael Gaspardo, il mattatore senza rivali di questo fine settimana che, per l’Happy Casa Brindisi, porta anche all’esordio in Basketball Champions League con rinnovate speranze di buon percorso.

Per il ventottenne nato a Bressanone una serata spettacolare, quella contro il Banco di Sardegna Sassari: 29 punti con 4/4 da 2 e 7/8 da 3, praticamente simbolo dell’infallibilità completa in quel del PalaPentassuglia. Il dato dei punti è suo record personale in Serie A, così come lo sono quelli dei tiri da tre realizzati, dei tiri realizzati e della valutazione complessiva (34). E Sassari sembra quasi una sorta di vittima preferita quest’anno, dal momento che anche in Supercoppa, nei quarti, aveva realizzato 11 importanti punti nel quarto di finale vinto a Casalecchio di Reno.

Una menzione d’onore va obbligatoriamente anche ad Andrea Cinciarini. Se a Milano ormai il suo ruolo era, se non marginale, quantomeno non tra i più importanti, a Reggio Emilia sta rapidamente dimostrando che con la visione di gioco può ancora fare tanto. Prova ne sono i 13 assist nella vittoria casalinga dell’Unahotels contro Napoli, in cui i secondi venti minuti sono stati caratterizzati dal 12/15 da tre della squadra di Attilio Caja. Tale numero di palloni smazzati è un record eguagliato: ne distribuì altrettanti anche nell’annata 2014-2015, contro Avellino, sempre con la stessa maglia di ieri addosso. Attenzione anche all’evoluzione di Momo Diouf: già chiamato da Meo Sacchetti nella preparazione per il Preolimpico di Belgrado, stavolta trova una buona performance da 10 punti con 5/5 dal campo.

Più che un uomo solo, quel che la Vanoli Cremona ha è uno spirito di gruppo in cui sono diversi i giocatori potenzialmente decisivi. Ieri, contro la Fortitudo Bologna (Pietro Aradori 13 punti e 8 rimbalzi e Gabriele Procida 10 punti tra le poche note positive), questo ha recitato il tabellino: David Cournooh 18 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, oltre naturalmente alla poderosa schiacciata nel finale, Andrea Pecchia 11 punti e 8 rimbalzi, Peppe Poeta 6 punti e 6 assist. E a proposito di quest’ultimo, va notato come tra lui e Matteo Spagnolo sembra esistere ormai una specie di connessione ideale, in cui riescono a sostenere ognuno la prestazione dell’altro in caso di necessità. Attenzione, in breve, al club allenato da Paolo Galbiati.

In casa delle due grandi big fino ad ora di problemi non ce ne sono troppi: alla Virtus Bologna continua l’usuale ottimo rendimento di Marco Belinelli con i 17 punti contro l’ombra (su entrambi i lati del campo) di Varese, mentre Alessandro Pajola si “limita” a 7 con 5 recuperi e 3 assist. Non segna Michele Ruzzier, ma tra i suoi 5 rimbalzi e 6 assist c’è qualche chiara perla. All’Olimpia Milano, invece, buona prova per Riccardo Moraschini, che scrive 13+7 nel successo su Trento (Diego Flaccadori 12 punti, ma che vanno contestualizzati).

Due invece i cosiddetti “losing efforts”: Amedeo Della Valle continua a rivelarsi perno di Brescia, che però perde in casa contro Tortona (continua a essere sostanzioso Bruno Mascolo, 9 punti e 5 assist) nonostante i suoi 21 punti e 5 rimbalzi. Ne realizza 20 Stefano Tonut, ma la Reyer Venezia perde il derby contro Treviso (10 e 4 rimbalzi di Nicola Akele).

Credit: Ciamillo

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