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Tony Cairoli patriota tricolore, Lupino eroe al cardiopalma: Italia sul tetto del mondo. Il Motocross delle Nazioni è azzurro

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L’Italia sale sul tetto del Mondo ed è la padrona delle ruote grasse. Il Motocross delle Nazioni è stato conquistato dal Bel Paese al termine di una domenica da tregenda a Mantova, dove la sabbia dura del circuito intitolato a Tazio Nuvolari si è rivelata ancora più ardua a causa del maltempo.

Gli azzurri hanno fatto festa in maniera rocambolesca, trionfando con appena un punto di vantaggio sull’Olanda e col fiato in gola, con la penalizzazione inflitta ad Alessandro Lupino (dieci posizioni sull’ordine d’arrivo per un taglio di pista) e il sorpasso risolutore di quest’ultimo a cinque minuti dal termine della gara-3. L’Italia ha dovuto soffrire per mettere le mani sul terzo Motocross della Nazioni della sua storia. Nel 1999 e nel 2002 erano stati Andrea Bartolini e Alessio Chiodi i grandi protagonisti tra Indaiatuba (Brasile) e Bellpuig (Spagna), accompagnati prima da Claudio Federici e Alessandro Puzar.

Oggi il grande trascinatore è stato Tony Cairoli, la grande icona del Motocross che in carriera non era mai riuscito a fera festa in questa competizione a squadre, un unicum nel panorama del motorsport e che per questo motivo ha un sapore ancora più delizioso. Lo aveva accarezzato nel 2009 in Franciacorta contro la corazzata statunitense, all’ultima occasione utile è riuscito a fare meritatamente centro e ha messo la ciliegina sulla torta alla propria carriera (si ritirerà al termine di questa stagione).

Il siciliano è stato un vero patriota: settimana scorsa era caduto e non aveva preso parte al GP di Sardegna, accusando un durissimo colpo nella rincorsa al decimo titolo iridato (ma non è ancora tutto perduto, è quinto a -45 dal leader Jeffrey Herlings), ha stretto i denti per tutta la settimana e da fuoriclasse autentico ha onorato la maglia azzurra, tra l’altro rialzandosi dopo il 21mo posto in gara-1 e ha timbrato un determinate secondo posto in gara-3.

Mattia Guadagnini è stato ottimo nella categoria MX2, dove quest’anno ha vinto due gare e dove occupa il secondo posto in campionato a -71 dal francese Maxime Renaux. Alessandro Lupino si è distinto nella categoria Open e ha messo la firma con un colpo al cardiopalma quando l’apoteosi sembrava a serio rischio. L’Italia è sul tetto del Mondo anche nel Motocross.

@FOTOCATTAGNI-

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