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Ciclismo

Vuelta a España, altro attacco di Giulio Ciccone. Il cuore c’è, le gambe meno

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Ci aveva provato due giorni fa, oggi un nuovo tentativo. Il coraggio non è mai mancato, il cuore ancor di meno. Da sempre queste sono state le caratteristiche migliori di un attaccante come Giulio Ciccone. L’azzurro, dopo una prima settimana positiva alla Vuelta a España, ha pagato molto la fatica in salita, perdendo diversi minuti dai migliori.

Uscito dalla top-10, nella sua prima esperienza da capitano, il corridore della Trek-Segafredo ora va a caccia di almeno un successo di tappa per poter rendere positiva il suo grande giro spagnolo. Fondamentale sarebbe riuscire a resistere nella terza settimana, centrando almeno un piazzamento tra i primi dieci.

La condizione, dopo il ritiro prematuro al Giro d’Italia, e l’esperienza non del tutto eccezionale ai Giochi Olimpici di Tokyo, non è delle migliori per l’abruzzese. Si vede chiaramente che manca molta brillantezza per essere al 100%, così come aveva dimostrato nella prima metà della Corsa Rosa, disputata praticamente alla pari di Egan Bernal.

Come si suol dire: il cuore c’è, le gambe meno. C’è bisogno di un salto di qualità nell’ultima settimana per poter raggiungere uno degli obiettivi prefissati.

Foto: Lapresse

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