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Ciclismo

Vuelta a España 2021, pagelle di oggi: Cort Nielsen si vendica in fretta. Peccato per Bagioli. Occasione persa per Matthews

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PAGELLE DODICESIMA TAPPA VUELTA A ESPAÑA 2021

Magnus Cort Nielsen, 10 e lode: è una Vuelta davvero impressionante quella affrontata sinora dal danese dell’EF Education Nippo,  giunto a quota due successi sulle strade iberiche a distanza di una settimana l’uno dall’altro: dall’Alto de la Montaña de Cullera ad oggi in quel di Cordoba. Il tutto senza dimenticarci della frazione di ieri sfiorata per soli 300 metri. Ottima anche la sua EF Education Nippo che lo ha pilotato al meglio verso il successo odierno, con una sparata davvero impressionante come solo lui sa fare.

Andrea Bagioli, 9: gran peccato per il secondo posto odierno del giovane valtellinese che nel finale aveva già fatto capire le proprie intenzioni nel tentare il tutto per tutto, e completamente da solo, nel cercare di agguantare il successo di tappa sfiorato per una questione di centimetri. È comunque un piazzamento di tutto rispetto che fa ben sperare per gli ultimi nove giorni di gara dove ci sarà tanto altro spazio per farsi vedere.

Michael Matthews e Team BikeExchange, 6: dopo il grande lavoro svolto nelle fasi decisive della frazione, soprattutto per andare a caccia di Ciccone, Vine, Henao e Bardet, gli australiani si sono persi sul più bello e Michael Matthews ha cercato di dare il meglio di sé ma in solitaria; e nulla ha potuto dinnanzi alla supremazia dell’EF Education Nippo. Ancora una chance persa per gli Aussie. Insomma, è tutto da rifare.

Matteo Trentin, 7,5: gran peccato anche per l’ex campione europeo, che probabilmente ha sprecato troppa energia nell’attacco a due con Ion Izagirre nel finale di tappa. Ha poi cercato di vendicarsi in volata, ma con anche un’UAE Team Emirates ormai resa allo stremo, non è riuscito a dare il meglio di sé.

Giulio Ciccone, 7,5: finalmente l’abruzzese si è fatto vedere sul terreno a lui più congeniale, la salita, e un Alto del 14% dov’è anche riuscito a recuperare 2″ di abbuono che non vanno assolutamente disdegnati. Peccato per la rimonta del gruppo sul suo quartetto, anche se non sarebbe stato facile imporsi su Vine, Bardet ed Henao. La lotta per la top 10 è ancora alla sua portata, ma soprattutto anche una bella vittoria di tappa.

Primoz Roglic, 7: cade di nuovo e si piazza ancora una volta. Lo sloveno sembra fatto quasi di gomma, è incedibile, indistruttibile e sempre più intenzionato a far sua questa Vuelta che continua a vivere, giorno dopo giorno, con una sete di conquista davvero impressionante. La roja è nel mirino, e siamo certi che questo weekend farà di tutto per prendersela.

Foto: Lapresse

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