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US Open 2021: Stefano Travaglia saluta subito il torneo, Corentin Moutet sfiderà Matteo Berrettini

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Si conclude subito l’avventura agli US Open di Stefano Travaglia. Il marchigiano esce sconfitto per 6-4 7-5 7-6(3) in 2 ore e 34 minuti dal confronto di primo turno con il francese Corentin Moutet, sempre più freddo nei momenti importanti dell’incontro. Sarà così il transalpino il prossimo avversario di Matteo Berrettini, in un match che vedremo giovedì. Si completa, dunque, un’annata avara di soddisfazioni a livello Slam per l’ascolano, da tempo con i risultati in netta discesa.

Inizio piuttosto rivedibile per Travaglia, che cede la battuta con due doppi falli consecutivi a fine terzo game. Moutet si rivela implacabile in queste prime fasi, trovando un altro break con un’ottima soluzione di dritto. L’ascolano va in battaglia nel sesto gioco, ma non trova modo di recuperare almeno parzialmente. L’incontro è però vivo, ed è proprio l’italiano a dimostrarlo riuscendo a trovare un po’ più del suo tennis e il recupero di uno dei due break di svantaggio. Non basta, però: Moutet ha pochi reali problemi nell’evitare altri guai e sigilla il 6-4.

Travaglia parte male anche nel secondo set, subendo subito la perdita del servizio, ma trova il modo di recuperare in maniera immediata mostrando ancor più di essere presente in campo. Il tutto è evidenziato ancor più dal sesto gioco, in cui si procura la palla break e poi, con un violento dritto, la trasforma con grande convinzione. Il marchigiano va molto vicino a chiudere già sul 5-2, ma le occasioni non girano a suo favore e, nel game successivo, si ritrova a dover fronteggiare due chance di recupero del suo avversario, che puntualmente sfrutta la situazione. Game lungo e lottato sul 5-5, e alla prova dei fatti decisivo, perché alla lunga la spunta Moutet, in grado poi di chiudere la questione per 7-5.

Un po’ meno lotta, ma soltanto in apparenza, per larga parte del terzo set: nel quarto gioco, infatti, Travaglia si trova sul 15-30, in quello successivo è Moutet a trovarcisi e, per di più, il francese si trova anche in mano la palla che vale il 4-3 e servizio. Non riuscendo a darle forma compiuta, il transalpino non solo non ha altre chance, ma si ritrova a dover fronteggiare tre palle break per Travaglia, tutte insieme. L’aggressività dell’ascolano, però, non è sufficiente: le occasioni non le può realmente sfruttare, e così si arriva a un tie-break che è totalmente dominato da Moutet e nel quale, peraltro, sul 4-1 si verifica una lunga discussione tra i due (con la giudice di sedia anch’essa coinvolta, dato che le accuse sono di disturbi nel punto), che si protrae anche fin oltre il 7-3 che chiude l’incontro.

Nonostante un miglior rapporto complessivo vincenti-errori gratuiti a favore di Travaglia (42-35 contro 32-26), la gestione migliore di Moutet è chiara, con il francese che ha sempre un pochino di più dal servizio (62%-57% le prime in campo, 71%-62% i punti vinti con la prima e 54%-50% con la seconda); da rilevare anche il 3/11 dell’ascolano in fatto di palle break convertite.

Foto: LaPresse

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