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Italia-Ungheria 3-0, le pagelle delle azzurre: Egonu cresce, Pietrini si conferma, Sylla fatica

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ALESSIA ORRO 7: ancora una prova con poche sbavature per l’alzatrice azzurre che, se proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo, innesca con meno frequenza le centrali e fatica inizialmente a trovare l’intesa con Chirichella soprattutto nella fast, trovando in corsa un discreto compromesso. Brava a inventarsi qualcosa anche quando la ricezione non funziona a dovere.

MIRIAM SYLLA 5: Houston, abbiamo un problema. In ricezione continua a fare fatica e va a sprazzi. Quando trova la serie giusta riesce ad essere efficace, quando le battitrici avversarie la costringono a spostamenti veloci va in difficoltà ed è una difficoltà che si ripercuote anche in attacco, dove esce un modesto 38%, tenendo conto di chi c’è dall’altra parte della rete.

ELENA PIETRINI 7: la partita con la Bielorussia non è stata casuale. Sta attraversando un buon momento di forma anche se contro l’Ungheria fatica un po’ di più in ricezione, dove viene cercata con il contagocce dalle avversarie e questo non l’aiuta a trovare il ritmo giusto. In attacco, invece, è efficace e spesso letale.

SARA FAHR 6.5: la scelta di Orro di cercare con frequenza le attaccanti con palla alta fa in modo che, dopo un buon avvio, perda un po’ il filo del discorso in attacco. A muro è sempre molto attenta, in battuta meno graffiante rispetto al debutto con la Bielorussia. Come direbbe Cracco: q.b. (quanto basta).

PAOLA EGONU 8: un passo avanti. Limita gli errori anche su palle difficilmente giocabili e chiude con un 63% in attacco che le permette di mettere a segno 17 punti. Servizio graffiante, attenta a muro e anche in difesa. Sprazzi di vera Egonu.

CRISTINA CHIRICHELLA 6: la sufficienza la conquista grazie alla battuta e al lavoro, spesso sporco ma utile, a muro dove tocca un sacco di palloni. In attacco, invece, non è ancora la centrale devastante che ha saputo scalare le classifiche internazionali di rendimento. Il 29% di positività, dovuto soprattutto alla scarsa efficacia della fast, è troppo poco anche se l’intesa con Orro è “work in progress” e magari necessita di ancora un po’ di rodaggio.

MONICA DE GENNARO 7.5: si diverte tanto e regala sprazzi di spettacolo autentico quando si impegna ad alzare palloni impossibili alle compagne di squadra con il secondo tocco. In ricezione non la cercano mai ed è abbastanza normale che nel terzo set, quando arriva il pallone dalle sue parti, subisca un ace. In difesa, invece, è su tutti i palloni e infonde tranquillità nelle compagne.

Foto Cev

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