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Nuoto, Olimpiadi Tokyo: Federico Burdisso “Milak favorito, ma io posso andare a podio”

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Ha staccato il biglietto per la finale dei 200 farfalla con un buonissimo 1’55″11, ma Federico Burdisso non vuole fermarsi qui. Il quarto posto complessivo significa che le chance di medaglia sono concrete e che i suoi avversari sono lì, vicini. Come ha dichiarato lo stesso atleta subito dopo la sua semifinale.

Quello che contava di più era entrare in finale, i tempi ormai contano poco, conta chi mette la mano davanti. A chi mi sta davanti ci posso arrivare ma la gara non è certo ristretta a noi quattro; se dovessi fare il mio posso andare sul podio. Siamo tutti molto stanchi, io per primo. Vedrò di recuperare bene questa notte e nel pomeriggio. Ha ragione le Clos a dire che Milak è strafavorito ma anche lui non scherza. Direi che dietro all’ungherese siamo un po’ tutti sullo stesso livello” le parole di Burdisso.

Ed è stato proprio Kristof Milak ha chiudere in testa le semifinali. L’ungherese, primatista mondiale, ha chiuso la sua prova in 1’52″22, seguito dal brasiliano Leonardo de Deus con 1’54″97 e dal sudafricano Chad le Clos con 1’55”06. E se Milak appare oggettivamente fuori portata, va detto che Burdisso a Budapest a maggio ha nuotato in 1’54”28, record italiano, e dunque ha nelle braccia e nelle gambe il tempo per una medaglia.

Burdisso sarà in acqua domani notte alle 3.49 per giocarsi in quattro vasche una chance di medaglia. Un risultato già ottimo per un ragazzo di 19 anni, è nato il 20 settembre 2001, alla sua prima Olimpiade, ma che ha già nel proprio palmares un argento e due bronzi agli Europei, mentre agli ultimi Mondiali di Gwangju ha chiuso al quarto posto.

Foto: LaPresse

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