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Nuoto, Olimpiadi Tokyo: Federica Pellegrini in Finale nei 200 sl ed è storia! Ceccon stupendo 4° e Carraro settima

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Una nuova giornata di gare è andata in archivio nell’Aquatics Centre di Tokyo (Giappone), sede delle gare di nuoto alle Olimpiadi. La piscina nipponica ha regalato tantissime emozioni e vale la pena raccontare quanto sia avvenuto.

Federica Pellegrini nella storia. L’azzurra, per la quinta volta in carriera, sarà nella Finale ai Giochi nella medesima specialità. Un traguardo che nessuno può vantare: la veneta con grinta e determinazione ha artigliato il pass per l’atto conclusivo nei suoi 200 stile libero. Una gara difficile per Federica, conclusa con il crono di 1’56″44 a testimonianza di una condizione non eccezionale, lontana dall’eccellenza raggiunta a Gwangju (Corea del Sud) nei Mondiali.

Tuttavia, il riscontro è bastato per centrare il pass per la Finale, entrando con il settimo tempo complessivo. In vetta alla classifica delle “semi” l’australiana Ariarne Titmus che, spingendo nei fatti solo nella parte conclusiva, ha siglato il crono di 1’54″82, unica a infrangere il muro dell’1’55”. Aussie che dunque si candida per un nuovo successo dopo quello dei 400 sl, con Katie Ledecky (1’55″34, terza) chiamata a una difficile reazione. Venendo alle Finali, i 200 stile libero maschili sono stati dominati dalla Gran Bretagna, con la vittoria di Tom Dean (1’44″22) a precedere il connazionale Duncan Scott (1’44″26). Sul terzo gradino del podio troviamo il brasiliano Fernando Scheffer (1’44″66) davanti di soli 2 centesimi al talentuoso rumeno David Popovici (1’44″68), osservato speciale anche nei 100 sl.

Atto conclusivo di grandissima qualità nei 100 dorso donne, con il sigillo dell’australiana Kaylee McKeown (57″47, record olimpico a 2 centesimi dal record del mondo da lei detenuto). McKeown ha preceduto la canadese Kylie Masse (57″72) e l’americana Regan Smith (58″05). Nella Finale dei 100 dorso uomini un grandioso Thomas Ceccon ha sfiorato l’impresa, stabilendo il nuovo record italiano di 52″30 e togliendo altri 19 centesimi al suo primato siglato nelle batterie. Una gara di alto livello in cui si deve però registrare un quarto posto a soli 11 centesimi dal bronzo di Ryan Murphy (52″19). Doppietta russa in questa specialità con Evgen Rylov (51″98) a far saltare il banco con il nuovo record europeo davanti a Kliment Kolesnikov (52″00).

Nell’atto conclusivo dei 100 rana donne Martina Carraro ha chiuso settima in 1’06″19 nella prova che ha sorriso a sorpresa all’americana meno quotata, ovvero Lydia Jacoby che si è imposta in 1’04″95 a precedere la sudafricana Tatjana Schoenmaker (1’05″22) e l’altra statunitense Lilly King (1’05″54), grande favorita della vigilia. Una prova un po’ sottotono dell’azzurra che mai ha trovato la nuotata per essere della partita per il podio.

Venendo alle semifinali dei 200 farfalla, buone notizie sono arrivate da Federico Burdisso che con il crono di 1’55″11 ha ottenuto il quarto tempo dell’overall, in una graduatoria comandata dall’ungherese Kristof Milak (1’52″22), inavvicinabile da chiunque in questa specialità. Burdisso, dunque, domani sarà in lizza per le medaglie, dovendosi guardare dal brasiliano Leonardo de Deus (1’54″97), dal sudafricano Chad Le Clos (1’55″06) e dall’altro magiaro Tamas Kenderesi (1’55″17). Niente atto conclusivo, invece, per Sara Franceschi (13ma in 2’11″71) e per Ilaria Cusinato (14ma in 2’12″10) nei 200 misti donne. L’alternarsi degli stili ha sorriso all’americana Kate Douglass (2’09″21) a precedere la britannica Abbie Wood (2’09″56) e la connazionale Alex Walsh (2’09″57).

Foto: LaPresse

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