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Ginnastica, Italia in Finale a squadre alle Olimpiadi: qual è l’obiettivo delle azzurre? Nel 2019 bronzo ai Mondiali…

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L’Italia è riuscita a qualificarsi per la Finale a squadre femminile delle Olimpiadi di Tokyo 2021. Un’impresa non da poco perché la nostra Nazionale ha dovuto affrontare il turno preliminare nell’ostica prima suddivisione e perché ha dovuto fronteggiare infortuni, sfortune e criticità di vario genere nell’ultimo anno e mezzo. Le ragazze del DT Enrico Casella hanno centrato un risultato di assoluto spessore tecnico all’Ariake Gymnastics Centre, ottenendo il biglietto per l’atto conclusivo a cinque cerchi per la seconda volta nella storia (l’unico precedente è datato Londra 2012). Essere tra le magnifiche otto è davvero eccezionale, a conferma di un movimento solido su tutta la linea e che ha saputo fronteggiare un momento estremamente complicato.

L’appuntamento è per martedì 27 luglio (ore 12.45). Se non ci fosse stata la pandemia, col conseguente rinvio dei Giochi di un anno, l’Italia si sarebbe presentata a questa gara con l’obiettivo di salire sul podio. D’altronde le Fate si erano messe al collo la medaglia di bronzo ai Mondiali 2019 e sarebbero arrivate a Tokyo sullo slancio di quel risultato. Purtroppo non è stato così e si è dovuto fare di necessità virtù, anche se questo gruppo ha dimostrato di essere estremamente unito e di essere una vera squadra. Fin dove possono arrivare le azzurre? Quali sono le reali ambizioni del terzetto? Raggiungere la top-5 appare il traguardo più concreto e abbordabile: è nelle corde delle nostre portacolori, che scenderanno in pedana senza particolari pressioni e possono indubbiamente puntare a fare bene.

Col format 4-3-3 non sono ammessi scarti, dunque sarà importante non commettere errori. Fare una gara pulita è determinante per raggiungere un buon risultato. Sulla carta l’Italia può lasciarsi alle spalle Giappone (ottavo in qualifica), Belgio (quinto) e Gran Bretagna (sesta), anche perché Nina Derwael e compagne erano lontane appena mezzo punto, le gemelle Gadirova possono concedere qualcosa (solo 66 millesimi meglio), le padrone di casa non sono apparse imbattibili (anche se temibili). Questo in condizioni normali, ma la gara è gara e i capitomboli sono sempre dietro l’angolo, lo abbiamo visto anche a Stoccarda. Se la Cina infarcita di giovani all’esordio e la Francia di una non brillantissima Melanie De Jesus Dos Santos dovessero commettere degli errori importanti, allora si potrebbero anche aprire degli spiragli per il podio. Oggettivamente, però, parliamo di possibilità marginali in termini percentuali, comunque da cogliere se si dovessero presentare. Ovviamente dando per scontato che USA e Russia sono inarrivabili per le prime due posizioni.

Vanessa Ferrari sarà impegnata al corpo libero (test verso la finale di specialità) e al volteggio, poi a trave e parallele verrà sostituita da Martina Maggio. Asia D’Amato e Alice D’Amato si esibiranno su tutti gli attrezzi. La Farfalla di Orzinuovi era in pedana a Londra, le tre Fate sono all’esordio e dopo aver vinto il bronzo mondiale cercheranno ancora una prestazione di lusso. Partiremo al quadrato, le rotazioni favorevoli sono volteggio (tre doppi avvitamenti) e le parallele asimmetriche. Si chiuderà alla trave, dove ci presenteremo sapendo per cosa saremo in gioco.

Foto: Lapresse

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