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Golf: Guido Migliozzi e Francesco Molinari per l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo. Fleetwood al posto di Hatton, rinunciano gli olandesi

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Sono state rilasciate le liste definitive per quanto riguarda i 60 uomini che parteciperanno al torneo olimpico di golf dal 29 luglio al 1° agosto, al Kasumigaseki Country Club. Quest’ultimo è un campo privato che si trova a Kawagoe, nella prefettura di Saitama, e che possiede due percorsi: l’East Course e il West Course. Ha già ospitato diverse manifestazioni di rilievo, tra cui quattro Japan Open, l’ultimo nel 2006.

Sono due gli italiani al via, entrambi al debutto alle Olimpiadi: Guido Migliozzi e Francesco Molinari. Il primo ha conquistato il pass grazie a un ottimo 2021, fatto di tre secondi posti sull’European Tour e soprattutto del quarto posto allo US Open, il miglior risultato della carriera. Il secondo, quest’anno, ha lanciato vari buoni segnali a inizio stagione e, dopo qualche problema alla schiena, è tornato a ruggire con il 13° posto al Torrey Pines Golf Club, un risultato che nell’attuale terzo Major dell’anno (fino al 2018 secondo) non aveva mai colto.

Di seguito il ranking olimpico completo. Nella seconda colonna, tra parentesi, c’è la posizione nella classifica mondiale del diretto interessato. Solo gli Stat Uniti portano quattro uomini a Tokyo, perché sfruttano la regola che prevede come, se ci si trova nei primi 15 dell’OWGR, allora quello è il numero massimo di giocatori disponibili. Fuori dai primi 15, invece, il massimo è di due.

1 (1) Jon Rahm (ESP)
2 (3) Justin Thomas (USA)
3 (4) Collin Morikawa (USA)
4 (5) Xander Schauffele (USA)
5 (6) Bryson DeChambeau (USA)
6 (10) Rory McIlroy (IRE)
7 (14) Viktor Hovland (NOR)
8 (16) Hideki Matsuyama (JPN)
9 (20) Paul Casey (GBR)
10 (23) Abraham Ancer (MEX)
11 (26) Sungjae Im (KOR)
12 (28) Cameron Smith (AUS)
13 (31) Joaquin Niemann (CHI)
14 (33) Tommy Fleetwood (GBR)
15 (36) Corey Conners (CAN)
16 (37) Victor Perez (FRA)
17 (38) Garrick Higgo (RSA)
18 (42) Shane Lowry (IRE)
19 (43) Marc Leishman (AUS)
20 (46) Christiaan Bezuidenhout (RSA)
21 (49) Si-Woo Kim (KOR)
22 (53) Carlos Ortiz (MEX)
23 (63) Mackenzie Hughes (CAN)
24 (67) Sebastian Muñoz (COL)
25 (72) Guido Migliozzi (ITA)
26 (74) Emiliano Grillo (ARG)
27 (76) Rikuya Hoshino (JPN)
28 (78) Antoine Rozner (FRA)
29 (94) Thomas Detry (BEL)
30 (95) Alex Noren (SWE)
31 (107) Thomas Pieters (BEL)
32 (117) Kalle Samooja (FIN)
33 (118) Matthias Schwab (AUT)
34 (121) Rasmus Højgaard (DEN)
35 (122) Sami Välimäki (FIN)
36 (129) Jazz Janewattananond (THA)
37 (130) Jhonattan Vegas (VEN)
38 (133) Francesco Molinari (ITA)
39 (136) Henrik Norlander (SWE)
40 (146) Mito Pereira (CHI)
41 (147) Adri Arnaus (ESP)*
42 (151) Joachim B. Hansen (DEN)
43 (167) Rory Sabbatini (SVK)
44 (174) Sepp Straka (AUT)
45 (178) Ryan Fox (NZL)
46 (181) C. T. Pan (TPE)
47 (189) Adrian Meronk (POL)
48 (193) Maximilian Kieffer (GER)
49 (216) Juvic Pagunsan (PHI)
50 (231) Ondrej Lieser (CZE)
51 (239) Scott Vincent (ZIM)
52 (259) Gunn Charoenkul (THA)
53 (263) Hurly Long (GER)
54 (280) Fabrizio Zanotti (PAR)
55 (281) Rafael Campos (PUR)
56 (286) Gavin Green (MAL)
57 (291) Carl Yuan Yechun (CHN)
58 (292) Kristian Krogh Johannessen (NOR)
59 (315) Ashun Wu (CHN)
60 (340) Anirban Lahiri (IND)

Nella lista sono assenti, per precedenti forfait, Dustin Johnson (Stati Uniti), numero 2 del mondo, Tyrrell Hatton (Inghilterra, qui in quota Gran Bretagna), numero 11, Louis Oosthuizen (Sudafrica), numero 12, e poi Adam Scott (Australia), Bernd Wiesberger (Austria), Sergio Garcia (Spagna), Martin Kaymer (Germania), Danny Lee (Nuova Zelanda). Mancano inoltre i due olandesi Joost Luiten e Wil Besseling, al posto dei quali sono entrati Wu e Lahiri.

Non va nemmeno dimenticato che esiste, ed è pubblicato sul sito dell’International Golf Federation, la lista di coloro che, nel caso di rinuncia dei qualificati di diritto, possono entrare come riserve fino alla quinta posizione delle stesse.

*C’è inoltre da specificare una particolare situazione: nella lista ufficiale rilasciata dall’IGF, e che è quella sopra indicata, appare Rafa Cabrera Bello, ma dalla Spagna viene fatto sapere, dalla stessa Federazione iberica, che il prescelto per Tokyo è in realtà Arnaus.

Foto: LaPresse

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