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Sinner-Nadal, numeri e statistiche Internazionali d’Italia: servizi fiacchi, ma Rafa è più robusto in risposta

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Ce l’ha messa tutta Jannik Sinner per prendersi lo scalpo di Rafa Nadal. Nel secondo turno degli Internazionali d’Italia il ragazzo di Sesto Pusteria ha fatto tutto ciò che era in suo potere per battere l’iberico, che non è il re della terra e vincitore di venti prove dello Slam per caso. Nei momenti caldi della partita il numero 3 del mondo, apparso assai più in palla rispetto al torneo di Madrid, è stato pressoché perfetto, superando uno scoglio durissimo per 7-6 6-4.

I numeri pendono leggermente dalla parte del 34enne spagnolo: forbice di 11 punti vinti fra i due, con Rafa avanti per 75-64; Jannik ha scelto di giocare una partita rischiosa sin dal primo scambio essendo a conoscenza delle abilità difensive del suo avversario, ma alla lunga ha leggermente pagato il suo piano tattico. Il saldo tra colpi vincenti ed errori gratuiti difatti è leggermente negativo e recita 22 a 26, a differenza dell’esperto avversario che chiude con uno score di 25-21. 

La resa al servizio è stato un altro fattore che ha condizionato la partita. Entrambi non hanno servito benissimo, con entrambi che hanno dovuto fare poco affidamento sulla loro ‘prima’. Solo il 54% per Jannik, fa addirittura peggio Rafa con il 49%, ma l’iberico riesce a sfruttare meglio le incertezze del suo avversario. Sono ben 37 i punti da lui vinti in risposta, 20 con la seconda e addirittura 17 con la prima, mentre concede all’azzurro 23 punti (9-14).

Questa differenza al servizio si ripercuote ovviamente sulle palle break concesse: Jannik si è trovato spalle al muro per ben quindici volte durante la partita, mettendoci una pezza due volte su tre. Di queste, undici vengono collezionate in tre giochi: decimo e dodicesimo della prima frazione, in cui Jannik ha fronteggiato sette palle set, e nel decimo e ultimo del secondo set, in cui ha capitolato al quarto match point. Dall’altra parte però Sinner è stato assai cinico quando ha avuto le proprie chance, con tre palle break convertite su quattro procuratosi. 

Foto: LaPresse

 

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