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Marcell Jacobs firma il record italiano: “Posso migliorare se ho qualcuno accanto. Ero teso ai blocchi”

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Marcell Jacobs ha firmato il record italiano sui 100 metri al Meeting di Savona 2021. Il 26enne ha fatto saltare il banco allo stadio della Fontanassa, timbrando un vertiginoso 9.95 e diventando così il secondo azzurro a scendere sotto i 10 secondi sulla distanza simbolo dell’atletica leggera. Il ragazzo di origini texane ha così battuto di quattro centesimi il vecchio primato che Filippo Tortu deteneva dal giugno 2018.

Il nostro portacolori si è distinto con un’ottima partenza e un lanciato mirabolante, grazie al quale è entrato nella storia. Il classe 1994, sbarcato così nella top-10 europea di sempre, ha festeggiato ai microfoni della Rai: “Dopo le indoor e la frazione corsa ai Mondiali di staffette, sapevo di essere in forma. Dovevo solo stare attento a non sbagliare in partenza, ma ci ho lavorato tanto. Ero un po’ teso ai blocchi, perché ero il primo ad avere grandi aspettative“.

Il Campione d’Europa sui 60 metri indoor ha proseguito: “Con lo stimolo di un avversario a fianco credo di potermi ripetere o migliorare ancora. Soprattutto nella prima parte di gara, se ho qualcuno accanto, riesco a incrementare la velocità”. Marcell Jacobs ha poi deciso di saltare la finale, lo rivedremo prossimamente con l’obiettivo di confermarsi su questi livelli.

In seguito alla Fidal: “Non ho realizzato quello che è successo, lo farò stasera, quando sarò a letto e so già che non prenderò sonno. Avrei voluto correre la finale ma mentre mi scaldavo ho avuto un piccolo crampo al polpaccio e non ho voluto rischiare nulla, visto che è soltanto la prima gara della stagione. Il mio obiettivo era scendere sotto i dieci secondi e ce l’ho fatta… ora testa alla prossima gara, sabato 22 a Rieti. Sono contento perché in generale faccio tanti paragoni con le indoor: se penso che nella prima uscita indoor ho corso 6.55 e poi ho migliorato gara dopo gara fino a 6.47, mi auguro che avvenga lo stesso nei 100 metri”.

Come hai lavorato dopo il trionfo di Torun? “Abbiamo trovato l’equilibrio perfetto, in qualsiasi cosa facciamo. Non abbiamo stravolto i lavori o fatto tante cose diverse, in palestra o in pista. Abbiamo soltanto allungato la metrica perché c’erano quaranta metri in più da coprire. Ancora non ho avuto modo di chiamare i miei figli e la mia compagna ma mi stavano seguendo davanti alla tv: sì, saranno orgogliosi di me”.

Foto: Colombo/Meeting di Savona

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