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Tiro con l’arco, i giovani Paoli e Musolesi rendono complicate le scelte dei tecnici dell’Italia verso il preolimpico

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La stagione olimpica del tiro con l’arco sta per entrare definitivamente nel vivo con una serie di eventi sempre più importanti in vista del grande appuntamento a cinque cerchi, in programma dal 23 al 31 luglio 2021. L’Italia, dopo aver preso parte ai Grand Prix di Porec e Antalya, si appresta a disputare la tappa di Coppa del Mondo a Losanna (17-23 maggio) e successivamente i Campionati Europei in Turchia (prima settimana di giugno).

Queste due gare saranno decisive per stabilire in chiave azzurra quali saranno gli atleti convocati per il torneo preolimpico di Parigi (18-21 giugno), dove il Bel Paese andrà a caccia della qualificazione per Tokyo con entrambi i terzetti. In campo maschile lo staff tecnico tricolore ha un solo punto fermo, Mauro Nespoli, mentre per gli altri due posti a disposizione ci sono ben quattro candidati da prendere in considerazione.

Nel 2017 il trio composto da Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e David Pasqualucci saliva sul gradino più alto della gara a squadre ai Campionati Mondiali di Città del Messico, ma negli ultimi quattro anni alcuni equilibri sono cambiati all’interno del movimento italiano. Alle spalle di Nespoli, punta di diamante indiscussa della formazione azzurra, un paio di giovani interessanti sono infatti saliti di colpi mettendo in discussione la posizione di Galiazzo e Pasqualucci.

Da evidenziare in tal senso le ottime prestazioni messe in mostra (in gare individuali) da Alessandro Paoli tra fine 2020 e inizio 2021, con un secondo posto ad Antalya ed un terzo in Croazia nei tabelloni a eliminazione diretta, oltre ad un rendimento di primo piano anche in qualificazione nelle 72 frecce di ranking round. Buoni segnali anche da parte di Federico Musolesi, due volte quarto in Turchia (nella location che ospiterà i prossimi Europei) e autore di un bel percorso anche a Porec.

I giovani scalpitano e stanno provando a guadagnarsi la convocazione a suon di risultati individuali, ma l’adattamento alla gara a squadre non è così immediato per tutti. Galiazzo, grazie alla sua lunga esperienza nel format, resta quindi in pole position per affiancare Nespoli a Parigi, mentre sembra davvero apertissimo il ballottaggio per il terzo posto in squadra tra Paoli (classe 1999), Musolesi (1998) e Pasqualucci (1996).

Foto: World Archery

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