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MotoGP, Franco Morbidelli: “A Portimao voglio ripartire da zero. Se non andasse bene sarebbe preoccupante”

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“Abbiamo capito poco dalle due gare del Qatar”. Si potrebbe riassumere con queste amare parole la doppietta di Losail per quel che riguarda Franco Morbidelli. Il portacolori del team Yamaha Petronas ha vissuto due gare (GP del Qatar e GP di Doha) decisamente più complicate di quello che si potesse aspettare. Dopo la positiva cinque-giorni di test pre-stagionali, che lo aveva rimesso immediatamente ai piani alti della classifica, proprio come il finale del campionato 2020, l’avvio del Mondiale 2021 ha fatto sprofondare il pilota romano in un vero e proprio incubo sportivo.

Con la sua M1- Spec A, una versione meno aggiornata alle versioni Factory, l’ex campione del mondo della Moto2 saluta il deserto di Losail con appena 4 punti conquistati, frutto di un diciottesimo posto all’esordio e di un dodicesimo nella seconda gara del back-to-back. Due settimane letteralmente da incubo per “Franky” costellate da criticità assortite delle quali, ovviamente, avrebbe fatto volentieri a meno. Nel primo appuntamento ha riscontrato un problema all’abbassatore del posteriore che lo ha condizionato per tutta la gara, sin dalla partenza. Quindi il secondo weekend ha preso il via con una doppia “fumata” del motore nel corso delle prove libere, prima del GP di Doha concluso, mestamente, fuori dalla top10.

Cosa sta succedendo al pacchetto Franco Morbidelli-Yamaha Petronas, che tanto bene aveva fatto l’anno scorso, con 3 vittorie e titolo platonico di vice-campione del mondo? “Vorrei tanto poter rispondere, ma non posso, perché non conosco la risposta – sono amare le parole del pilota romano a motorsport.com – Abbiamo capito poco in questi giorni qui in Qatar. Siamo stati molto veloci in alcune situazioni e molto lenti in altre. Nella seconda gara abbiamo chiuso la nostra parentesi a Losail con poca costanza, anche perché ho finito la gomma troppo presto”.

Con presupposti simili, il Gran Premio del Portogallo del 18 aprile potrebbe già essere uno snodo fondamentale per l’intera stagione. “L’idea è che a Portimao vorrei ripartire da un foglio bianco, nello stesso modo in cui abbiamo finito il 2020. Quella è una pista su cui abbiamo già corso e la moto praticamente è la stessa dell’anno scorso, quindi dovremmo avere delle sensazioni simili. Se non sarà così, sarà preoccupante, ma dovremo muoverci per riscrivere la nostra forza in maniera differente rispetto al 2020″.

Mentre l’anno scorso le Yamaha del team Petronas vincevano il confronto interno, quest’anno (almeno per il momento) stanno soccombendo in maniera nettissima, contando anche l’inizio complicatissimo di Valentino Rossi. “E’ incoraggiante, comunque, vedere una Yamaha vincere la gara. Almeno così posso spingere per provare ad avere qualcosa che stanno usando anche agli altri. Purtroppo, avendo delle moto diverse, io non posso confrontare i dati per capire perché loro hanno saputo gestire meglio le gomme. Ma questa è una lama a doppio taglio, perché per loro varrà lo stesso se dovessi essere più veloce io”.

Credit: MotoGP.com Press

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