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Ginnastica artistica, Europei 2021: Italia maestosa, tre Finali di Specialità! Maresca, Macchini e Bartolini per le medaglie

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L’Italia maschile è stata assoluta protagonista nelle qualificazioni degli Europei 2021 di ginnastica artistica e ha conquistato ben tre Finali di Specialità. Un risultato decisamente superiore rispetto alle attese della vigilia e che testimonia la ripresa dell’intero settore, ora capace di dire la sua con profitto in ambito continentale. Salvatore Maresca agli anelli, Carlo Macchini alla sbarra, Nicola Bartolini al corpo libero: sono questi gli azzurri che festeggiano al termine di un’intensissima giornata sulle pedane di Basilea (Svizzera).

Il campano Salvatore Maresca ha letteralmente fatto saltare il banco al castello e ha fornito una prestazione di forza davvero sbalorditiva, quasi inattesa alla vigilia. Il 27enne ha avuto la possibilità di difendere i colori della Nazionale per la prima volta in un contesto così importante e ha subito fatto centro: maestoso esercizio da 6.2 di D Score, punteggio complessivo di 14.933 e terzo posto parziale. Meglio del Campione d’Italia hanno fatto solo il greco Eleftherios Petrounias (15.366 con 6.3 come nota di partenza per il Campione Olimpico) e il sempre solido armeno Vahagn Davtyan (14.966). Il nostro portacolori se la potrà davvero giocare per una medaglia, la classifica è cortissima: l’armeno Artur Avetitsyan (14.833), l’ucraino Igor Radivilov (14.800), l’austriaco Vinzenz Hoeck (14.766), il turco Ibrahim Colak (14.733 per il Campione del Mondo) e il russo Nikita Nagornyy (14.733) sono molti vicini.

Il marchigiano Carlo Macchini era attesissimo alla vigilia dopo le ottime prestazioni offerte in Serie A e non ha deluso le aspettative all’amata sbarra: ottimo terzo con 14.066 (6.1 il D Score). L’esercizio del 24enne è stato impeccabile, ma i giudici sono stati di manica stretta. L’azzurro si è piazzato alle spalle del tedesco Andreas Toba (14.433) e dello svizzero Pablo Braegger (14.100), domenica scenderà in pedana per conquistare una medaglia dopo il quarto posto di due anni fa. Più attardati l’elvetico Chris Baumann (13.833), l’ungherese Krisztian Balasz (13.800), il russo David Belyavskyi (13.733), i turchi Ahmet Ondet (13.733) e Adem Asil (13.700).

Il sardo Nicola Bartolini ha fatto centro al prediletto corpo libero: dopo la finale del 2019, il 25enne si è superato in prima suddivisione ed è stato davvero precisissimo. Il nostro portacolori è stato premiato con 14.558 (5.8 la nota di partenza) ed è sesto, con concrete chance di dire la sua nell’atto conclusivo. I russi Kirill Prokopev e Nikita Nagornyy sono lontani (15.066), ma gli altri avversari non sembrano inarrivabili: lo svizzero Benjamin Gischard (14.666), il turco Adem Asil (14.600), il bielorusso Yajor Sharamkou (14.566), il bulgaro Dimitar Dimitrov (14.533) e il turco Ahmet Onder (14.466). Nicola Bartolini è anche ottavo nell’all-around (82.157) e domani parteciperà alla finale del concoso generale, insieme a Stefano Patron (13mo con 80.698).

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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