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Ciclismo, la settimana degli azzurri: Viviani sorride in Francia. Nizzolo, Trentin e Colbrelli in forma per il Fiandre

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Nella settimana che ci siamo lasciati alle spalle, l’Italia del ciclismo è andata a segno due volte: con Elia Viviani alla Cholet – Pays de la Loire, e con Jakub Mareczko nella prima semitappa della Coppi & Bartali. Allo stesso tempo sono arrivati dei segnali decisamente positivi dal Belgio, precisamente dalla Gand-Wevelgem, con la vittoria sfiorata non di uno, ma di ben tre azzurri: Giacomo Nizzolo, Matteo Trentin e Sonny Colbrelli. 

Ma partiamo da Viviani, la cui vittoria in Francia è sta come una bella boccata d’aria fresca. Un successo atteso da mesi ormai per l’ex campione europeo, che ha ottenuto il suo primo trionfo con la maglia della Cofidis, che tanto ha puntato su di lui. Un successo dei suoi, con una bellissima volata e un riscatto così bramato dopo una primissima parte di 2021 tentennante, arrivata in seguito al riscontro in allenamento di alcuni problemi cardiaci. Attenzione al veronese per la Dwars door Vlaanderen di mercoledì.

Passiamo dunque alla Gand-Wevelgem, il cui sogno azzurro è stato strappato da una poderosa vittoria in volata dell’inafferrabile Wout van Aert. Subito dietro di lui, in sequenza: Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos), Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e Sonny Colbrelli (Bahrain Victorius). Entrati come Nazione predominante nell’azione giusta per la vittoria del giorno, nonostante il mancato successo, non hanno proprio nulla da recriminarsi. Hanno corso con classe, dimostrando una gran bella forma. Insomma, al Giro delle Fiandre possiamo permetterci di sognare in grande con loro tre. Chi invece ha un po’ deluso le aspettative è Davide Ballerini, intruppato in una Deceuninck-Quick Step che si è fatta un po’ sorprendere.

Abbiamo poi la Settimana Internazionale Coppi & Bartali, dove però l’unica vera gioia è arrivata in volata, nella semitappa di apertura, con Jakub Mareczko (Vini Zabù), il cui successo è comunque sintomo di una condizione in crescendo dopo quanto fatto vedere al Trofej Umag. Adesso peró, bisogna alzare l’asticella delle ambizioni. Bene Antonio Tiberi (Trek-Segafredo), piazzatosi tra i big della scena nelle insidiose frazioni di San Marino e Forlì, e il neo professionista Kevin Colleoni (Team BikeExchange), primo azzurro della generale, precisamente undicesimo.

Meno gioie invece al Giro della Catalogna, dove però va sottolineato un fattore, ossia che l’Italia vi ha preso parte con soli cinque uomini. Il migliore è stato comunque Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step), che per l’ennesima volta è riuscito a proteggere bene il capitano Joao Almeida e, contestualmente, ha cercato di puntare su qualche chance personale in una sette giorni davvero impegnativa. Non è arrivata la vittoria, ha chiuso 15° nella generale, ma è stato sempre e comunque presente. Medesimo discorso per Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che ha provato a giocarsi qualcosa di importante negli arrivi in salita tra i big del gruppo, sino al ritiro per un problema al ginocchio.

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Foto: Lapresse

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