Seguici su

Sci di fondo

Sci di fondo: Klaebo doppietta Mondiale, è ancora lui il re della sprint. Tripletta Norvegia, Pellegrino fuori in semifinale

Pubblicato

il

Finisce in tripudio per la Norvegia la prima gara del calendario maschile dei Mondiali di sci di fondo a Oberstdorf. Johannes Hoesflot Klaebo diventa il primo uomo a vincere per due volte, per di più consecutive, il titolo iridato sprint, aggiungendo alla tecnica libera di Seefeld 2019 la classica di quest’anno. Un trionfo per lui e una festa per la Norvegia, unica occupante del podio con Erik Valnes al secondo posto e Haavard Solaas Taugboel al terzo.

Una finale, quella tedesca, che dimostra una volta di più la superiorità del gruppo norvegese, a lungo assente dalla Coppa del Mondo per varie ragioni spesso riassumibili nella sola voce Covid-19. Dopo la sfuriata iniziale di Alexander Bolshunov, alla fine quarto a 5″92, comincia il forcing in particolare di Valnes più che di Klaebo, che sulla salita poco oltre metà percorso fanno decisamente la differenza staccando tanto Bolshunov e Sergey Ustiugov (il secondo dei russi finisce a 17″41) quanto Oskar Svensson, con lo svedese anch’egli vanamente prodigatosi nelle fasi iniziali per sparigliare le carte. Allo sprint, semplicemente, Klaebo salta tutti e porta a casa un altro successo da aggiungere al suo ormai infinito palmares, con il tempo di 3’01″30 che lo pone davanti a Valnes di 66 centesimi e a Taugboel di 80.

Nei quarti di finale, sono diverse le storie dei tre italiani che vi accedono. Maicol Rastelli, nel terzo, resta a lungo davanti, ma sul rettilineo finale finisce le energie e chiude ultimo. Federico Pellegrino, invece, deve lottare fino all’ultimo, corpo a corpo con Taugboel e il finlandese Joni Maeki, per riuscire a prevalere nei confronti del secondo per 4 centesimi (rimanendo comunque di 8 dietro al norvegese). Francesco De Fabiani, nell’ultimo, è sfortunatissimo: nel tentativo di accelerare in salita finisce per agganciarsi con il ceco Ondrej Cerny e cadere, salutando tutte le proprie chance.

Le speranze di finale di Pellegrino si infrangono su una semifinale che, seppur più lenta della precedente e senza i nomi altisonanti della stessa, non è meno lottata: il poliziotto di Nus non riesce praticamente mai a incidere nella zona di testa, con il ritmo di Taugboel e Ustiugov che non aiuta. Per l’azzurro ultimo posto e niente ultimo atto. Queste le posizioni conclusive degli italiani: 11° Pellegrino, 27° Rastelli, 28° De Fabiani.

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *