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Australian Open 2021, Daniil Medvedev: “Non è stata la mia giornata. Volevo rendere la finale più avvincente e lunga, non ci sono riuscito”

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Daniil Medvedev sarà numero 3 del mondo a fine torneo. Il russo esce sconfitto dalla finale contro Novak Djokovic, dovendo capitolare per la seconda volta nell’ultimo atto in uno Slam dopo gli US Open 2019 persi contro Rafael Nadal in una sfida che aveva quasi rimontato.

Il russo, durante la premiazione, si è espresso così di fronte a quanti sono potuti accorrere alla Rod Laver Arena: “Non è facile parlare dopo aver perso una finale Slam, cercherò di far meglio che in campo. Congratulazioni Nole, 9 Slam qui e 18 in generale, e immagino non sia l’ultimo. Non so che altro aggiungere. La prima volta che ho giocato con lui ero 5-600 al mondo, era già numero 1. Ho pensato che non mi avrebbe rivolto la parola, era un Dio per me. E’ venuto lui a farmi domande, come fosse il mio migliore amico, ed è sempre rimasto lo stesso anche ora che sono il numero 4“.

E poi: “Voglio fare un grande ringraziamento a Gilles (Cervara, coach, N.d.R.) e Dasha (moglie, N.d.R.). Non è stata la mia giornata, ma grazie per esser stati qui in Australia, per quel che abbiamo fatto negli ultimi mesi. Prima o poi vinceremo un titolo dello Slam“.

Infine le parole, sue come di molti, per lo sforzo organizzativo: “Ringrazio Craig Tiley e Tennis Australia perché abbiamo giocato il torneo. C’è stato un momento in cui ci siamo tutti lamentati, però grazie alla fine, perché abbiamo giocato. Ringrazio infine voi, per averci invitato. So che per alcuni di voi non è stato semplice. Volevo rendere la partita più avvincente, più divertente, più lunga, ma non ci sono riuscito. Grazie a tutti per essere venuti qui, la vostra energia è vitale“.

Foto: LaPresse

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