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Prada Cup, Ineos Uk travolge American Magic! Dominio totale dei britannici, trionfo a sorpresa

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Ineos Uk ha travolto American Magic nella prima regata della Prada Cup. I britannici hanno letteralmente dominato il match race d’esordio della competizione che designerà lo sfidante di Team New Zealand per la conquista della America’s Cup, infliggendo addirittura 1’20” di distacco agli statunitensi. Una vera e propria batosta. Stiamo parlando di una scoppola di dimensioni notevoli per l’imbarcazione che appariva favorita alla vigilia, ma nella baia di Auckland (Nuova Zelanda) tutti i pronostici sono saltati e l’imbarcazione sponsorizzata dal colosso della chimica ha fatto saltare il banco con una prestazione di rara bellezza.

BRITAnnia doveva essere la più debole del lotto, stando a quanto si era visto nelle World Series, ma invece è cresciuta esponenzialmente nelle ultime settimane e oggi ha mostrato i muscoli contro Patriot, indicata numero 1 dai bookmakers per il successo conclusivo. Oggi non c’è stata davvero storia, il team guidato da Sir Ben Ainslie ha evidenziato tutto il suo strapotere tecnico e ha ammutolito Dean Barker e compagni, annientati sotto tutti i punti di vista. Il ritardo al traguardo, misurabile in circa 1400 metri, è enorme ed esplica chiaramente quanto si è vista in una regata lampo: durata 23’13” per i vincitori, sono stati percorsi 6 lati (3 di bolina e 3 di poppa) sull’ostico campo di regata C (vicino alla costa).

Ineos Uk si porta a casa il primo punto della Prada Cup e ora spaventa Luna Rossa, che tra poco affronterà proprio i britannici nel suo debutto in questa competizione. L’imbarcazione italiana dovrà davvero superarsi se vorrà avere la meglio contro i lanciatissimi britannici. Ricordiamo che la prima classificata al termine del round robin (otto regate a testa) si qualificherà direttamente alla finale della Prada Cup, mentre seconda e terza si affronteranno in una semifinale al meglio delle sette regate.

LA CRONACA DELLA REGATA:

Il vento soffiava da sud-ovest a 10-12 nodi, splendeva il sole (non c’era una nuvola in cielo) e le temperature si aggiravano attorno ai 30 °C (nell’emisfero australe sono in piena estate). American Magic entra in campo gara da sinistra con 10 secondi di vantaggio sugli avversari, gli statunitensi approcciano bene la linea di partenza ma Ineos Uk è molto scaltra e si prende la destra. Sarà un vantaggio determinante, perché già nel primo tratto di bolina (controvento) Ben Ainslie riesce a mettere in crisi i favoriti della vigilia e transita al primo gate con 12” di margine. 

Sul primo lato di poppa BRITAnnia è più abile a interpretare il vento, è molto più tonica a livello tecnico, è aggraziata e viaggia come un missile: il vantaggio tocca i 460 metri e American Magic è in totale affanno. Le due imbarcazioni si allargano nel terzo tratto, Dean Barker prova a viaggiare più basso e a sfruttare l’aerodinamica in bolina, recupera un pochino (260 metri di distacco), ma poi deve virare e i giochi sostanzialmente finiscono lì: Ineos Uk transita al terzo gate in maniera sontuosa con 47 secondi di margine e il team a stelle e strisce deve alzare bandiera bianca. Gli ultimi due tratti di poppa, intervallati da uno di bolina, sono di pura amministrazione per i britannici, che trionfano con pieno merito e umiliano Patriot.

Qualche dato tecnico della regata. Ineos Uk ha percorso 25,421 km contro i 25,968 degli avversari (è stata dunque più diretta verso le boe), toccando una velocità massima di 44,55 nodi (82,05 km/h) contro i 45,78 nodi (84,78 km/h) degli statunitensi. I britannici hanno viaggiato a 32,5 nodi sopra vento e a 39,57 sotto vento contro i 31,78-37,7 dei rivali.

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Foto: Luna Rossa Press

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