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Formula 1

F1, Romain Grosjean: “Ho visto la morte in faccia. Ad Abu Dhabi contento anche se arrivo ultimo”

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29 secondi: questo il tempo nel quale il francese della Haas Romain Grosjean è rimasto nella sua Haas in fiamme, in conseguenza dello spaventoso incidente nel corso del primo giro del GP del Bahrain, terzultimo round del Mondiale 2020 di F1. Un crash pauroso, dall’esito fortunatamente lieto visto che il transalpino, pur rimediando alcune ustioni di non grave entità a mani e piedi, è riuscito a salvarsi. In attesa di essere dimesso nella giornata odierna dall’Ospedale Militare, il racing driver ha raccontato in un’intervista concessa a TF1 e a LCI France le sue sensazioni in merito a quanto accaduto.

Senza l’Halo non sarei qui. Vedermi avvolto completamente dalle fiamme mi ha fatto pensare all’incidente di Niki Lauda, non volevo avere le sue stesse conseguenze. Ho pensato ai miei figli e ai miei genitori, non volevo lasciarli. Ho visto la morte in faccia, l’unica cosa che potevo fare era uscire dalla macchina“, ha dichiarato il pilota della scuderia americana, aggiungendo: “Mi sono riuscito a salvare grazie a una serie di cose andate nella direzione giusta. Non era ancora arrivato il mio momento, Jules Bianchi non mi voleva ancora con lui lassù. Mi sono accorto subito di avere le bruciature alle mani, in più credevo di essermi rotto il piede. Ma non ho mai perso conoscenza, mi sono tolto subito le cinture, subito dopo mi sono accorto che il volante non c’era, forse si era staccato nell’impatto. Sono rimasto nella vettura per poco più di 20 secondi, ma sembravano molti, molti di più. Ho visto l’incidente, mi ritengo davvero fortunato ad essere ancora vivo. Ora mi sento bene, ho sensibilità a tutte le dita. Mio figlio Simon, che ha cinque anni, mi ha detto che ho un potere magico, che ho uno scudo che mi ha protetto. Un incidente come questo ti segna per sempre, ora sto vivendo una rinascita“, le parole di Grosjean (riportate da Sky Sport).

Come è noto, al posto del pilota transalpino nella Haas in vista del prossimo round sempre a Sakhir, ci sarà il brasiliano Pietro Fittipaldi, ma la determinazione di Romain è quella di concludere la stagione e la propria esperienza nel Circus ad Abu Dhabi nell’ultimo weekend in programma in questo campionato (11-13 dicembre): “Voglio chiudere la mia carriera in Formula 1 in maniera diverso. Se dovessi essere in pista ad Abu Dhabi sarei contento anche di arrivare ultimo. Non avrei mai pensato di dire una cosa simile. Tornare in fretta è importante anche per il mio futuro: devo dimostrare ai team interessati a me di essere ancora in grado di guidare“.

Da questo punto di vista, il Team Principal Haas Guenther Steiner ha precisato: “Romain vorrebbe correre ad Abu Dhabi il weekend dell’11-13 dicembre, ne abbiamo parlato. Gli ho detto di cercare di riprendersi, affronteremo di nuovo il discorso domenica o lunedì e vedremo se sia fattibile“.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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