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Calcio a 5, è tornata un’Italia…oriunda! Da Dudu a Padilha: tutti gli italo-brasiliani convocati da Bellarte

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Nazionale Italiana Calcio a 5 Gui Divisione Calcio a 5

Ripartire sotto tutti i punti di vista. Dopo la cocente delusione della mancata qualificazione ai Mondiali e l’incertezza legata tanto al periodo sanitario quanto ai destini tecnico-dirigenziali della Divisione Calcio a 5, la nazionale italiana di futsal sembra aver ritrovato almeno il punto di partenza di imboccare una nuova strada.

Il neo ct Max Bellarte è infatti al lavoro da qualche settimana, fra il cogliere indicazioni derivanti dal  Campionato e l’organizzazione dei raduni (l’ultimo tenutosi proprio all’inizio del mese di dicembre), per iniziare a gettare il seme del suo lavoro nel gruppo azzurro che a breve inizierà il percorso di qualificazione verso gli Europei 2022.

A Coverciano l’ultima volta sono stati 21 i selezionati dall’allenatore pugliese: andiamo rileggere ed esaminare i nomi scelti per poi trarre una conclusione più ampia sul gruppo tricolore.

Portieri: Stefano Mammarella (Acqua&Sapone Unigross), Francesco Molitierno (Real San Giuseppe), Lorenzo Pietrangelo (Came Dosson)

Tre elementi e nessuna particolare sorpresa, Mammarella sarà sicuramente il titolare del ruolo e probabilmente anche il capitano della nazionale italiana di calcio a 5.

Giocatori di movimento: Simone Achilli (Olimpus Roma), Thiago Bissoni (Feldi Eboli), Arlan Pablo Vieira (Came Dosson), Giacomo Azzoni (Came Dosson), Gabriele Ugherani (Came Dosson), Paolo Cesaroni (Signor Prestito CMB Matera), Carmelo Musumeci (Meta Catania), André Fantecele (Sandro Abate Avellino), Douglas Nicolodi (Sandro Abate Avellino), Francesco Lo Cicero (Futsal Regalbuto), Angelo Schininà (Cybertel Aniene), Julio De Oliveira (Italservice Pesaro), Giuliano Fortini (Italservice Pesaro), Marcelo Padilha (Italservice Pesaro), Dudu Farias (Acqua&Sapone Unigross), Gui Gaio (Acqua&Sapone Unigross), Murilo Ferreira (Acqua&Sapone Unigross), Gabriel Motta (Todis Lido di Ostia)

Le novità assolute sono rappresentate da Achilli, Bissoni, Gui e Fantecele: di questi quattro – Achilli a parte –  ben tre sono giocatori italo-brasiliani. Una tendenza che nel collettivo azzurro si rafforza diffusamente anche coi nomi di Pablo Vieira, Douglas Nicolodi, Julio De Oliveira, Marcelo Padilha, Dudu Farias, Murilo Ferreira e Gabriel Motta.

Nel computo complessivo 10 giocatori su 21 sono oriundi: non una sorpresa anzi, una “piacevole abitudine” che, integrata “all’anima autoctona” del calcio a 5 nostrano, ha spesso portato la nazionale italiana a compiere lunghi percorsi nelle manifestazioni internazionali, se non a vincere.

La possibilità di schierare gli “Italo”, come vengono detti in gergo, dev’essere vista come una freccia in più nella faretra di Bellarte che in questo momento non vuole – giustamente – precludersi alcuna strada per arrivare a creare quelle relazioni tecniche e caratteriali che possano far sì che la selezione del Bel Paese faccia capire da subito che il periodo più brutto è stato messo alle spalle.

E a questo elenco non va dimenticato di sommare il nome di quel Alex Merlim che, al netto di tutte le difficoltà logistiche del periodo (gioca nello Sporting a Lisbona, ndr), ha sempre dimostrato di poter essere uno dei leader assoluti dell’Italia del futsal…

Foto: Divisione Calcio a 5 (Paola Libralato)

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