Seguici su

Ciclismo

Vuelta a España 2020: mostruoso Primoz Roglic, vince da finisseur e va subito in Maglia Rossa. Secondo Carapaz

Pubblicato

il

Prima frazione subito scoppiettante per la Vuelta a España 2020, che è scattata con la Irún – Arrate, di 173 chilometri. La salita posta praticamente ad un passo dal traguardo ha visto un testa a testa tra i big: a vincere è stato il detentore del titolo Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che riparte da dove aveva finito, vestendo nuovamente la Maglia Rossa.

Cinque corridori hanno agguantato la fuga giusta nelle prime fasi di gara: il tedesco Jasha Sütterlin (Team Sunweb), i francesi Rémi Cavagna (Deceuninck-Quick Step) e Quentin Jauregui (AG2R-La Mondiale), il belga Tim Wellens (Lotto Soudal) e l’olandese Jetse Bol (Burgos BH). Per loro cambi regolari e margine che è stato al massimo di 4′. Da lì in poi si sono messe al lavoro nel gruppo principale Movistar e Jumbo-Visma che sono andate a mano a mano a diminuire il gap.

Nella fase intermedia di gara colpo di scena con la brutta caduta per quattro uomini della EF, compreso Daniel Martinez, che in un secondo momento è riuscito a rialzarsi e a rientrare in gruppo. Successivamente i fuggitivi hanno perso l’accordo e si sono dati battaglia: l’ultimo coraggioso è stato Jauregui, raggiunto dal plotone a 24 chilometri dal traguardo. La sfortuna in casa EF è proseguita con la caduta anche per Michael Woods.

Gran forcing del Team INEOS Grenadiers sull’Alto de Elgeta, con il plotone principale che è andato a spezzarsi (tra gli uomini staccati Chris Froome). Ritmo super anche sull’ultima ascesa, l’Alto de Arrata, per la squadra britannica, con tanti corridori, tra i quali Martinez, che hanno perso contatto. A scattare a ripetizione è stato un super Sep Kuss (Jumbo-Visma) che ha distrutto il gruppo dei migliori, nel quale sono rimasti solamente una manciata di corridori fino allo scollinamento, posto a 2 km dal traguardo. Da lì in poi un tratto tecnico in discesa nel quale un superbo Primoz Roglic (Jumbo-Visma) ne ha approfittato per andar via a vincere in solitaria, sorprendendo Richard Carapaz (INEOS Grenadiers) e Daniel Martin (Israel Start-up Nation). Tra i migliori anche Esteban Chaves (Mitchelton-Scott), Felix Großschartner (BORA – hansgrohe), Enric Mas (Movistar) e Hugh Carty (EF). Il gruppo degli inseguitori (con Dumoulin, Valverde e Formolo), a 51”, è stato regolato dal nostro Andrea Bagioli (Deceuninck Quick Step), decimo.

[sc name=”banner-article”]

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *