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Calcio, Nations League: analisi convocati Italia. Problema terzini per Mancini, tante scelte a centrocampo

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A distanza di più di dieci mesi dall’ultima apparizione, la goleada (9-1) contro l’Armenia, l’Italia si prepara a tornare in campo per la doppia sfida in Nations League contro Bosnia Erzegovina (venerdì 4 settembre a Firenze) e Olanda (lunedì 7 settembre ad Amsterdam). Roberto Mancini ha scelto di chiamare ben 37 giocatori: una precauzione resa necessaria dall’incognita Covid-19 che potrebbe renderne indisponibili alcuni. Andiamo ad analizzare i convocati azzurri.

Tre sono gli esordienti assoluti, uno per reparto: si tratta di Alessandro Bastoni (Inter), Manuel Locatelli e Francesco Caputo (Sassuolo), premiati dal commissario tecnico per aver disputato un’annata di ottimo livello. Poco da dire sui portieri, dove il numero uno Donnarumma sarà affiancato dai giovani Meret e Cragno e dall’affidabilissimo Sirigu. Per quanto riguarda i difensori centrali, spicca il ritorno di Giorgio Chiellini: il capitano della Juventus, giunto all’età di 36 anni, è stato fuori per infortunio praticamente per tutta la scorsa stagione e ora sogna un nuovo inizio. Da sottolineare anche la chiamata di Mattia Caldara, che, dopo la sfortunata esperienza al Milan, ha finalmente ritrovato il campo con la sua amata Atalanta. Non entusiasmante il pacchetto dei terzini: a destra il più affidabile è Di Lorenzo, mentre a sinistra se la giocano Spinazzola e Biraghi.

Situazione completamente diversa a centrocampo, dove, nonostante l’assenza di Verratti, c’è qualità in abbondanza. Jorginho e Tonali sono le due opzioni come play davanti alla difesa, mentre come mezzali Mancini ha facoltà di scegliere: Barella è un punto fermo, Zaniolo garantisce un’esplosività fuori dal comune, mentre Pellegrini, Sensi, Castrovilli e Locatelli hanno visione di gioco e piedi sopraffini. Curioso che ci sia anche un giocatore ufficialmente svincolato, Giacomo Bonaventura, che ha chiuso la propria esperienza al Milan e sembra in orbita Verona o Benevento. L’attacco è guidato dalla Scarpa d’oro, Ciro Immobile, che ha in Belotti e Caputo due alternative di lusso; in caso di 4-3-3, lo schema comunemente adottato da Mancini, Chiesa e Insigne sono destinati ad essere i titolari sulle ali, mentre Bernardeschi, Kean e Orsolini possono essere delle valide alternative a partita in corso.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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