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Formula 1

F1, Ferrari: per ora manca la macchina, ma Charles Leclerc è un pilota da Mondiale

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La Ferrari ha colto un insperato secondo posto nel GP d’Austria 2020 di F1, sfruttando le occasioni favorevoli che si sono gradualmente presentate nel corso della gara. In termini di prestazioni è innegabile tuttavia come la SF1000 non fosse una macchina da podio. A fare la differenza, oggi, è stato il pilota. Un grande pilota. Perché questo Charles Leclerc possiede un talento puro fuori discussione. Il monegasco, con una monoposto all’altezza, avrebbe tutte le armi per giocarsi il Mondiale. La realtà attuale è però ben diversa.

Per lunghi tratti della gara il Cavallino Rampante ha faticato enormemente. Un passo tutt’altro che eccelso, sovente più alto di un secondo rispetto alla Mercedes, margine enorme se consideriamo la brevità del tracciato di Zeltweg. Leclerc e Sebastian Vettel si sono trovati a lungo alle spalle delle Racing Point di Sergio Perez e Lance Stroll, senza riuscire ad abbozzare un tentativo di sorpasso a causa di una velocità di punta troppo modesta sul rettilineo. Il copione si è poi ripetuto anche intorno a metà gara, quando il monegasco faticava a tenere il passo della McLaren di Lando Norris. Quello del propulsore è un problema serio, come ha ammesso lo stesso Binotto. Con molto carico di benzina la SF1000 ha faticato, peraltro degradando in fretta sia le gomme medie di Vettel sia le soft di Leclerc. E’ andata molto meglio nel finale con serbatoio scarico e mescole medie fresche.

Certo, Charles Leclerc ci ha messo del suo. Due sorpassi eccezionali, perfetti, ben calibrati: da campione. Prima una staccata da brividi all’esterno nei confronti di Lando Norris; poi una fiondata all’interno su Perez, colto quasi di sorpresa dall’irruenza del classe 1997. Ha saputo stringere i denti nel momento più difficile, quando la macchina oggettivamente non consentiva altro che correre in difesa; appena ne ha avuto l’opportunità, ha colpito con la rapacità di un falco, denotando ambizione e voglia arrivare sulla vetta dei grandi.

E’ presto per dire se Leclerc possa realmente ambire al titolo in questo 2020. La ragione suggerirebbe di ‘no’. Molto, forse quasi tutto dipenderà dagli aggiornamenti che la Ferrari porterà a Budepast, anche se una parte potrebbero venire anticipati già dalla prossima settimana nel GP di Stiria che si disputerà nuovamente a Zeltweg. Al momento la Mercedes appare oggettivamente fuori portata, forte di una superiorità tecnica difficilmente scalfibile. Eppure la Ferrari dovrà fare il possibile, e anche l’impossibile, per mettere a disposizione di Leclerc una macchina all’altezza. Sarebbe un suicidio poter contare su un simile talento solo per ambire a sporadici piazzamenti sul podio.

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Foto: Lapresse

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