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Tennis, il possibile calendario 2020: primi tornei di esibizione in Italia, Spagna e Stati Uniti. US Open in bilico, Roland Garros e Roma in autunno

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Durante la quarantena a causa del Coronavirus si sono presentate due figure di sportivi: coloro che non prendevano l’attrezzatura sportiva da anni e gli amanti delle discipline. In ogni caso, la passione per un determinato sport non si è mai arrestata. Nello specifico, il tennis, uno dei contesti sportivi più seguiti degli ultimi anni. Anche lo sport più nobile al mondo si è dovuto fermare, dai professionisti agli amatori, passando per gli agonisti. Una disciplina che secondo Roberto Carraresi, presidente della FIT Umbria, costerà ben 4 milioni di euro a bocce ferme. Dati importanti, motivo per il quale che gli enti governativi internazionali hanno istituito 6 milioni di euro destinati ad 800 giocatori che non rientrano nei primi 100. In generale lo sport italiano garantisce un fatturato da oltre 5 miliardi di euro. Un’azienda in cui lavorano più di 100000 persone. 

Vari sono stati gli interventi del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, soprattutto dopo l’ultimo Decreto valido dal 4 al 17 maggio. Come spiegato da Giuseppe Conte, gli unici allenamenti a poter essere praticati sono quelli individuali, prolungando fino al 18 maggio l’assenza dai campi degli sport di squadra. Nonostante ciò però, il calcio è pronto a tornare, anche a piccoli gruppi nei centri sportivi. Ma se per il mondo del pallone ci sono troppi a decidere e pochi a prendere una posizione netta, gli sport individuali sono più uniti e compatti che mai.

LE REGIONI APRONO ALLO SPORT – A proposito del calcio, diversi Governatori delle singole regioni, come Vincenzo De Luca per la Campania, hanno accolto le richieste dei presidenti dei club per riprendere gli allenamenti. Intanto però, anche per gli sport individuali ci si muove e la luce in fondo al tunnel si intravede. Notizia di ieri infatti, come riportato dall’Eco di Bergamo, è la decisione da parte del Governatore della Lombardia Attilio Fontana di consentire diverse discipline individuali.

Saranno quindi consentiti, tra gli altri, golf, tiro con l’arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, tennis, automobilismo, motociclismo e go-kart all’aria aperta, nei rispettivi centri, impianti e siti sportivi. Rispettando ovviamente la distanza di sicurezza, come già sottoscritto dalla FIT e approvato in diverse Regioni, come la Liguria di Giovanni Toti. Il tennis quindi è tra gli sport che in questi giorni è tornato a respirare, e presto anche altre Regioni come Veneto e Sicilia ci proveranno, anche con l’apertura dei negozi.

Una notizia importante, anche considerando il ritorno agli allenamenti di vari giocatori, come lo stesso Fabio Fognini in compagnia della moglie e campionessa US Open 2015 Flavia Pennetta. Oppure la riapertura dei circoli, come il TC L’Aquila, il più antico circolo d’Abruzzo che, nel rispetto delle regole, si gode il verde della natura.

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PROVE DI COMPETIZIONE – Tra le varie Regioni che in questi giorni si sono attrezzate per riaprire ci sono la Puglia e la Sardegna, con il TC Cagliari che deve smontare le tribune del match di Coppa Davis tra Italia e Corea del Sud. Grazie alle ordinanze delle singole Regioni, si fanno diverse prove tra Piemonte, Toscana, Umbria e Friuli Venezia Giulia a Trieste. Proprio allo Sporting Torino sono tornati ad allenarsi Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori per testare i propri stati di forma.

Le prove di competizione in Italia dovrebbero avvenire presto. In Umbria, a partire dal 15 giugno, dovrebbe disputarsi un mini circuito nazionale a porte chiuse, probabilmente con copertura tv. Precisamente a Todi, dopo un’idea di Marcello Marchesini e della sua MEF Tennis Events, in attesa di sbloccare la stagione 2020 al momento congelata sino al 13 luglio. Un torneo esibizione con altre tre tappe, oltre alla sede del Challenger umbro del 2018, tra Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto. 32 partecipanti con 4 wild card per ricominciare dalla nostra penisola.

IL RESTO DEL MONDO – E in giro per il mondo? Il Coronavirus ha fermato gli sport anche nelle singole nazioni, come in Germania, dove però si è tornati a giocare, come avvenuto a metà aprile in Florida con la presenza del Paolo Lorenzi. Angela Merkel ha dato il via libera non solo al tennis, ma anche al calcio a partire dalla metà di maggio. Il Paese teutonico ha tenuto un torneo esibizione chiamato “Tennis Point Exhibition Series” dove Yannick Hanfmann e Dustin Brown si sono sfidati in finale: il #143 al mondo ha vinto una “carta igienica” simbolica contro il tedesco di origini giamaicane.

A proposito di competizioni per riprendere “la mano”, Matteo Berrettini salterà l’UTR Pro Match Series, torneo d’esibizione che si terrà in Florida dall’8 al 10 maggio. Il romano sarà sostituito dal polacco Hubert Hurkacz, che si aggrega ai vari Reilly Opelka, Tommy Paul e Tennys Sandgren. Il torneo femminile invece si disputerà dal 22 al 24 Maggio e vedrà protagoniste Amanda Anisimova, Danielle Collins, Alison Riske e Alja Tomljanovic.

BIG E TORNEI – Continuando a spulciare nel resto del mondo, oltre a Fognini, Sinner e Sonego, ci sono anche i big ad allenarsi. Se Roger Federer è impegnato in beneficenza, non potendosi allenare dopo l’infortunio al ginocchio, Novak Djokovic e Rafael Nadal hanno ripreso ad allenarsi. Non mancano di certo le polemiche, con lo spagnolo che critica aspramente il governo iberico per non aver chiuso in tempo il suo Paese e spinge per non ripartire senza un vaccino, parlando di “stagione 2020 chiusa”, a cui si è aggiunto anche Jaime Murray. Per quanto concerne il serbo invece, è tornato ad allenarsi anzitempo probabilmente: Nole è tornato a giocare a Marbella su dei campi di terra battuta, ma i circoli iberici riapriranno soltanto a partire da lunedì 11 maggio. Multa in arrivo per il classe 1987?

E per quanto riguarda i tornei? Il Governo ha approvato la Legge per le ATP Finals di Torino ma al momento sono poche le certezze della stagione corrente. Nonostante non si possano fare previsioni per il virus, il Roland Garros resta della propria opinione, lasciando il torneo in programma il 27 settembre, data di fine del WTA Premier 5 di Wuhan, dove sono stati riaperti i campi. Però, per ridefinire la vendita dei biglietti, ha deciso di rimborsare quelli validi per le date iniziali, ovvero dal 24 maggio al 7 giugno. La decisione di cambiare data è nata dal programma degli US Open, che dovrebbero finire il 13 settembre.

Il condizionale è d’obbligo, come evidenziato dal #1 ATP Andrea Gaudenzi, che ha annunciato una possibile mini-stagione sulla terra rossa in preparazione al Roland Garros 2020. Quindi, ecco la possibilità di giocare anche a Roma, con gli Internazionali che dovrebbero disputarsi al Foro Italico ma con le possibilità indoor di Milano e Torino, anche per testare il capoluogo piemontese. Stesso scenario ipotizzato da parte di Feliciano Lopez per il torneo di Madrid. Se i più ottimisti credono che la stagione, al momento messa in stand-by sino al 13 luglio, possa riprendere, ci sono altre persone che non la pensano così. Lo chief executive di Tennis Australia, Craig Tiley pensa che gli Australian Open 2021 non possano disputarsi considerando gli spostamenti di giocatori e audience da oltre 50 Paesi.

BISOGNA SPERARE – Insomma, le ipotesi sono tante. Le certezze poche, se non affidarsi all’evoluzione del Coronavirus, da cui non dipenderà soltanto il tennis ma l’intero pianeta. Intanto, tamponare con diverse iniziative, come giocare a porte chiuse, può essere una parziale soluzione per imparare a convivere con qualcosa che non conosciamo e che tra qualche mese, voltandoci indietro, colpiremo come una pallina da buttare dall’altra parte della rete.

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Foto: Janet McIntyre/ Shutterstock.com

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