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Tennis, Stefanos Tsitsipas l’erede di Roger Federer? Analogie e differenza tra l’ellenico ed il maestro svizzero

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In tempi di Coronavirus, le riflessioni sono molto più semplici ed è possibile soffermarsi in maniera dettagliata su analisi che possono sfuggire durante l’anno. In particolare nello sport, dove spesso si consumano i paragoni. Ed è il caso de The Swiss Maestro Roger Federer, il cui erede è ricercato da anni. Nonostante la veneranda età dello svizzero, il prossimo 8 agosto compirà 39 anni, i successi e il gioco dell’ex #1 al mondo non sono venuti a mancare. Eppure il ritiro è sempre più vicino per ovvi motivi anagrafici e fisici, per cui è giusto è girarsi intorno per trovare il Federer 2.0. O per lo meno qualcuno che si avvicini. Dunque, ecco il dio greco, dai riccioli d’oro: Stefanos Tstitsipas.

I PRECEDENTI – Come spesso avviene per i confronti, si parte dagli head to head e il computo tra i due giocatori è in perfetto equilibrio. 2-2, con un successo in più per il greco non contabilizzato per via del ritiro del suo idolo a Roma l’anno scorso. Il dualismo è nato a Melbourne, dove Stefanos Tsitsipas ha dato il via ad un filotto di soddisfazioni: vittoria in quattro set, completando un’importante rimonta come in quella dei film. Il greco è diventato il miglior tennista della sua nazione ad aver realizzato un tale piazzamento, una semifinale, in un Major. Questo risultato è passato dalla vittoria per 6-7 7-6 7-5 7-6 ai danni dell’elvetico.

In Australia dunque si consuma per la prima volta il paragone tra i due giocatori, con la NextGen che incontra un giocatore che incanta il circuito dal 1998. Ma nonostante la sconfitta a Melbourne, RF non ha certo mollato la presa, anzi. Il classe 1981 ha ottenuto due vittorie di fila ai danni dell’ellenico, sia a Dubai, dove ha perso anche quest’anno contro Novak Djokovic, e a Basilea sul finire della stagione. Ma il classe ’98 si è preso la soddisfazione più grande: infliggere una sconfitta dolorosa in uno dei terreni di conquista preferiti. Al Master di fine anno a Londra, dove il greco si laurea Maestro 2019: ovviamente, anche alla O2 Arena si compie la Storia. 

LE ANALOGIE – Tsitsipas può essere considerato l’erede di Federer? Un quesito a cui ora è complicato rispondere considerando la giovane età del greco. Ma ovviamente per azzardare tale paragone ci sono delle analogie tra i due tennisti. La principale ovviamente sta nei colpi: il rovescio ad una mano è un incanto ed è l’arma in più dei due giocatori. Non sono soltanto i capelli lunghi che permettono di accostare il greco allo svizzero dunque. In molti ricorderanno il gioco di Grigor Dimitrov come il più simile a quello di Federer, ma lo stile del bulgaro era piuttosto confusionario rispetto a quello dello svizzero e dello stesso Tsitsipas. Il punto in comune tra i tre è proprio il rovescio ad una mano, non l’unica analogia ovviamente.

A margine proprio della sfida degli Australian Open 2019, Roger Federer riassunse al meglio le assonanze tra i due e non solo: “Tsitsipas presenta un buon rovescio ad una mano, gioca un tennis offensivo e la sua presa sul diritto assomiglia più alla mia che a quella di Nadal. Inoltre, Stefanos proviene da un piccolo Paese come il mio, che non può contare sull’organizzazione di grandi tornei del Grande Slam come gli Stati Uniti, la Francia, l’Australia e l’Inghilterra“. Una chiara ed esaustiva spiegazione che arriva in nostro soccorso nell’individuare il classe ’98 come “Baby Federer”.  

Oltre agli aspetti tecnici, quelli dei successi sono dei dati interessati da analizzare, che permettono di trovare nella precocità un’altra analogia: Tsitsipas ha vinto il primo trofeo a 20 anni a Stoccolma, nella terra di un altro simile per aspetto fisico come Bjorn Borg. Come lo stesso Federer a Milano nel 2001 alla stessa età. A proposito della città meneghina, l’ellenico ha vinto proprio lì la prima edizione delle NextGen Finals…

LE DIFFERENZE – Ma oltre alle analogie si riscontrano, per ovvi motivi, anche delle differenze. A partire proprio dal maggior punto in comune, il rovescio: se per Tsitsipas rappresenta un colpo di difesa, per Federer negli ultimi anni è diventato un colpo d’attacco fondamentale. Eppure agli albori non aveva uno scopo offensivo: anche l’ellenico subirà un mutamento nel corso degli anni? Quindi si può affermare che il gioco dei due è diverso: Tsistipas ricerca di più lo scambio, mentre Federer cerca di accorciarlo da sempre, sin dai primi anni di carriera da professionista. La ricerca della rete è proprio il filo sottile che collega lo svizzero alla generazione degli anni ’90, ma Tsistipas negli ultimi mesi aveva dato prova di sperimentare il gioco di volo: un’opportunità che gli potrà tornargli utile nel prossimo futuro.

Lo stile più elegante di Federer è indubbio, ma probabilmente il greco è più freddo nei momenti fondamentali e le percentuali di inizio carriera pongono delle differenze a livello di successi. Federer ha raggiunto la prima finale a 19 anni, a Marsiglia e Basilea, mentre Tsitsipas era già nell’anno dei 20. Lo svizzero ha vinto al primo tentativo, proprio come l’ellenico, ma Tsitsipas nel 2018 aveva raggiunto già due finali di un certo calibro a Barcellona e Toronto. Insomma dettagli che complicano ulteriormente il confronto che si sarebbe potuto risolvere nel corso di questa stagione.

Federer infatti all’età di 22 anni vinse Wimbledon al primo tentativo, mentre il greco non riuscirà ad eguagliarlo perché la stagione 2020 è a forte rischio e l’anno prossimo andrà per i 23 anni. Ovviamente si tratta di sottigliezze: il greco infatti ha vinto il primo titolo di Maestro al primo colpo ad appena 21 anni mentre The Swiss Maestro ci riuscì nel 2003 a 22 anni ed al secondo tentativo. Un’ulteriore differenza che si somma anche alla statistica importante: prima semifinale Slam a 21 anni e primo quarto in un Major a 20 anni, battendo lo svizzero in termini di precocità.

CONCLUSIONE- Insomma, i dati sono importanti e a livello di statistiche probabilmente agevolano il greco, che però conta uno Slam in meno rispetto a Federer in termini d’età. Il gioco dello svizzero è una spanna sopra tutti, ma il tempo e il lavoro potrebbero agevolare il greco che intanto ha già coronato il sogno di battere il suo idolo. Nel 2001 Federer fece lo stesso con il suo Mito Pete Sampras e se la Storia insegna…

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Foto: Shutterstock.com/Sonia Alves Polidori

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