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Volley, CIVITANOVA CAMPIONE DEL MONDO! La Lube batte il Sada Cruzeiro e completa la tripletta d’antologia

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CAMPIONI DEL MONDO. Civitanova sale sul tetto del pianeta sconfiggendo il Sada Cruzeiro per 3-1 (25-23; 19-25; 31-29; 25-21), la Lube conquista il Mondiale per club di volley maschile per la prima volta nella sua gloriosa storia e completa una tripletta da brividi dopo aver vinto scudetto e Champions League in primavera. Campioni d’Italia, Campioni d’Europa, Campioni del Mondo: i cucinieri si sono presi davvero tutto in questo indimenticabile 2019, dopo aver perso le ultime due finali della rassegna iridata riescono finalmente a sfatare il tabù e a vincere l’unico titolo che mancava nella bacheca della società marchigiana.

I ragazzi di coach Fefé De Giorgi hanno sofferto tantissimo a Betim (Brasile), hanno sudato moltissimo per avere la meglio contro i padroni di casa sostenuti da una torcida da brividi ma dopo 145 minuti di una battaglia spaziale sono riusciti ad avere la meglio e a riportare in Italia il trofeo che dodici mesi fa Trento aveva alzato al cielo battendo proprio i biancorossi. Civitanova diventa la quinta squadra italiana a vincere la massima competizione internazionale dopo Parma (1989), Milano (1990, 1992), Ravenna (1991), Trento (quattro consecutivi dal 2009 al 2012, poi quello del 2018).

La partita è stata punto a punto e si è decisa su pochi dettagli, i Campioni d’Europa sono riusciti a imporsi nel tiratissimo terzo parziale dopo aver annullato quattro set-point ed è proprio in quel frangente che si è risolta la contesa. A fare la differenza sono state le stelle Osmany Juantorena e Yoandy Leal, gli schiacciatori hanno messo a segno 20 punti a testa e hanno indirizzato inevitabilmente l’incontro. L’ottima regia di Bruninho si è fatta apprezzare, molto bene i centrali Mateusz Bieniek (9) e Robertlandy Simon (9), positivo il libero Fabio Balaso, qualche criticità per l’opposto Kamil Rychlicki (9). Ai Campioni del Sudamerica non sono bastati gli attaccanti Facundo Conte (21) ed Evandro Guerra (12) per vincere il quarto titolo della loro storia.

LA CRONACA DELLA PARTITA:

Battaglia punto a punto in avvio di primo set, Civitanova trova il break col muro di Bieniek su Perrin e il contrattacco di Juantorena da posto 4 (11-9) ma un indemoniato Facundo Conte pareggia i conti con un diagonale e un ace (14-14). I Campioni d’Europa allungano sul turno in battuta di Leal: vincente e ace del martello intervallati da due errori di Otavio per il 20-16. Rychlicki e Leal commettono però degli errori importanti (22-21), Evando Guerra pareggia a quota 23 ma poi ci pensa un cosmico Simon con un super primo tempo e un sontuoso ace che chiude i conti.

Civitanova riesce a guadagnare un paio di punti di vantaggio nelle battute iniziali del secondo parziale (9-7) ma Facundo Conte e Isac pareggiano prontamente (10-10). La Lube affonda poi sul turno in battuta di Filipe che stampa due ace per il 17-13, a seguire tre muri consecutivi dei brasiliani fanno sprofondare i biancorossi (14-21) e il Sada deve soltanto amministrare nel finale per riaprire la partita.

Le due squadre si equivalgono e sono molto vicine tra loro, il primo break è di Civitanova: Isac serve in rete e Leal timbra l’ace del 14-12. I Campioni d’Europa allungano trascinati da due vincenti di Juantorena (18-15) ma poi un errore al servizio di Rychlicki, un mani-fuori di Evandro Guerra e un muro di Otavio su Leal regalano il 21-20 al Sada Cruzeiro. A questo punto inizia un confronto vibrante, Simon procura il primo set-point per i marchigiani ma Facundo Conte lo annulla. I brasiliani hanno quattro occasioni per vincere il parziale ma un maestoso Leal tiene a galla i biancorossi (29-29), poi firma l’ace del 30-29 e Juantorena concretizza il set-point.

I Campioni d’Italia allungano immediatamente in avvio di quarto set con un muro di Leal e una sassata di Simon al servizio (7-4). Una staffilata di Juantorena, un errore di Evandro Guerra e un muro sull’opposto brasiliano valgono il 13-10. Si viaggia sul filo del cambio palla, poi Simon concretizza un super primo tempo e Rychlicki si inventa un magico muro per il 20-17. Il colosso centrale trova l’ace del 22-18 e poi Leal chiude i conti con una pipe celestiale che manda Civitanova in Paradiso.

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Foto: Roberto Muliere

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