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Rugby, Mondiali 2019: Uruguay, la Cenerentola si è scoperta principessa

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Non andrà ai quarti di finale della Rugby World Cup, ma l’Uruguay il suo Mondiale lo ha già vinto. La squadra sudamericana era arrivata in Giappone con il peso di essere stata la peggior formazione vista in campo quattro anni fa in Inghilterra. Nella Coppa del Mondo del 2015, infatti, l’Uruguay non solo aveva fatto uno zero su quattro, perdendo tutte le partite, ma aveva segnato solo due mete, subendone 26 e chiudendo il suo percorso iridato come peggiore in quasi tutte le statistiche. Ma quattro anni dopo la storia è stata diversa.

Inserito nella Pool D, insieme a Galles, Australia, Fiji e Georgia, l’Uruguay era la vittima sacrificale designata. Ma l’esordio, lo scorso 25 settembre, è stato da shock. Contro le favoritissime Fiji i sudamericani si dimostrano squadra quadrata, difende con concretezza, attacca benissimo, dà spettacolo, ha in Berchesi un’apertura precisa e il match si chiude con l’Uruguay che si impone 30-27, cancellando già i sogni di gloria delle Fiji, che di fatto chiudono il loro Mondiale a Kamaishi.

Dopo due netti ko con Georgia e Australia, giocando comunque un buonissimo rugby, il secondo acuto è arrivato stamani contro il Galles. Sfida già scritta alla vigilia, britannici troppo superiori per farsi impensierire dai sudamericani. Ma così non è. Nonostante il dominio territoriale, infatti, il Galles sbatte contro un muro dell’Uruguay fantastico, con i sudamericani che difendono benissimo e chiudono il primo tempo sotto solo 7-6. Non solo, perché quando si ritrovano in 14 per un cartellino giallo trovano anche una bellissima meta. Finisce 35-13 per il Galles, ma i britannici il divario riescono a crearlo solo alla fine, contro un Uruguay che ci mette anima e cuore.

Quattro anni fa l’Uruguay aveva segnato 30 punti, peggior squadra del Mondiale, quest’anno ha raddoppiato i punti marcati, 60, superando Nazionali come Canada, Stati Uniti e Samoa, decisamente più esperte. Sei le mete segnate, rispetto alle 2 di quattro anni fa, e soli 140 punti subiti contro 224. Insomma, in quattro anni l’Uruguay è passato da essere la squadra materasso che tutti volevano nel proprio girone a squadra sorpresa che ancora è lontana dall’elite, ma che sicuramente non ha paura di scendere in campo contro nessuno.

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Foto: Rugby World Cup

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