Seguici su

Rugby

Rugby, la Nuova Zelanda vola ai quarti dei Mondiali. Battuto senza problemi l’Uruguay

Pubblicato

il

Doveva vincere con bonus per staccare matematicamente il biglietto per i quarti di finale e la Nuova Zelanda porta a termine la missione. Battuto, e senza problemi, l’Uruguay, che così chiude con una sconfitta una Rugby World Cup 2023 comunque positiva, con il successo sulla Namibia, il bonus offensivo negato alla Francia e l’ottimo primo tempo giocato con l’Italia. All Blacks ai quarti e ora aspettano Italia-Francia di domani sera per sapere se al primo o al secondo posto.

Avvio al passo per gli All Blacks, che hanno lasciato la verve furiosa vista contro gli azzurri in spogliatoio. Così l’Uruguay può difendere senza grossi problemi, gestendo al meglio la mischia chiusa, ma al 9’ va oltre Cam Roigard in quella che sembra la meta che sblocca il match. Ma il tmo annulla, perché la difesa uruguaiana è riuscita a far perdere l’ovale al mediano. Al 13’ è l’Uruguay a vivere l’illusione della meta, ma anche qui la difesa ha la meglio e il giocatore era fuori dal campo prima di schiacciare. Si resta, comunque, sullo 0-0 in una partita dove gli All Blacks stanno rischiando di complicarsi la vita. Al 17’ arriva un’altra meta per gli All Blacks, con una bell’azione corale conclusa da Damian McKenzie, ma ennesimo intervento del tmo che annulla tutto per un intervento al collo di Mo’unga durante l’azione. Insiste la Nuova Zelanda, conquista una mischia sui 5 metri, e questa volta McKenzie va fino in fondo senza problemi e All Blacks avanti 7-0 dopo un quarto di partita.

Uruguay che dopo aver resistito 20 minuti sente il colpo subito, sbaglia malamente un possesso, poi Felipe Etcheverry fa un banale in avanti nei propri 22 e dalla seguente mischia arriva subito il raddoppio dei tuttineri con Richie Mo’unga che si infila per un comodo 14-0 al 25’. Ora i sudamericani reagiscono, obbligano due volte i neozelandesi al fallo, conquistano una mischia sui 5 metri, ma nulla di fatto. E sul capovolgimento di fronte colpo da campione di McKenzie, che con un calcetto supera la difesa, poi corre, evita che l’ovale esca con un colpetto che libera Will Jordan che ringrazia e al 32’ siamo 21-0. Ora l’Uruguay ha finito di sognare e ora l’Uruguay fatica a reggere l’urto contro l’onda tuttanera. E al 39’ arriva la metadel bonus, con l’ovale che esce senza controllo dalla mischia, lo raccoglie Cam Roigard e 26-0.

Ormai il match è chiuso e a inizio ripresa bastano quattro minuti a Fletcher Newell per sfondare la difesa dell’Uruguay e portare il punteggio sul 31-0. Passano un paio di minuti e la palla vola al largo fino a Leicester Fainga’anuku e All Blacks che allungano sul 38-0. Ormai è un monologo e al 52’ è di nuovo McKenzie ad andare oltre per il 45-0. E nell’ultimo quarto arrivano anche le mete di nuovo di Will Jordan, di Leicester Fainga’anuku, di Tamaiti Williams e ancora Fainga’anuku per il 73-0.

Foto: Michael Steele – World Rugby/World Rugby via Getty Images