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Ginnastica, l’Italia maschile e la rincorsa olimpica: azzurri con le dita incrociate. Cosa serve per volare a Tokyo 2020? Chi può finire dietro?

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L’Italia maschile ha chiuso al sesto posto la prima giornata di qualificazioni dei Mondiali 2019 di ginnastica artistica con un totale di 245.996 punti. Gli azzurri hanno disputato un’ottima gara condita però da due cadute al cavallo con maniglie che rischiano di compromettere tutto in ottica qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020: soltanto le prime 12 formazioni della classifica finale staccano il pass per la rassegna a cinque cerchi, la nostra Nazionale deve sperare dunque che massimo sei compagini impegnate nella seconda giornata facciano più di 246 punti. Chi può finire alle spalle di Marco Lodadio e compagni? Bisogna incrociare le dita e sperare, la missione è davvero complicatissima.

Giappone, Cina, USA e Gran Bretagna faranno sicuramente meglio: stiamo parlando di quattro superpotenze che ai Mondiali dell’anno scorso occuparono le prime cinque posizioni insieme alla Russia. Corea del Sud, Australia, Canada, Belgio, Finlandia e Romania dovrebbero fare meno: sulla carta sono inferiori agli azzurri ma attenzione alle sorprese. Dunque bisogna sperare che almeno una tra Olanda, Ucraina e Svizzera faccia meno di 246 punti: si tratta di tre eccellenti squadre con fuoriclasse come Epke Zonderland e Oleg Verniaiev, serviranno davvero degli errori importanti. Il sogno dell’Italia è appeso a un filo, ci aspetta un lunedì di passione e con le dita incrociate per chiudere nella top-12 e volare a Tokyo 2020: i ragazzi se lo meritano per quanto visto oggi sulla pedana di Stoccarda.

 

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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