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Ginnastica, Italia alle Olimpiadi per la quarta volta consecutiva! Da Pechino 2008 a Tokyo 2020, azzurre sempre presenti: i precedenti

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Grazie alla prova odierna di Giorgia Villa, Asia D’Amato, Alice D’Amato, Elisa Iorio, Desiree Carofiglio, l’Italia ha conquistato la quinta qualificazione della sua storia contemporanea (ultimi 40 anni) alle Olimpiadi attraverso i Mondiali. Riviviamo i precedenti.

MONTREAL 1976 – Le Olimpiadi che entreranno nella storia per i numeri leggendari di Nadia Comaneci e, in maniera più tecnica, per l’introduzione della fantomatica regola dei passaporti nella ginnastica artistica. Ci si qualifica attraverso i Mondiali 1974 (allora la rassegna iridata si disputava ogni due stagioni): le migliori 12 squadre a Varna staccavano il pass. L’Italia firmerà l’impresa e in Canada gareggiano Stefania Bucci (attuale coach di Lara Mori, si qualificò anche per la finale individuale), Patrizia Fratini, Rita Peri, Donatella Sacchi (attuale super giudice della Federazione Internazionale), Valentina Spongia e Carla Wieser. Concluderanno al 12esimo e ultimo posto.

SYDNEY 2000 – Dopo 24 anni di digiuno l’Italia torna a disputare le Olimpiadi con l’intera squadra! Il miracolo avviene a Tianjin 1999: ci piazziamo tra le migliori dodici squadre (la finale ai tempi era a 6) e le azzurre fanno festa sul suolo cinese. Monica Bergamelli, Adriana Crisci, Martina Bremini, Irene Castelli, Alice Capitani, Laura Trefiletti chiuderanno poi all’undicesimo posto alle Olimpiadi 2000.

Ad Atene 2004 la squadra non era presente, i Mondiali 2003 non sorrisero ai nostri colori.

PECHINO 2008 – L’impresa di Stoccarda, realizzata dalla miglior squadra azzurra di tutti i tempi (non ce ne vogliano le pioniere di Amsterdam e le ragazze degli anni ’50). Quarto posto nella Finale conquistata con un turno di qualificazione spettacolare ai Mondiali 2007. Vanessa Ferrari, Lia Parolari, Federica Macrì, Francesca Benolli, Monica Bergamelli, Silvia Zanolo ci regaleranno una storica qualificazione.

LONDRA 2012 – In questo caso la qualificazione non arrivò attraverso i Mondiali (fuori dalla finale a 8 che ai tempi serviva per il pass diretto) ma tramite il Test Evento di gennaio 2012. La squadra trascinata da Vanessa Ferrari staccò il pass nella capitale britannica e poi ai Giochi arrivò anche la prima storica finale.

RIO 2016 – L’Italia di Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Carlotta Ferlito, Elisa Meneghini, Lara Mori (ai tempi si gareggiava in 6) fu sesta nel turno di qualifica dei Mondiali di Glasgow e staccò il pass per le Olimpiadi di Rio 2016 ma ai Giochi non arrivò la tanto attesa finale.

TOKYO 2020 – L’ora delle Fate: Giorgia Villa, Asia D’Amato, Alice D’Amato, Elisa Iorio, Desiree Carofiglio. Bisognava essere tra le migliori 12 ai Mondiali di Stoccarda 2019 e così è stato: l’anno prossimo ai Giochi per sognare in grande.

Precisiamo che prima del 1976 la partecipazione alle Olimpiadi era allargata e il percorso di qualificazione era più agevole. L’Italia era presente ad esempio a Monaco 1972 e a Roma 1960.

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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