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Nuoto, Mondiali 2019: risultati 22 luglio. Carraro, Castiglioni e Megli da record, Sjoestroem sconfitta, Panziera nota dolente

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Seconda giornata di gare a Gwangju (Corea del Sud) in questi Mondiali 2019 di nuoto e la vasca asiatica ci ha riservato tanti riscontri interessanti, da approfondire con una certa attenzione.

Partiamo dal successo, forse, più scontato, ovvero quello dei 100 rana maschili. Il campione di tutto Adam Peaty ha dominato, come da pronostico, l’atto conclusivo e lo stellare 57″14 appare normale solo perché ieri, in semifinale, il britannico era andato “sulla luna” con 56″88 (record del mondo). Ennesimo successo per lui, dunque, e Regno Unito sugli scudi, visto il secondo posto di James Wilby (58″46), mentre a completare il podio il cinese Yan Zibei (58″63, record asiatico). Si può sorridere in casa Italia dopo il quarto posto di Elena Di Liddo nella finale dei 100 farfalla donne con il crono di 57″07, vicino a primato italiano di 57″04. Una prova ben nuotata dalla pugliese, che può ritenersi soddisfatta di questa prestazione. Tuttavia a stupire è stata la canadese Margaret McNeil che, con lo strepitoso 55″83 (nuovo record americano), si è portata a casa la vittoria, ai danni della favoritissima Sarah Sjoestroem (56″22). Ha completato la top-3 Emma McKeon (56″61).

Poca gloria, invece, per i colori azzurri nei 100 dorso uomini dove sia Simone Sabbioni (12° in 53″71) e sia Thomas Ceccon (17° in 54″20) non hanno centrato il target della finale. Si preannuncia un grande confronto per le medaglie tra il cinese Xu Jiayu (52″17, record dei campionati), il russo Evegeny Rylov (52″44) e il campione olimpico Ryan Murphy (52″44). Nei 100 rana donne il Bel Paese ha ottenuto davvero ottimi riscontri. Martina Carraro e Arianna Castiglioni hanno centrato il pass per l’atto conclusivo, firmando in due momenti diversi il nuovo primato nazionale di 1’06″39. La ligure, gestendo sapientemente il proprio sforzo, ha concluso con una grandissima seconda vasca la sua semifinale, ottenendo il quarto crono della classifica generale. La lombarda, invece, nello spareggio successivo per essere parte della gara di domani contro la belga Fanny Lecluyse, ha ottenuto lo stesso riferimento cronometrico, ritagliandosi un ruolo di primo piano e sognando il podio, visto che il tempo della giapponese Reona Aoki (1’06″30) è molto vicino. Per l’oro ci sarà l’eterna sfida tra la russa Yuliya Efimova (1’05″56) e l’americana Lilly King (1’05″66).

Nella finale dei 50 farfalla uomini Caeleb Dressel ha posto il primo sigillo con il crono di 22″35 a un tiro di schioppo dal record del mondo dell’ucraino Andrii Govorov (sesto in questa finale in 22″91). L’americano, firmando il nuovo record americano e della manifestazione, ha preceduto il russo Oleg Kostin (22″70) e il brasiliano Nicholas Santos (22″79). E veniamo alla delusione italiana di giornata: Margherita Panziera non ha centrato l’obiettivo della finale dei 100 dorso, ampiamente alla sua portata. Una brutta prova per la veneta: 59″83, distante circa un secondo dal proprio miglior crono. Una prestazione che potrebbe far preoccupare in vista dei 200 dorso, la sua gara prediletta su cui punta senza mezzi termini alla medaglia. La scena è stata tutta per la canadese Kylie Masse, che in 58″50 ha fatto meglio dell’australiana Minna Atherton (58″60) e della canadese Taylor Ruck (58″83).

Molto bene, invece, Filippo Megli che nei 200 stile libero ha mandato in soffitta il primato nazionale di Emiliano Brembilla, con il tempo di 1’45″76, rientrando nel novero dei finalisti. Nell’atto conclusivo il campione del mondo in carica Sun Yang dovrà fare i conti con l’australiano Lewis, sorprendente in semifinale. A completamento di questa giornata, è arrivata la vittoria della lady di ferro Katinka Hosszu (2’07″53), che si è confermata la regina dei 200 misti davanti alla cinese Ye Shiwen (2’08″60) e alla canadese Pickerm (2’08″70).

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Foto: LaPresse

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